"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

giovedì 30 settembre 2010

Convocazione del consiglio comunale del 6 ottobre

Al Sig. STIGLIANI Pasquale
Consigliere Comunale SCANZANO JONICO
OGGETTO: Convocazione Consiglio Comunale in sessione ordinaria.
Il Presidente del Consiglio Comunale, ai sensi dell'art. 39 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 e dell'art. i 5/ter del vigente Statuto Comunale, comunica alla S.V. che il Consiglio Comunale è convocato, in sessione ordinaria, nella Sala Consiliare della Sede Municipale il giorno 29.07.2010 con inizio alle ore 19,30, in prima convocazione, ed il giorno 30.07.2010, con inizio alle ore 19,30, in seconda convocazione, per la trattazione degli argomenti indicati nell'allegato ordine del giorno. Gli atti relativi ai vari argomenti da trattare sono a disposizione nella Segreteria Comunale non più tardi di 24 ore prima della seduta.Si invita la S.V. a parteciparvi.
ORDINE DEL GIORNO
Sessione ordinaria del 6 ottobre 2010 - ore 19.00 Sala Consiliare - Sede Municipale
1. Comunicazione al Consiglio Comunale della nomina del nuovo Assessore Municipale con provvedimento prot. n. 14431 del 3 settembre 2010, ai sensi dell'art. 46 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000.
2. Art. 166 - comma 2 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267: comunicazione prelievi Fondo di riserva.
3. Lettura ed approvazione verbali seduta precedente.
4. Ratifica deliberazione di G.M. n. 110 del 29.09.2010 avente per oggetto: "Variazione al Bilancio per l'esercizio finanziario 2010 - artt. 175 e 42 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000. Provvedimenti".
5. Artt. 193 e 194 del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000. Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi ed equilibri di Bilancio.
6. L.R. n. 23/99 - Adozione della variante alle norme tecniche di attuazione del Piano di lottizzazione della Zona omogenea "C7" in variante al Regolamento Urbanistico.

Trasmissione in elenco delle delibere pubblicate all'Albo Pretorio. 21.09.2010

Trasmissione in elenco delle delibere pubblicate all'Albo Pretorio. Ai sensi dell'art. 125 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, si comunica che la Giunta Comunale ha adottato le seguenti deliberazioni pubblicate in data odierna:
- G.C. n. 102 in data 16.09.2010: prelievo dal Fondo di riserva - art. 166 - comma 2 del D.lgs n. 267/00;
- G.C. n. 103 in data 16.09.2010:L.R. n.21/1979 - esonero totale o parziale dal pagamento scuolabus comunale as 2010/2011. Determinazioni generali.
- G.C. n. 104 in data 16.09.2010: Esonero dal pagamento dei buoni mensa per l'anno scolastico 2010/2011. Disposizioni generali.

