"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

giovedì 3 gennaio 2008

Questione fiscale in primo piano. ottocento raccomandate sono state inoltrate negli ultimi giorni del dicembre scorso ai contribuenti per omesse (od infedeli) dichiarazioni od omessi versamenti di imposte come Ici e Tarsu. E ciò a partire dall’anno utile per riscuotere tali imposte, vale a dire dal 2002. Considerato che i residenti sono poco più di 6500, il numero degli avvisi inoltrati è da considerare eccezionale. Non si mostra preoccupato, però, degli effetti politici che potrebbe provocare tale effluvio di “lettere” il sindaco Salvatore Iacobellis (Unione): «C'è da considerare che il Comune ha esternalizzato la riscossione dei tributi ad una società mista, l’Arit, che deve, per legge, recuperare l’evasione. Pena il danno erariale in cui potrebbe incorrere. Se spaventano 800 avvisi su 6500 abitanti, c'è da dire che l’anno scorso sono stati 1000 quelli inviati nello stesso periodo di tempo». Per l’anno in corso, però, c'è da aggiungere che la cifra di 1000 del dicembre 2006 potrebbe essere superata stanti gli accertamenti da parte dell’Arit sulle operazioni di accatastamento di immobili ex rurali che doveva essere effettuata entro 30 novembre 2007. Ma, è vero che degli introiti pregressi la società di riscossione non versa un solo euro nelle casse del municipio avendo pagato il minimo garantito? «No. L’Arit vorrebbe inserire nella nuova convenzione questa clausola ma noi non siamo d’accordo» . Possibile, allora, che questo Comune abbia sempre bisogno di soldi? «No. Noi abbiamo rispettato il patto di stabilità per il 2007 mentre non ci eravamo
riusciti nel 2006. Ciò è importante per la vita della civica amministrazione che non incorre in penalità e può contrarre mutui ed effettuare tutte le operazioni previste dalle norme in vigore». E qui viene fuori un retroscena. Per poter centrare l’obiettivo del pareggio, sindaco ed assessori in carica (4 su 6), hanno ritardato di 2 mesi (novembre e dicembre) l’incasso della loro indennità di carica. Indennità che riceveranno nei prossimi giorni. Iacobellis: «Potevamo non cogliere l’obiettivo per poche migliaia di euro. Da qui la nostra decisione. Misura,
tuttavia, che si è dimostrata superflua avendo incamerato poste inattese». E le poste non incassate come andranno a finire? Ad esempio: quanta possibilità c'è di introitare i 2,5 milioni di euro di Ici e Tarsu non pagate dal 2002 sino al 2006 dalla Cit Holding? «Noi vantiamo il credito dalla Cit Invest, proprietaria degli immobili. Può essere che quando il Gruppo Soglia, subentrato all’amministrazione straordinaria della holding turistica, versi la corrispondente tranche di acquisto, noi si possa incassare almeno il 50% di quella somma. Sono ottimista. Per quanto attiene gli oneri dei suoli, invece, aspettiamo la definizione della procedura fallimentare». Buone nuove, infine, dal sindaco di Scanzano sull'aggio da pagare all’Arit sulle somme riscosse: «Dobbiamo mettere nero su bianco le nuove percentuali che sono il 12% sulla riscossione (rispetto al 24%) ed il 22% sul recupero dell’eva s i o n e (rispetto al 24%)».
Filippo Mele dalla Gazzetta del Mezzogiorno

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