"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

martedì 25 settembre 2007

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno- L’ex sindaco Altieri ancora imputato



Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Matera Rosa Bia ha fissato per il 9 novembre, su richiesta del pubblico ministero Valeria Farina Valaori, l’udienza preliminare a carico dell’ex sindaco Mario Altieri, dell’ex direttore generale, Mario Carmelo Zaccaria, e dell’ex dipendente comunale Elena Zippo. Parte offesa nel procedimento è il Comune nella persona del sindaco pro-tempore. Cinque le vicende oggetto della richiesta di rinvio a giudizio. Altieri deve rispondere di due accuse di omissioni di atti d’ufficio relativamente «a mancati accertamenti di inottemperanza di ordinanze di demolizione di opere edili abusive ed all’adozione dei conseguenti provvedimenti». In un terzo caso è accusato di rifiuto ed omissione di atti d’ufficio perché «non avrebbe proceduto all’istruttoria di ricorsi presentati da due signore contro l’esclusione del beneficio del Reddito minimo di inserimento». Sempre Altieri, con Zippo, deve rispondere di concorso in truffa «poiché – secondo il pm Farina Valori - con artifizi e raggiri avrebbe indotto gli organi amministrativi del Comune a liquidare a titolo di rimborso spese un pernottamento in albergo, a Roma, in realtà effettuato da altre persone». Zaccaria, invece, è accusato di abuso di ufficio poiché avrebbe emanato «una determina dirigenziale il 21 ottobre 2002 con cui modificava il punto 5 dello schema di convenzione tra ente e privati sulla cessione in proprietà di aree della zona artigianale avocando a se funzioni non previste e riservate al Consiglio comunale». La determina, secondo l’accusa, avrebbe «causato un ingiusto vantaggio ad un assegnatario di suoli del Paip venduti alla “Rugiada più srl” di cui risulta socio Leonardo Altieri, fratello dell’ex sindaco di Scanzano. L’assegnatario dei suoli, senza la citata modifica dello schema di convenzione, non avrebbe potuto alienarli prima della scadenza originaria determinata in 10 anni dalla data di rilascio della licenza di abitabilità».
Filippo Mele

1 commento:

Anonimo ha detto...

perche' non togli questo post BUFFONE!