"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

sabato 23 agosto 2008

Il vice sindaco Ceruzzo scrive al governatore lucano.


«Causa inagibilità edificio scolastico Scuola Elementare di Scanzano Jonico, si richiede un incontro per esaminare possibili soluzioni al fine di consentire l’inizio dell’anno scolastico 2008/2009, nei tempi previsti. Con affetto, il vice sindaco Antonio Ceruzzo».Con queste parole il numero due dell’Amministrazione comunale di Scanzano, Guidata dal sindaco Salvatore Iacobellis, chiama in causa formalmente il governatore lucano affinchè intervenga urgentemente dopo che il sindaco di Scanzano Jonico, attraverso un’ordinanza emessa nei giorni scorsi, ha chiuso la scuola elementare di Largo dell’Aia per motivi precauzionali legati alla stabilità dell’edificio. Adesso si è aperto un nuovo capitolo che vede l’amministrazione comunale impegnata nel trovare una sistemazione ai 404 alunni che avrebbero dovuto frequentare le lezioni all’interno di quel plesso scoalastico. E c’è da fare presto vista l’imminente apertura dell’anno scolastico che inizierà ufficialmente il 15 settembre. «Per questo motivo – aveva detto al Quotidiano il primo cittadino scanzanese nei giorni scorsi - chiediamo aiuto alla Regione Basilicata nonchè alla Protezione civile per approntare alcune strutture prefabbricate dove ospitare le 18 classi più la segreteria e qualche ufficio amministrativo». Il problema però è che per montare i pezzi delle strutture prefabbricate sono necessari circa tre mesi. Intanto è tenuta anche in forte considerazione l’ipotesi di trasferire le classi all’interno del Palazzo baronale anche se la cosa richiede alcune verifiche relative alla sicurezza perché la struttura non è progettata con i canoni architettonici di una scuola. Infatti le stanze sono comunicanti fra di loro, per cui è un bel problema. Un’altra ipotesi è quella di trasferire una parte delle classi provvisoriamente all’interno del Centro sociale per anziani nella zona “167” in via Morlino». Inter l’edificio scolastico chiuso si profila l’abbattimento, poiché dai dati rilevati non conviene e non è utile fare azioni di consolidamento. Un’idea in merito, intanto, giunge dalla locale sezione dei Popolari Uniti, dalla voce del suo segretario cittadino Franco Laurenzano: «Perché non trasferire i ragazzi delle elementari nel municipio e trasferire gli uffici dello stesso nel Palazzo baronale? La soluzione è in house, non serve aiuto e prefabbricati e tantomeno soldi. Ci batteremo per questa soluzione».
Lutrelli, dal Quotidiano

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