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sabato 16 agosto 2008

Variante PIP estrattivo di Terzo Cavone, nessuna decisione ma rinvii


La maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta guidata da Salvatore Iacobellis (Ds) ha respinto “la spallata” tentata dall’opposizione del gruppo Democrazia partecipata (Dp) su alcune questioni urbanistiche. Maggioranza ed opposizione, occorre precisarlo, derivano – e questa è un’anomalia locale - dall’unica lista che ha partecipato alle amministrative 2006 per l’esclusione, per vizi di forma, di quella di “Progetto Scanzano”. Così, i due punti proposti, il primo da Giuseppe Giannuzzi e Pasquale Stigliani (Dp), il secondo anche da Antonio Gallitelli e Pasqualino Truncellito (indipendenti), sono stati respinti. Sul primo, “richiesta di revoca della delibera n. 5 del 7 luglio 2008 (con cui la Giunta Iacobellis ha esteso da 30 a 100 gli ettari di dettaglio del Piano d’ambito di via lido Torre, ndr) perché se attuata allunga di molti anni l’operatività della pianificazione territoriale”, la discussione si è conclusa con due voti a favore (Giannuzzi e Stigliani), un astenuto (Truncellito), e nove contrari.
Votazione fotocopia anche sul secondo punto all’ordine del giorno contenente “la proposta di variazione urbanistica della destinazione d’uso del Piano degli insediamenti produttivi estrattivo individuato dal Piano regolatore in località Terzo Cavone ”. Su questo specifico argomento la maggioranza ha assicurato che la variazione di destinazione d’uso delle aree che furono individuate dal Governo Berlusconi come cimitero atomico d’Italia nel novembre 2003 è stata già inserita dai progettisti nel nuovo Regolamento urbanistico che sarà approvato nella Conferenza di servizi indetta per il 16 ottobre. Nel prossimo Consiglio, tuttavia, Iacobellis e i suoi proporranno di votare un ordine del giorno che prevede il vincolo di non edificabilità della zona per 500 anni.




Dalla Gazzetta dell Mezzogiorno, Filippo Mele

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