martedì 28 settembre 2010

Stazione da vergogna

Il gabinetto non c’è. Feci e urine sotto la pensilina
FILIPPO MELE • SCANZANO JONICO. È qui la stazione delle Ferrovie dello Stato più degradata d’Ita - lia. Lo scriviamo con franchezza ed anche con crudezza. Ci siamo vergognati, ieri, quando, alle 12.30, ci siamo recati nella stazione Scanzano Jonico-Montalbano Jonico. La foto che pubblichiamo è eloquente. Sotto la pensilina che dovrebbe essere utilizzata dai viaggiatori in attesa, abbiamo rinvenuto feci ed urine.
Il pugno nello stomaco che ricevono gli sparuti utenti di queste fatiscenti strutture è bene che lo ricevano, oltre, purtroppo, i lettori, anche chi di dovere. Come l’assessore ai trasporti della Regione Basilicata, Rosa Gent i l e, che, dicono le cronache, ha intrapreso (ed era ora!) una sacrosanta battaglia contro le Ferrovie dello Stato affinchè diano servizi adeguati ai cittadini lucani e non.
L’assessore Gentile prenda nota. Scanzano Jonico è uno dei centri turistici della costa jonica lucana. Ed i turisti, si sa, viaggiano anche in treno. Ebbene, la stazione ferroviaria di questa realtà non ha bagni per il pubblico, non ha sala di attesa, non ha biglietteria, non ha niente di niente. Solo questa pensilina utilizzata come vespasiano. Per di più, la Gazzetta ha denunciato da anni la concessione in uso alla società che gestisce il servizio comunale di raccolta dei rifiuti solidi urbani degli spazi annessi. Così, nel piazzale laterale la fanno da padroni compattatori, mezzi attrezzati per il lavaggio dei cassonetti della spazzatura, rifiuti speciale (carcasse di elettrodomestici, materassi, mobili), cassonetti rotti, e chi più ne ha più ne metta. Insomma, a Scanzano Jonico c’è la stazione ferroviaria della puzza. Puzza di escrementi umani ed animali e di immondizia! Bel biglietto da visita per chi si affaccia dal finestrino. Che fetore nella stazione di uno dei comuni turistici del Metapontino! Per fortuna, la tabella con l’indicazione del suo nome è stata abbandonata anch’essa sulla rotaia di servizio coperta dalle erbacce. Anche lo “storico” orologio non c’è più. Insomma, qui pare di essere nel terzo mondo. Anche perché, ultimamente, ad utilizzare questa struttura sono soprattutto extracomunitari. Che non possono fare altrimenti. Anche loro, sicuramente, avendone le possibilità, eviterebbero luoghi simili. Che ne dice l’assessore Gentile? Si può definire una stazione ferroviaria di un paese civile quella di Scanzano Jonico?

mercoledì 22 settembre 2010

tutela e difesa dell’ambiente nel territorio di Scanzano J.co.

Al Sindaco del Comune di Scanzano J.co
IACOBELLIS Salvatore

All’Assessore all’Ambiente del
Comune di Scanzano J.co
STASI Giuseppe

E p.c. al Corpo Forestale
Sede Comune di Scanzano J.co

E p.c. al Comandante dei Vigili Urbani
del Comune di Scanzano J.co
NIGRO Pietro

Oggetto: tutela e difesa dell’ambiente nel territorio di Scanzano J.co.

Gentile Sindaco Iacobellis,
la presente per segnalarle che, è ormai da troppo tempo, il territorio agricolo del Comune di Scanzano J.co viene utilizzato come una libera discarica da ignoti incivile e trasgressori del T.U. dell’Ambiente. Segnaliamo in particolare che da oltre un anno si sono create delle micro-discariche composte soprattutto da copertoni di autoveicoli che in alcune strade come via Olivastreto impegnano parte della carreggiata.
Tale indecoroso stato di fatto oltre a ledere la salute e la sicurezza dei cittadini non contribuisce al buon costume che la comunità di Scanzano ha rivestito per molti aspetti, in particolare per difendere il proprio territorio da una discarica nucleare.
A tal proposito le chiediamo di intervenire presso le autorità competenti affinché:
- le regole di tutela e difesa dell’ambiente e del territorio vengano rispettate attraverso un incremento dei controlli, magari anche con il contributo di un’apposita segnaletica di rispetto e tutela dell’ambiente;
- i luoghi deturpati vengano ripristinati.

Sicuro del suo profuso impegno, i più cordiali saluti.
Gruppo Democrazia Partecipata - Scanzano J.co, 16 settembre 2010

Pasquale Stigliani Giuseppe Giannuzzi

per la promozione all’utilizzo delle energie rinnovabili nel territorio comunale

Al Sindaco del Comune di Scanzano J.co
IACOBELLIS Salvatore

All’Assessore all’Ambiente del
Comune di Scanzano J.co
STASI Giuseppe

Al Resp. Ufficio tecnico
Comune di Scanzano J.co



Oggetto: proposta per la promozione all’utilizzo delle energie rinnovabili nel territorio comunale di Scanzano J.co
Al fine di promuovere lo sviluppo e la conoscenza delle energie rinnovabili e la contro informazione sull’energia nucleare si invia in allegato la proposta in oggetto.

Cordiali saluti.
Gruppo Democrazia Partecipata - Scanzano J.co, 16 settembre 2010
Pasquale Stigliani /Giuseppe Giannuzzi
Promuovere lo sviluppo e la conoscenza delle energie rinnovabili e la contro informazione sull’energia nucleare

Articolo 1 - Fonti rinnovabili per la copertura del fabbisogno di acqua calda sanitaria

1. Per gli edifici di nuova costruzione e per quelli soggetti a ristrutturazione con demolizione e ricostruzione totale o ristrutturazione di impianto termico è obbligatorio soddisfare almeno il 60% del fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici, fatti salvi impedimenti di natura morfologica, urbanistica, fondiaria e di tutela paesaggistica.
Per ristrutturazione di un impianto termico si intende un insieme di opere che comportano la modifica sostanziale dei seguenti sottosistemi: generazione e distribuzione ovvero generazione ed emissione ovvero distribuzione ed emissione del calore; rientrano in questa categoria anche la trasformazione di un impianto termico centralizzato in impianti termici individuali, nonché la risistemazione impiantistica nelle singole unità immobiliari, o parti di edificio, in caso di installazione di un impianto termico individuale previo distacco dall’impianto termico centralizzato.
Negli edifici residenziali i fabbisogni energetici per la produzione dell’acqua calda ad usi sanitari assunti per il dimensionamento degli impianti solari termici devono essere ricavati dalla seguente tabella in funzione della superficie utile dell’alloggio:

TABELLA
Superficie utile
[m2]

Fabbisogno specifico
[Wh/ m2 giorno]

S < 50 m2
87
50 ≤ S <120 m2
72
120 ≤ S < 200 m2
58
S ≥ 200 m2
43

2. Negli altri casi si assumono invece i valori in funzione del numero delle persone mediamente presenti
riportati nella tabella 2.
TABELLA 2

Tipologie

Fabbisogno specifico
[Wh/persona giorno]
Alberghi per servizi per ogni camera con bagno
3500
Alberghi per servizi per ogni camera con doccia
1745
Alberghi e pensioni con servizi comuni
1455
Collegi, luoghi di ricovero, case di pena, caserme e conventi
1455
Ospedali, cliniche case di cura e assimilabili con servizi comuni
1455

Ospedali, cliniche case di cura e assimilabili con servizi in ogni stanza
3500

Edifici per uffici e assimilabili, per attività
commerciali e industriali
580
Edifici adibiti ad attività sportive con docce
1165

3. I collettori solari previsti dal comma 1 del presente Articolo, devono essere installati su tetti piani, su falde
e facciate esposte a Sud, Sud-est, Sud-ovest, Est e Ovest, fatte salve le disposizioni indicate dalle norme vigenti per immobili e zone sottoposte a vincoli.
4. L’esenzione all’obbligo di cui al comma 1 può essere giustificato:
a) nel caso in cui la superficie è posta con orientamento nel quadrante nord;
b) ombreggiamento del 30% determinato da elementi non rimovibili (p.es. fabbricati circostanti).

Al fine di soddisfare il 60% di copertura ACS, risultano avere un rapporto “Superficie lorda collettori minima necessaria / Superficie abitazione > 5%; qualora il rapporto “Superficie lorda collettori minima necessaria / Superficie abitazione < 5%”, ma la superficie per l’installazione sia comunque insufficiente, si applica la regola di installazione del maggior numero di collettori solari possibili;
Nel caso in cui si avvale dell’esenzione per ragioni tecniche, è necessario indicarle negli elaborati grafici. E’ previsto inoltre il controllo di un soggetto terzo sulla relazione tecnica (p.es. il certificatore).
L’esenzione per ragioni tecniche non può essere giustificata nel caso di nuove costruzioni.
In mancanza di elementi conoscitivi che giustifichino le motivazioni tecniche per l’esenzione, non potrà essere rilasciata la licenza edilizia o l'abitabilità.
5. La relazione tecnica di dimensionamento dell’impianto solare e gli elaborati grafici (piante, prospetti, ecc.) che dimostrano le scelte progettuali riguardo l’installazione dei collettori stessi sono parte integrante della documentazione di progetto.
6. È possibile coprire la stessa percentuale di fabbisogno per l’acqua calda sanitaria con l’equivalente energetico prodotto anche da altre fonti rinnovabili diverse dal solare termico.

