"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

venerdì 25 giugno 2010

Scanzano Jonico - verso un'altro rimpasto in giunta

E’ imminente un altro rimpasto nella giunta comunale di centrosinistra che amministra la città di Scanzano dallo scorso 2006, nell’ultimo anno di legislatura. Il sindaco, Salvatore Iacobellis (Pd), preannuncia in esclusiva al “Quotidiano” un turn over che darà la possibilità a tutti i consiglieri di maggioranza di potersi cimentare nella gestione della cosa pubblica. Ma chi esce? L’indiziato numero uno è l’assessore ai Lavori Pubblici, Sante Pantano. Alla base della decisione ormai maturata, pare, non solo ragioni di normale avvicendamento. “La mia intenzione – ha esordito Iacobellis - era quella di continuare con questa squadra assessorile fino al 2011. Ma sto vedendo che ci sono alcuni conservatori che sperano che a Scanzano non si faccia mai niente così gli unici intelligenti rimangono loro. E questo vale sia per qualcuno che siede in consiglio comunale e sia per gli ex sindaci. Sparano sempre su tutte le iniziative che facciamo, perché sperano che i cittadini di Scanzano continuino a votarli soltanto perché tagliano l’erba nelle campagne e non perché facciamo cose strutturali. Penso che la mia amministrazione ha dimostrato di voler cambiare passo puntando su progetti veri e innovativi che possono dare un grande slancio per lo sviluppo di Scanzano”. Poi il primo cittadino ha affrontato la questione giunta. “Un rimpasto? Sinceramente ci sto pensando. Quasi tutti i consiglieri di maggioranza – ha spiegato – hanno avuto una chance, è giusto a questo punto che chi non l’ha avuta (Cristina Mattia, ndr) possa fare un’esperienza amministrativa”. Poi una nota di merito per uno degli oppositori, Giuseppe Giannuzzi di Rifondazione comunista. “E’ un gran signore. Ogni volta che lo abbiamo chiamato in causa ha risposto meglio di un assessore”. Poi la vicenda Pantano, in via di defenestrazione che Iacobellis non cita. “C’è qualcuno che ultimamente mi ha deluso – ha ammesso - ho sempre protetto i miei assessori. Mi sono assunto con piacere il ruolo di “parafulmine” mettendoci sempre la faccia. Però quando vedo che un mio collaboratore crede di esercitare il suo compito guardando gli altri che lavorano, la cosa mi sembra a dir poco esagerata. Quando la cosa diventa poi di dominio pubblico è grave. Mi sembra anche esagerato che un assessore non sappia la differenza tra oneri di urbanizzazione che si scomputano con le convenzioni e quanto costa una concessione edilizia che non si scomputa con niente. Se uno non sa le cose e non le sa per sè è un conto, se invece addirittura le imputa a me è un altro conto. E se addirittura questa persona si prende da solo i meriti è un altro conto ancora. Non vogliamo continuare la politica del “se ti taglio l’erba mi dai il voto”. Cavalcare il dissenso per avere un voto in più non rientra nella mia filosofia politica, a maggior ragione – ha concluso il sindaco – quando questo assessore in quattro anni non ha mai portato in giunta un benché minimo straccio di proposta”.
Di Pierantonio Lutrelli

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