"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

giovedì 10 gennaio 2008

La lunga odissea

"AAA presidente del Consiglio cercasi. Per la giunta siamo già a posto”. Potrebbe recitare così un immaginario cartello affisso davanti la porta della casa comunale di Scanzano Jonico. La scherzosa metafora rende l’idea, però, del perché il “Iacobellis bis” ancora non può essere ufficializzato. Infatti prosegue incessantemente la verifica politica a 360 gradi all’interno della coalizione di centrosinistra che amministra il Comune di Scanzano Jonico. Infatti il sindaco Salvatore Iacobellis (Pd) dallo scorso 24 dicembre, ha deciso di dare il via alle consultazioni con tutte le forze politiche e civiche (indipendenti) presenti nella maggioranza e nell’opposizione consiliare. La fase preliminare si concluderà nei prossimi giorni. Obiettivo del primo cittadino, nonché dei partiti di centrosinistra, è quello di trovare la più ampia convergenza nella fase di rimpasto (surroga di due assessori) necessaria dopo le defezioni degli assessori Maurizio Filardi (Verdi, nonché marito della consigliera comunale Arianna Loffreno, ndr) e Tommaso Romano (Pd), entrambi dimissionari. A queste dimissioni c’è da sommare il passaggio all’opposizione di due consiglieri eletti in maggioranza, Giuseppe Giannuzzi (Prc) e Pasquale Stigliani (indipendente) i quali si sono organizzati tra loro costituendo un gruppo consiliare di minoranza chiamato “Democrazia partecipata”, con quest’ultimo capogruppo. Appare però chiara la volontà di Iacobellis a riportarli in maggioranza, visto che ha dato loro diritto di cittadinanza in fase di consultazione. Oltre al rilancio organigrammatico l’intento comune di tutta la coalizione, è quello di un rilancio programmatico che cementi il gruppo nei restanti tre anni di legislatura. Ma la questione ancora non risolta, pare quella legata alla figura del presidente del consiglio comunale, carica divenuta vacante dopo le dimissioni di Angelo Lunati (Sdi). Proprio il “nodo” presidenziale non consente ancora il varo del “Iacobellis bis”. Nessuno tra i rappresentanti dei partiti pare abbia intenzione di accettare una eventuale elezione alla presidenza dell’assise cittadina. Nemmeno Arianna Loffreno (Verdi) che si è dimessa subito dopo Lunati dall’incarico di vice presidente. Ora non resta che consultare gli indipendenti per testare un eventuale accettazione del ruolo istituzionale. Intanto il consiglio comunale nella prossima seduta dovrà nominare i nuovi rappresentati del socio pubblico (il Comune di Scanzano Jonico) all’interno della società mista. Si tratta di tre consiglieri di amministrazione tra cui uno avrà l’incarico di presidente. L’Arit è costituita dal 51% di capitale pubblico e dal 49% di capitale privato. E’ volontà dell’Amministrazione comunale, individuare profili professionali locali, in particolare laureati in Giurisprudenza ed Economia e Commercio, anche se ancora la decisione ufficiale non è stata presa pare che i nominativi corrispondano a due avvocati ed un commercialista locali.
Lutrelli da Quotidiano

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