Articolo 2 - Fonti rinnovabili per la copertura del fabbisogno di energia elettrica

1. Per gli edifici di nuova costruzione e per quelli soggetti a ristrutturazione con demolizione e ricostruzione totale è obbligatoria l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
2. La produzione di energia elettrica dell’impianto di cui al comma 1 non deve essere inferiore a 1kWp per ciascuna unità abitativa.
3. La produzione di energia elettrica dell’impianto per edifici industriali non inferiori a mq 100,00 non deve essere inferiore a 5kWp.

Articolo 3 - Agevolazioni ICI per i soggetti installatori di impianti a fonti rinnovabili

Come indicato dall’articolo 1 comma 6, lettera a della finanziaria 2008, per i soggetti passivi che installino impianti a fonte rinnovabile per la produzione di energia elettrica o termica per uso domestico, limitatamente alle unità immobiliari oggetto di detti interventi e per la durata massima di tre anni per gli impianti termici solari e di cinque anni per tutte le altre tipologie di fonti rinnovabili, a decorrere dall’anno di imposta 2010, si applica un’aliquota agevolata dell’imposta comunale sugli immobili inferiore al 4 per mille. Le modalità per il riconoscimento dell’agevolazione di cui al presente comma sono disciplinate con regolamento adottato ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni.


Articolo 4 – Promozione della conoscenza delle energie rinnovabili e del risparmio energetico

Nel bilancio previsionale annuale, il consiglio comunale dispone la risorsa utile da utilizzare per la creazione di campagne di informazione e conoscenza per la promozione dell’efficienza energetica e dell’applicazione delle fonti energetiche rinnovabili nonché di contro informazione sull’energia nucleare. Le campagne sono gestite dall’assessorato all’ambiente con il coinvolgimento delle scuole, delle associazioni e dei cittadini. All’interno delle campagne deve essere attivato un premio rivolto ai cittadini per l’impiego delle rinnovabili o del risparmio energetico. Il regolamento per l’attribuzione del premio è approvato dal consiglio su proposta dell’assessorato all’ambiente.



venerdì 17 settembre 2010

OGGETTO: Trasmissione in elenco delle delibere pubblicate all'Albo Pretorio il 16.09.20 10.

Ai sensi dell'art. 125 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, si comunica chela Giunta Comunale ha adottatoie seguenti deliberazioni-pubblicate in data odierna:
- G.C. n. 99 in data 07.09.2010: Affidamento ai CAF - Centri di Assistenza Fiscale - degli adempimenti connessi alle prestazioni sociali agevolate di cui agli artt. 65 e 66 della Legge 448/1998 e contestuale prelievo dal fondo di riserva. Indirizzi generali.
- G.C. n. 100 in data 07.09.2010: Servizio di assistenza Specialistica agli allievi diversamente abili nella scuola a.s. 2010/2011 - Determinazioni generali.
- G.C. n. 101 in data 07.09.2010: Diritto allo studio per gli studenti diversamente abili. Servizio trasporto scolastico. Atto di indirizzo.
Dalla Sede Municipale, lì 16.09.20 10.

giovedì 16 settembre 2010

I comunisti andranno da soli alle comunali

Rifondazione Comunista correrà da sola alle amministrative della primavera 2011 a Scanzano. Il partito, rappresentato in Consiglio da Peppino Giannuzzi (opposizione), lo ha annunciato con un "documento politico". Il 2006 sembra lontano anni luce, quando la Civica Alleanza teneva tutti uniti e il programma era "condiviso". Poi qualcosa è cambiato. "Si è data importanza agli assetti di potere e non ai programmi". Dopo il rifiuto di far parte della Giunta, la presa di distanza con la decisione di valutare di volta in volta l'opportunità di sostenere le scelte della maggioranza, si è arrivati al passaggio, a 18 mesi dall'insediamento, fra i banchi dell'opposizione. Ora la decisione di correre da soli, in largo anticipo rispetto ai tempi degli "abboccamenti" e degli "incontri" finalizzati alla definizione delle alleanze. (GianPi)

