"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

mercoledì 28 gennaio 2009

Metapontino , alcol e droga, emergenza giovani: si abbassa a 16 anni l’età media dei consumatori.

Allarme droga nel Metapontino. Si abbassa sempre di più l’età dei ragazzi che fanno uso di sostanze stupefacenti e alcol. Un campanello d’allarme arriva dal Sert di Policoro. “Sono molti i giovanissimi dai 16 anni in su che si stanno rivolgendo al servizio per chiedere prestazioni sanitarie finalizzate alla cura delle dipendenze da alcool e droga in particolare eroina”. L o ha affermato la dottoressa Maria Franca Rina del Sert di Policoro. Sebbene non siano ancora disponibili i dati che si riferiscono al 2008, pare che il trend rispetto al 2007 non sia cambiato. Il numero dei tossicodipendenti è in costante aumento: dai 111 segnalati nel 2003 si è passati ai 130 del 2007. E non è finita. Anche i nuovi ingressi sono in costante aumento: dagli 11 pazienti del 2003 ai 33 del 2007. “Molti giovani, a cominciare dagli adolescenti, si rivolgono alle nostre strutture – ha aggiunto la dottoressa - . Se da un lato ci stiamo accorgendo che rispetto al passato l’avvicinamento al Sert è vissuto con meno diffidenza e pregiudizio, dall’altro è molto triste constatare la diffusione sempre più crescente della dipendenza. Si passa dalla nicotina, che sul lungo periodo è la sostanza che crea maggiore mortalità, alle altre, fino all’eroina che diversamente da una decina di anni fa, quando veniva iniettata in vena, oggi si fuma”. I consumatori di eroina da 103 del 2003, dopo un illusorio calo a 96 del 2006, sono cresciuti arrivando a 117 nel 2007. “Probabilmente – ha aggiunto il dottor Ferdinando Esposito – le nuove modalità di assunzione dell’eroina, che viene respirata come se fosse fumo di sigaretta, ha reso la sostanza più appetibile. È come se non esistessero freni: nessun dolore perhè non si usano aghi e nessuna inibizione emotiva causata dal gesto, invasivo e drammatico, di bucarsi per sentire piacere. Certo è che il non utilizzo delle siringhe, se da una parte limita la diffusione di malattie infettive come l’hiv, dall’altra ne favorisce la diffusione, l’approccio”. Ma non è soltanto la dipendenza da eroina a destare preoccupazioni. Accresciuto tra i giovani e gli adolescenti è soprattutto il numero di alcolisti, praticamente raddoppiato: dai 45 del 2003 si è arrivati agli 82 del 2007, mentre le dipendenze legate ai cannabinoidi è scesa dalle 15 unità del 2006, alle 7 unità del 2007. “La differenza sui danni causati da droghe pesanti e leggere – ha precisato il dottor Esposito – è molto evanescente. Recenti studi americani, contrariamente a quello che normalmente si ritiene, hanno dimostrato come anche il thc, principio attivo della cannabis procuri danni in diverse regioni del cervello. Viene sottovalutato anche l’alcol, ma che se assunto con frequenza giornaliera, a dosaggi elevati, crea una dipendenza elevatissima e forti danni agli organi”. Quanto alle droghe sintetiche, i casi segnalati dal Sert al momento sono pochissimi. “L’lsd provoca danni ai neuroni di notevole entità. Fra i rischi più seri – conclude – si riscontra il flashback. I pazienti possono rivivere le allucinazioni senza averlo nuovamente ingerito”.
Dalla Nuova Gianluca Pizzolla

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