"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

mercoledì 23 aprile 2008

I risultati della politica di Altieri! I creditori di Cit bussano cassa e aiuto


“Sono trascorsi ormai cinque anni dallo scoppio della vicenda CIT HOLDING, che ha travolto decine di piccole imprese locali che vantano cospicui crediti per la costruzione dell’Hotel Portogreco e del Villaggio Torre del Faro a Scanzano Jonico”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il presidente dell’Api, Nunzio Olivieri, che “ha ripreso la questione ed ha chiesto l’aiuto dei parlamentari lucani, del presidente della Regione e del prefetto di Matera per risolvere il problema dei crediti delle imprese locali verso CIT S.p.A. ed Engeco S.p.A.”.“Da allora ad oggi, nonostante innumerevoli incontri, numerosissimi tentativi di mediazione politica, di accordi stragiudiziali e di interventi governativi e, in generale, istituzionali, la situazione non è stata ancora risolta”, scrive Olivieri. E aggiunge: “Le imprese interessate si sentono abbandonate dalla classe politica, in quello che si è rivelato come un caso in cui gli investimenti realizzati hanno generato povertà anziché ricchezza; e questo dopo avere finanziato la costruzione di villaggi turistici del Gruppo CIT in tutta Italia”.Secondo il presidente dell’API, “prima di deliberare ulteriori finanziamenti per completare l’Accordo di Programma con la CIT, sarebbe opportuno accertarsi preventivamente che le piccole imprese creditrici siano state soddisfatte di ogni avere, nonché vigilare sull’utilizzo delle risorse finanziarie che saranno corrisposte. Intanto la situazione delle imprese creditrici è notevolmente peggiorata a causa dei mancati pagamenti dei lavori eseguiti e delle forniture effettuate. Con la sua crisi finanziaria la CIT Holding ha messo nei guai i lavoratori e le imprese locali che hanno realizzato le strutture turistiche a Scanzano. Ciò che la comunità locale attendeva come volano di ricchezza per l’economia turistica, in realtà si è rivelato pericoloso per i danni che sta provocando”.Per questo motivo Olivieri “si è rivolto a parlamentari, presidente della Regione e prefetto, invocando un aiuto per concedere una speranza a tanti piccoli e medi imprenditori la cui solidità economica e finanziaria è messa dura prova dalla crisi di liquidità e dal conseguente stato di insolvenza della holding del turismo”.


Da Basilicatanet

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