martedì 14 settembre 2010

La scuola è ormai chiusa per instabilità: alunni trasferiti nel centro sociale

Scuole pubbliche «spezzatino» e, per ora, senza tempo pieno. Così, dopo la chiusura dell’agosto 2008 delle elementari di via dell’Aia poiché il secondo piano era stato costruito con la sabbia e non con il cemento, gli alunni della scuola dell’infanzia e di quella primaria sono stati dislocati in più plessi. Ed a rimetterci non sono stati solo i bambini ma anche, particolarità locale, gli… anziani. Il Comune, infatti, nell’impossibilità di poter utilizzare anche il plesso di via De Gasperi, da adeguare alla nuova normativa antincendio, ha dovuto ricorrere al Centro sociale del secondo piano di zona. Così, i pensionati, che solo da qualche mese erano entrati in quella sede, sono di nuovo… in mezzo ad una strada. Da ieri, nel «Centro» sono state allocate due classi delle materne e due delle elemen tari. Il resto delle primarie è sistemato nel secondo piano del Municipio e nelle scuole medie. Due altre classi di scuola dell’infanzia sono state aggiunte alle quattro del plesso di via Rossini. In questa situazione non sarà possibile effettuare il tempo pieno. «Ma dei problemi di sicurezza – ha attaccato il segretario del Prc, Nicola Suriano - gli amministratori erano a conoscenza da tempo. Se avessero sottratto un pò di tempo alle iniziative estive, l'anno scolastico poteva iniziare nei tempi previsti sia pure nello stato di precarietà dell'anno precedente». A Suriano ha replicato il vicesindaco Antonio Ceruzzo (Pd): «Non merita risposta. Suriano è stato sindaco e conosce i problemi di quando si amministra. Entro ottobre, con la consegna della nuova scuola materna e la fine dei lavori a via De Gasperi, riconsegneremo il «Centro sociale» agli anziani».

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno Filippo Mele

domenica 12 settembre 2010

SCANZANO JONICO - "Nuovo anno, vecchi problemi"

di PIERANTONIO LUTRELLISCANZANO JONICO – “Con l'approssimarsi dall'apertura del nuovo anno scolastico si ripresentano tutti i problemi creati e non risolti dall'amministrazione comunale. Inoltre si aggiungono quelli contingenti derivanti dai controlli dagli Enti preposti alla salvaguardia dell'incolumità degli alunni e di tutti gli addetti per lo svolgimento dell'attività scolastica”. Lo ha detto al Quotidiano il segretario del Circolo di Rifondazione comunista di Scanzano, Nicola Suriano. “Non vogliamo riprendere la storia della non sicurezza strutturale del primo piano della Scuola elementare del largo dell'Aia e del mancato tentativo di utilizzare almeno il piano terra – ha spiegato l’esponente della sinistra - ma quelli relativi al razionale uso del attuale sede comunale, del Palazzo baronale o all'uso del ex sede comunale di via Giovanni XXIII vanno ribadite. Pensiamo il solo fatto che nel attuale sede comunale metà è adibita a scuola e metà per l'attività del Comune, mentre nel Palazzo baronale è stata traslocata una parte dei servizi municipali e una parte degli altri locali sono stati assegnati in uso precario per attività associative di volontariato, altri invece ad attività private, ed altri tenuti vuoti. Ma sui problemi contingenti relativi alla messa in sicurezza c'è un’aggravante: dei medesimi si era a conoscenza da alcuni mesi. Se gli amministratori – ha stigmatizzato il leader locale del Prc - avessero sottratto un po’ di tempo dedicato alle apparenze delle iniziativa estive, l'anno scolastico poteva iniziare nei tempi previsti, sia pure nello stato di precarietà dell'anno precedente. Noi crediamo che anche questi problemi dipendano sempre dagli stessi elementi negativi che continuano a caratterizzare questa amministrazione: metodo chiuso e senza un minimo di democrazia e la sottovalutazione dei problemi sociali. In merito – ha concluso Suriano - non vanno sottovalutati gli aspetti negativi che questo stato di cose riversa sull'associazionismo volontario (Centro sociale anziani, Avis, Emergenza radio, Associazione per gli emigranti)”.

