"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

giovedì 31 gennaio 2008

Da 732 a 266, nasce il PD a Scanzano


Anche Scanzano jonico sceglie la strada delle liste blindate per le primarie territoriali. Domenica scorsa, infatti, nel centro jonico sono stati eletti 31 delegati all’assemblea comunale, su 31 candidati; e cinque delegati all’assemblea provinciale, su cinque candidati. Alle urne si sono recati 266 votanti, mentre nella tornata dello scorso 14 ottobre gli elettori sono stati 732. Il dato che emerge è un’accresciuta partecipazione di donne e giovani, e anche di molte persone che prima d’ora non avevano i fatto politica attivamente. Nell’assemblea comunale, che probabilmente sarà convocata per il prossimo 10 febbraio, siederanno 16 uomini e 15 donne. Alla provinciale andranno invece tre uomini e due donne. La lista ha rispecchiato le percentuali del 14 ottobre, con una preponderanza dell’aria Veltroni – Lacorazza, con 15 componenti nell’assemblea cittadina, ma senza escludere le altre aree. <È importante che queste primarie abbiano coinvolto molte donne e tanti giovani. Inoltre, ci sono tante persone che per la prima volta si avvicinano alla “politica attiva”, che prima se ne interessavano dall’esterno e adesso si mettono in gioco. Volevamo dare un’impronta di novità> commenta Margherita Sigismondi, eletta alla costruente regionale alle scorse primarie nella lista Veltroni e Lacorazza che ora entra di diritto nell’assemblea cittadina. Intanto, in attesa della convocazione dell’assemblea si discute della designazione del segretario cittadino del Pd di Scanzano. Il nome più accreditato al momento è quello di Tommaso Romano (ex Ds), che lo scorso novembre ha lasciato la giunta Jacobellis, nella quale occupava la poltrona di assessore alla Sanità, e anche il consiglio comunale. Romano si è dimesso in seguito a una sentenza della Cassazione che lo ha condannato per il reato d’abuso d’ufficio a dieci mesi di carcere (pena sospesa) e dodici mesi di interdizione dai pubblici uffici. I fatti risalgono al 1999, quando Romano era membro di opposizione della commissione edilizia della giunta Altieri ed espresse parere favorevole a una pratica di condono.


Dalla Nuova Basilicata Sonia Grieco

Nessun commento: