"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

mercoledì 12 dicembre 2007

Arit, si guarda ai laureati locali

Nomine Arit. Dei nominativi e delle modalità di reclutamento ne ha discusso ieri pomeriggio in una riunione iniziata alle ore 18 e terminata alle 20.15 la maggioranza di centrosinistra che sostiene l’amministrazione comunale di Scanzano Jonico guidata dal sindaco Salvatore Iacobellis. L’incontro si è tenuto in municipio. Ma cos’è l’Arit? E’una società mista pubblico-privata, che si occupa della gestione dei tributi comunali, il cui insediamento risale a qualche anno fa quando ad amministrare l’ente c’era il centrodestra e l’allora sindaco Mario Altieri. Il Consiglio comunale – è emerso - dovrà occuparsi nella prossima seduta di stabilire i criteri per nominare i nuovi rappresentati del socio pubblico all’interno della società mista. L’Arit è costituita dal 51% di capitale pubblico e dal 49% di capitale privato. Durante l’incontro, è emersa inoltre la volontà di individuare profili professionali locali, in particolare laureati in Giurisprudenza ed Economia e Commercio, anche se ancora la decisione ufficiale non è maturata, se ne saprà di più oggi, al massimo domani. Ogni consigliere o assessore ha formulato un proprio nominativo da sottoporre al vaglio collegiale, anche se poi è il sindaco a decidere, a cui spetterà l’ultima parola. Infatti con atto monocratico, dopo il consiglio comunale, la cui data è ancora da stabilirsi, che come detto stabilisce i criteri, sarà lui a decidere. Bisogna nominare il presidente del Consiglio di amministrazione e due componenti. Incarichi questi ultimi lasciati vuoti dopo le dimissioni, “per incompatibilità tra la carica di consigliere comunale e quella di membro dell’Arit” da Cristina Mattia, Mario Mele e Antonio Gallitelli, (che ricopriva la carica di presidente del cda della società dal gennaio 2007). Cosa accadde tanto da far maturare ai tre sostenitori del sindaco Salvatore Iacobellis la decisione di rassegnare le dimissioni nella giornata dal cda Arit? Il ricorso di un elettore del Comune che ha ritenuto “incompatibile” il doppio incarico. Ora i tre nuovi membri verranno “pescati” tra la società civile. Il loro è un compito di controllo sull’operato e sulla gestione che attua il socio privato. L’Arit a Scanzano ha la sede nei locali di Trenitalia, una volta Ferrovie dello Stato. Proprio in questi giorni i suoi uffici sono presi d’assalto per il pagamento del saldo dell’Imposta comunale sugli Immobili (Ici.).

Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)

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