Toto amministrative. Pdl diviso su Ripoli, Casulli arroccato. Pd compatta alla probabile alternanza Iacobellis Ceruzzo

di PIERANTONIO LUTRELLI
SCANZANO JONICO – Com’era inevitabile, con la fine dell’estate a Scanzano Jonico, si comincia a parlare di elezioni amministrative. Presumibilmente si voterà a maggio 2011. Pertanto i partiti e le varie aggregazioni più o meno civiche, stanno iniziando la fase dialettica interna, decisiva al fine di individuare il rispettivo candidato sindaco nonché i dodici componenti della lista. Perché la novità è che in regime di riduzione dei costi della politica il consiglio comunale in un paese al di sotto dei quindicimila abitanti, come nel caso di Scanzano Jonico, sarà composto da tredici rappresentanti e non da diciassette com’è stato dal 1993, anno in cui con la legge numero 81 è stato introdotto il sistema maggioritario e l’elezione diretta del sindaco, al posto del sistema proporzionale con il quale si eleggevano venti consiglieri comunali che successivamente si accordavano su chi doveva ricoprire la carica di primo cittadino. Inoltre la giunta municipale dalla prossima legislatura sarà composta da quattro assessori e non più da sei com’è attualmente. A proposito, nei giorni scorsi Cristina Mattia dell’Italia dei Valori, è stata nominata assessore dal sindaco Salvatore Iacobellis (Pd). Anche per lei dunque un riconoscimento importante seppur per uno scorcio di legislatura. Prende il posto rimasto vacante per alcuni mesi dopo le dimissioni per motivi personali di Giovanni Andreulli, rimasto comunque consigliere fedele alla maggioranza. Ma vediamo di capire quali sono i probabili scenari. Una certezza: il centrosinistra andrà unito. Intorno al Partito democratico, che esprimerà il candidato sindaco, si cementerà la coalizione. Unica incognita è Rifondazione comunista, anche se Iacobellis non ha mai nascosto la sua stima personale e politica per il consigliere comunale Giuseppe Giannuzzi, attualmente in minoranza, ma eletto nel listone “anti astensionismo” nel 2006. Ora resta da capire se il candidato sarà il sindaco uscente oppure si sceglierà la strada del rinnovamento nella continuità. In quel caso il candidato sindaco sarebbe l’attuale numero due della giunta comunale, il vice sindaco Tonino Ceruzzo, anch’egli del Pd. Indubbiamente i due hanno lavorato in sintonia e con risultati apprezzabili. Se ciò accadesse, con l’alternanza sindaco- vice sindaco, accadrebbe quello che è successo qualche mese fa nella vicina Montalbano Jonico, seppur nello schieramento opposto di centrodestra, con l’ex vice sindaco, Enzo Devincenzis succeduto a Leonardo Giordano, attualmente alla guida del Comune di Francesco Lomonaco. Anche se, ad onor del vero, Giordano si era candidato in concomitanza delle Amministrative, alle Regionali risultando il primo dei non eletti. E non sarebbe l’unica scena del remake montalbanese alla “rovescia”. Infatti se lì il centrosinistra si è presentato con due liste la cui somma dei voti era superiore a quella che ha vinto, a Scanzano il Pdl con la sua coalizione, va verso la candidatura a sindaco del coordinatore cittadino Raffaello Ripoli, il quale però, avrebbe problemi a raccogliere tutte le anime, a partire da quella dell’ex consigliere provinciale Sabatino Casulli che pare intenzionato ad animare un’ altra compagine.

