"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

mercoledì 3 dicembre 2008

CONFRONTO, PARTECIPAZIONE E I LIMITI DELL’AMMINISTRAZIONE

In occasione della convocazione del Consiglio Comunale ricevuta pochi giorni prima del 29 novembre, ci siamo trovati a discutere del “Regolamento per la cessione in proprietà delle aree comprese nel Piano Paesistico Esecutivo d’Ambito”. Per intendersi, in modo frettoloso, la maggioranza ha voluto affrontare le modalità per l’assegnazione delle aree riguardanti l’accordo di Programma CIT, avviando cosi la procedura per la realizzazione di altri 4 Villaggi turistici nel Comune di Scanzano J.co.
Ritenuto questo un punto importante, abbiamo richiesto al Sindaco Iacobellis, al Presidente Loffreno e ai Consiglieri, di rinviare tale discussione per aprire un confronto sullo sviluppo turistico con i cittadini e le attività produttive della nostra comunità, in modo da condividere le opportunità più utili per la crescita sociale ed economica del paese.
Senza avere alcun riscontro, con 10 voti contrari nel Consiglio Comunale del 29 novembre, la richiesta è stata respinta dalla maggioranza.
Ancora una volta l’amministrazione Iacobellis china il capo: si erige a decisore unico della scelta politica in nome di tutta la comunità con continuità e in linea alla precedente amministrazione.
Nel merito, il Gruppo Consigliare di opposizione Democrazia Partecipata, in sintonia con i movimenti di contestazione degli anni precedenti, oltre a ritenere utile una discussione aperta, non condivide la scelta di proseguire con la fallimentare politica turistica dei villaggi, come sostenuta dalla precedente amministrazione.
Abbiamo toccato con mano i benefici prodotti dalle strutture dei villaggi: oltre 100 milioni di euro dal CIPE impiegati dalla CIT per avere in cambio scarsa e precaria occupazione, nessun coinvolgimento del tessuto produttivo locale, crediti per oltre 2 milioni di euro per mancato pagamento di ICI e TARSU al Comune. Inoltre, per distrazioni mai accertate, abbiamo avuto l’onere di dover pagare i suoli edificatori e l’acqua prelevata fino a qualche anno fa gratuitamente.
Coerentemente da quanto sancito nel programma presentato ai cittadini in campagna elettorale, davanti a questi risultati, crediamo che il confronto tra le parti e la promozione di uno sviluppo turistico diffuso, decentrato e diversificato, che vedeva il coinvolgimento diretto delle attività produttive locali nell’area dell’ex accordo CIT, avrebbe generato maggiori vantaggi e benefici.
Per questo contestiamo fortemente la decisione assunta dalla maggioranza e auspichiamo un ripensamento affinché si ponga fine alla politica dei Villaggi e si rilanci un piano di sviluppo turistico alternativo confrontato e condiviso con i cittadini.

Gruppo Consigliare
Democrazia Partecipata
Scanzano J.co li, 3 dicembre 2008

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