La Basilicata
ha una grande opportunità: la presenza di parchi naturali che aiuteranno
l’economia locale nel suo sviluppo sostenibile. Risorse fondamentali che devono
essere impiegate al meglio per produrre benefici capaci di contrastare lo
spopolamento e l’abbandono del territorio.
Foto Escursione Parco del Pollino di Trekking.it |
Protagonisti di
questa sfida sono tutte le comunità che vivono il luogo. Sono i cittadini, le
Associazioni, le Attività Produttive e le Amministrazioni locali, responsabili
della pianificazione e della gestione gli investimenti pubblici.
Una
dimensione familiare, fortemente legata alla terra, che si esprime localmente in
forme diverse con esperienze anche contrastanti ma con un bilancio complessivamente
positivo.
Ritengo
apprezzabile l’esperienza realizzata intorno a Castel Mezzano (PZ) e Pietra
Pertosa (PZ). Oltre alla loro bellezza e al “Volo dell’angelo” forniscono una
serie di servizi di trekking ed escursionismo sulle vette della Basilicata.
Castel Mezzano (PZ) |
Se qualcuno
facesse un’indagine sulla presenza in Basilicata di altre esperienze meritevoli
e di successo l’elenco sarebbe lungo.
Probabilmente sconosciute ai Lucani ma
viste ed apprezzate da tutto il mondo grazie alla rete.
Buone
pratiche sulle quali le comunità locali dovrebbero confrontarsi. Conoscere e
capire prima di realizzare interventi che potrebbero essere considerati
negativi ed inutili per il territorio.
Il sentiero delle traversine |
Secondo i
camminatori del luogo, la presenza di questi “scalini” peggiora – di molto - la
fruibilità del sentiero, in quanto la loro inutile presenza anche nei tratti
piani o in solo leggera salita si accompagna,
inevitabilmente, all’impossibilità di mantenere una marcia fluida e regolare,
spezzando la camminata – soprattutto in discesa - e rendendola certamente assai
più faticosa.
Cosi come
realizzato, non viene assolutamente raggiunto l’obiettivo dell’intervento
finanziato, che recita testualmente: “INTERVENTI VOLTI A MIGLIORARE LA
FRUIZIONE PUBBLICA DELL’AREA FORESTALE SITA IN LOCALITA’ MONTE COPPOLO”. La
fruibilità ne esce, al contrario, assai mortificata. “Quello – dicono gli esperti
camminatori - è stato un progetto inutile. Hanno speso soldi inutili per
servizi inutili”.
Ma l’aspetto
certamente più gravemente disturbante descritto dai camminatori è stato il
cattivo odore. Lo descrivono come “aspro, sgradevole e pungente che, dopo quasi
un anno e mezzo dalla posa in opera, emana dalle traversine, evidentemente a
motivo del trattamento chimico cui sono state sottoposte”. E’ del tutto
paradossale che chi si inerpica lungo questo sentiero, alla ricerca di un
contatto con la natura incontaminata e l’aria pura, sia costretto a…trattenere
il respiro per evitare il cattivo odore.
Un esempio
negativo, che non valorizza i luoghi naturali e l’economia locale. Una scena
che non avremmo voluto mai raccontare e sulla quale gli organi di controllo
farebbero bene ad accertare.
Monte Coppolo - Valsinni (MT) |
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