"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

martedì 14 settembre 2010

La scuola è ormai chiusa per instabilità: alunni trasferiti nel centro sociale

Scuole pubbliche «spezzatino» e, per ora, senza tempo pieno. Così, dopo la chiusura dell’agosto 2008 delle elementari di via dell’Aia poiché il secondo piano era stato costruito con la sabbia e non con il cemento, gli alunni della scuola dell’infanzia e di quella primaria sono stati dislocati in più plessi. Ed a rimetterci non sono stati solo i bambini ma anche, particolarità locale, gli… anziani. Il Comune, infatti, nell’impossibilità di poter utilizzare anche il plesso di via De Gasperi, da adeguare alla nuova normativa antincendio, ha dovuto ricorrere al Centro sociale del secondo piano di zona. Così, i pensionati, che solo da qualche mese erano entrati in quella sede, sono di nuovo… in mezzo ad una strada. Da ieri, nel «Centro» sono state allocate due classi delle materne e due delle elemen tari. Il resto delle primarie è sistemato nel secondo piano del Municipio e nelle scuole medie. Due altre classi di scuola dell’infanzia sono state aggiunte alle quattro del plesso di via Rossini. In questa situazione non sarà possibile effettuare il tempo pieno. «Ma dei problemi di sicurezza – ha attaccato il segretario del Prc, Nicola Suriano - gli amministratori erano a conoscenza da tempo. Se avessero sottratto un pò di tempo alle iniziative estive, l'anno scolastico poteva iniziare nei tempi previsti sia pure nello stato di precarietà dell'anno precedente». A Suriano ha replicato il vicesindaco Antonio Ceruzzo (Pd): «Non merita risposta. Suriano è stato sindaco e conosce i problemi di quando si amministra. Entro ottobre, con la consegna della nuova scuola materna e la fine dei lavori a via De Gasperi, riconsegneremo il «Centro sociale» agli anziani».

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno Filippo Mele

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