venerdì 10 settembre 2010

Si combatte con i manifesti una «guerra» sulla legalità

La legalità terreno di scontro tra opposizione “extraconsiliare” e maggioranza. Anzi, tra l’ex vice sindaco di centrodestra ed ex consigliere provinciale del Pdl, Sabatino Casulli, ed il Pd, che qui esprime il sindaco, Sal - vatore Iacobellis, ed il vice sindaco, Antonio Ceruzzo.
Ha cominciato la “batta glia dei manifesti” Casulli che ne ha firmato uno, “Udite, Udite… La storia di Pinto e Tindo”, come “Un cittadino di Scanzano” in corsa, pare, per la poltrona di primo cittadino a primavera. Secondo lui, Iacobellis e Ceruzzo, Pinto e Tindo, in occasione della chiusura della rassegna “Scanzano Estate”, avrebbero effettuato «una sfilata dialettica contro la passata amministrazione rea di chi sa quali malefatte ancora oggi non documentate». Allora, ha attaccato Casulli, se vogliamo parlare di legalità facciamolo: «Chi era quell’ingegnere che accompagnato da quali amministratori acquistava i terreni agricoli di Terzo Cavone in attesa dell’edificabilità? Chi pagherà la ditta esecutrice dei lavori della chiesa di Recoleta? Sindaco, è vero che l’uso della macchina comunale è stato privato in più di una occasione? È vero che nel regolamento urbanistico era stato individuato un terreno di un consigliere comunale per area di servizio carburanti, decisione poi riti rata? Sindaco, è vero che volevi privatizzate il cimitero avendo individuato l’impresa interessata? Ed è vero che i telefonini in uso agli amministratori sono stati utilizzati anche a fini privati? Sindaco risponde al vero un tuo tentativo di un concorso forzato per occupare al Comune tuoi amici?».
Il manifesto di risposta del Pd, “Da quale pulpito…”, non si è fatto attendere. «Il veleno vomitato negli ultimi giorni da un cittadino di Scanzano non meriterebbe risposta se non si chiamasse Sabatino Casulli, ex consigliere provinciale dichiarato ineleggibile per condanna definitiva all’interdizione dai pubblici uffici». Segue la cronistoria delle vicende politiche del “cittadino” sino «all’accusa di brogli elettorali nel 2005 con successivo arresto su mandato dell’Antimafia di Potenza». Ma non è finita: «Grande sostenitore della scelta di far diventare Scanzano pattumiera nucleare ed ideatore del pro getto di raddoppio della 106 che eliminava le complanari ed il ponte all’altezza di Santa Sofia. E corresponsabile di aver creato danni ingenti alle casse del Comune con favori fiscali alla vecchia Cit Holding e con l’ope - razione Arit». Infine, l’invito a Casulli se è a conoscenza di illegalità «di rivolgersi alla magistratura (questa volta non come imputato) per dire le cose che sa».
Dalla Gazzetta FIlippo Mele.

A pochi mesi dalle elezioni prime stilettate a Scanzano. Nebulosa la situazione politica generale.

Primi anticipi di campagna elettorale. Che significa prime fiammate a Scanzano, dove nella prossima primavera si voterà per il rinnovo del Consiglio comunale. Schieramenti, “toto candidati” e possibili ritorni di fiamma. Ma in quest'ultimo caso la lettura è univoca, c'entra poco quella tricolore. Anzi. Una parte del centro destra italiano guarda al “Futuro”. Come reagiranno le sezioni pdl a livello locale lo vedremo nei prossimi mesi. A Scanzano, l'ex vice sindaco, Sabatino Casulli, un tempo An, ha tappezzato il paese con manifesti (chiaramente contro l'Amministrazione Iacobellis, ndr) che ha firmato semplicemente come “cittadino”. L'impressione è che stia correndo da solo: il pdl cittadino cosa fa? Secondo il segretario reggente del Pd, Claudio Scarnato, da quella parte c'è tanta confusione: “ Non si capisce chi è il coordinatore e nemmeno qual è la sezione”, ci ha scritto in una nota. A Scanzano, come si ricorderà, la sezione (ufficiale) pdl è una soltanto: quella nel Rione Santa Sofia. E' lì, come lo stesso Raffaello Ripoli, coordinatore pdl, ci ha confermato, che con regolarità si convocano gli incontri con cadenza settimanale. Tuttavia, in pieno centro c'è un altro locale con i simboli del pdl: sappiamo che non è una sezione, ma francamente nessuno ha capito cosa sia. Il coordinatore cittadino del pdl ha fornito una spiegazione, senza rinunciare a replicare al giovane Scarnato: “Non mi aspettavo una simile caduta di stile dal giovane reggente, tuttavia farebbe bene ad occuparsi dei problemi del suo partito e della disastrosa situazione in cui versa l’amministrazione comunale. Il PDL lavora con serietà e le polemiche non ci interessano”. Sui simboli esposti in via De Gasperi (il corso) ha aggiunto: “Quanto alle bandiere al vento esposte dai cittadini, ben vengano come forma pubblicitaria, ma sono i contenuti che contano”. A sinistra, invece, cosa sta succedendo? Il Pd, da quanto ci ha riferito Scarnato, sarebbe pronto alla prossima sfida. Ma gli uomini? Il segretario reggente sta svolgendo un lavoro non indifferente vista l'assenza, ampiamente giustificata, della segretaria, Cristina De Martino, da poco diventata mamma. Scarnato ha, tra gli altri, il merito di aver organizzato il gruppo dei Giovani Democratici, ma alla nostra domanda su una sua eventuale presenza in lista non si è sbottonato: “ E' presto per dirlo”. Ma la sinistra non è solo Pd. Rifondazione ha consumato strappi importanti, tanto che Peppino Giannuzzi è passato all'opposizione, e il segretario cittadino, Nicola Suriano, in diverse occasioni ha attaccato Iacobellis. Apparenze a parte, nel dizionario politico la parola “ irreversibile” non esiste. Potrebbe accadere che un'alleanza programmatica unisca tutto il centro sinistra nella battaglia elettorale contro il centro-destra. Che non è soltanto il PdL diretto dall'avvocato Ripoli. Il “vecchio centro destra”, dopo lo scatto da solista di Sabatino Casulli, sosterrà il nuovo centro destra targato Ripoli? E, l'Udc cittadina, guidata da Mimmo Ragone, si allineerà a sinistra come è accaduto alle regionali? Qualche dubbio in tutti e due i casi ci sarebbe. Infine, il centro sinistra senza cariche istituzionali e di partito, quello fatto da uomini come il dottor Aldo Bellomusto, da sempre impegnato nel sociale e vicino all'area, resterà alla finestra? Stessa domanda vale per Pasquale Stigliani, oggi consigliere comunale indipendente di opposizione. Resterà a guardare?
Di G. Pizzolla

