"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

giovedì 29 gennaio 2009

SCANZANO JONICO «E PUR... SORRISERO» RAPPRESENTATA DAGLI ALUNNI DELLE ELEMENTARI NEL GIORNO DELLA MEMORIA

Tre personaggi si recano, nel presente, ad Auschwitz. In quella baracca, da bambini, erano stati deportati nel 1945. Allora, non capivano. Ma, all’uscita dal campo i protagonisti della storia erano diventati dei piccoli uomini: la guerra, la violenza, l’odio razziale, li avevano fatti crescere anzitempo. Con la loro innocenza, sorrisero... È la trama dell’atto unico “E pur... sor risero”, scritto da Giorgio P u c c i a r i e l l o, e rappresentato nel corso della “Giornata della memoria” svoltasi nel comune più giovane del materano dai ragazzi delle scuole elementari e medie. Rappresentazione effettuata nell’aula consiliare del municipio a cui hanno assistito alunni, docenti, autorità. Tra gli altri, l’assessore provinciale all’Istruzione, Pasqui - na Bona (Pd), il sindaco, Sal - vatore Jacobellis (Pd), il parroco del “Buon pastore” di Policoro, don Salvatore De Pizz o. Ad introdurre i lavori, coordinati dal giornalista Nunzio Fe s t a , il dirigente della scuola media, Giuseppe Di Matteo, e la dirigente della scuola primaria, Concetta Fichera, che hanno sottolineato come il dramma dell’olocausto deve essere cancellato con l’esempio quotidiano rispettando la dignità della persona. Grazie all’intervento del prof. Raf faele Pinto, socio delle Deputazione di Storia patria per la Puglia e la Basilicata, i ragazzi sono entrati nel cuore di questa assurdità perpetrata a danno di milioni di innocenti. Il sindaco Iacobellis ha ricordato «l'impegno dell’amministra - zione comunale con l’istituzio ne della Città della pace per far sì che mai si ripetano gli orrori dell’antisemitismo». E dopo la rappresentazione di “E pur... sor risero” sono state recitate poesie ed eseguiti brani musicali in tema con la shoa. L’ini - ziativa di Scanzano Jonico, altresì, ha colto il plauso del sen. Cosimo Latronico che ha inviato un messaggio a dirigenti, docenti e studenti: «Continuare a riflettere sulle orrende pagine di storia rappresentate dalle persecuzioni degli ebrei e dalla loro deportazione nei campi di concentramento, nonché dalla diabolica distruzione di milioni di creature umane, è un atto di conoscenza doverosa e di contrizione che serve a tutti noi per tener conto della ferocia e dell’assurdità del male che agisce in ogni tempo. Con l’auspicio che le nuove generazioni possano desiderare, imparare e praticare il bene affinché esso possa radicarsi nelle virtù della vita».
Filippo Mele dalla Gazzetta.

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