"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

giovedì 26 febbraio 2009

Comunicato stampa: risposta su riproposta apertura del deposito di scorie nucleari a Scanzano.

In seguito ad alcune dichiarazioni apprese da organi di stampa rispetto all’ipotesi che Scanzano potesse offrire le necessarie garanzie per la sistemazione delle scorie nucleari, l’Associazione esprime sconcerto per lo stato di ignoranza con il quale viene proposta la discussione della riapertura delle centrali elettronucleari.Ricordiamo a chi vuol dimenticare che la civile e pacifica protesta di Scanzano disse “no” alla decisione del Governo di realizzare il deposito di scorie e attivare il nucleare, proponendo un modello energetico alternativo, capace di garantire uno sviluppo sostenibile e sociale attraverso l’applicazione di tecnologie rinnovabili.Nel merito della questione nucleare, va tenuto fermamente conto che scienziati come Rubbia e molti altri hanno più volte affermato l’impossibilità, dal punto di vista tecnico scientifico, di realizzare a Scanzano una centrale o un deposito nucleare e il Governo fu costretto, dopo 15 lunghi giorni di protesta popolare, a fare dietro front sulla stessa decisione assunta.Chi volesse rendere da subito operativo il sito di Scanzano, tenga conto che la popolazione della Basilicata come ha già dimostrato, non è più attratta dai riti e dalle magie, come descriveva da Ernesto De Martino, ma è pronta a difendere con determinazione, tenacia e civiltà, tutta la sua storia, i sacrifici e il lavoro che ha trasformato la culla della cultura greca da terra paludosa a giardino fertile e produttivo.

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