giovedì 9 settembre 2010

Mattia diventa nuovo conferenza di servizi assessore, è dell’Idv

L’Italia dei valori incassa un assessore nella Giunta del sindaco Salvatore Iacobellis (Pd) ed oggi, nella piazza del Palazzaccio baronale, presente lo stato maggiore regionale e provinciale del partito, discute di scuola, formazione ed università. Ma, partiamo da Cristina Mattia, nominata assessore municipale all’Edilizia privata, alle Pari opportunità ed alle iniziative connesse alla Città dei bambini. Il neo assessore è stato eletto nell’unica lista presente alla competizione del 2006, “Unione per Scanzano”, poiché quella concorrente, capeggiata dall’ex sindaco Mario Altieri, una civica di centrodestra, fu esclusa per motivi procedurali. Dopo qualche tempo dall’ele zione, il suo passaggio nell’Idv e venerdì scorso la nomina in Giunta da parte del primo cittadino. Assessore per pochi mesi poiché, come è noto, Scanzano sarà in teressato alla tornata amministrativa di primavera. Si rinsalda, così, il patto di governo tra Pd ed Idv, almeno in questo Comune, in vista, appunto, delle prossime scadenze elettorali. Magari, anche politiche. Da qui la “scesa” in piazza del partito. “Scuola, formazione, università. Quale futuro per i giovani”, è il tema del confronto pubblico che si terrà dalle 18. Dopo il saluto del coordinatore provinciale Rosa Canit a n o, e l'introduzione dell’asses - sore regionale alla Formazione, Rosa Mastrosimone, interverranno: Pierfelice Zazzera, capogruppo Idv in Commissione cultura alla Camera; il rettore dell’Università della Basilicata,
Mauro Fiorentino; Giovanni Rober tella, dell'Ufficio scolastico regionale; il consigliere regionale Nicola Benedetto; il presidente del Forum regionale dei giovani, Pietro D'Imperio. Il dibattito sarà moderato dal direttore de “La Nuova del Sud”, Domenico Parrella.
Filippo Mele dalla Gazzetta del Mezzogiorno

mercoledì 1 settembre 2010

Trasmissione in elenco delle delibere pubblicate all'Albo Pretorio. 24.08.2010

Trasmissione in elenco delle delibere pubblicate all'Albo Pretorio. Ai sensi dell'art. 125 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, si comunica che la Giunta Comunale ha adottato le seguenti deliberazioni pubblicate in data odierna:
- G.C. n. 98 in data 24.08.2010: Programmazione triennale del fabbisogno di personale relativa agli anni 2010 – 2011 e 2012. Integrazione e modifica delibera di Giunta comunale 15.04.2010 n.40