"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

mercoledì 9 luglio 2008

FRAGOLE E URANIO


FRAGOLE E URANIO Scanzano Jonico: storia di una rivolta
di Pasquale Stigliani e Francesco Buccolo
prefazione di Beppe Grillo
Nei giorni in cui la questione nucleare torna prepotentemente d'attualità, un'occasione di imparare dal passato: un diario dei giorni di protesta del 2003 contro l'installazione di una discarica di scorie nucleari a Scanzano Jonico raccontato da due dei protagonisti della vicenda.Questa testimonianza vuole essere anche un'occasione per interrogarsi su quel fenomeno che negli ultimi anni, da nord a sud, ha visto l'Italia animarsi di proteste di privati cittadini contro i treni ad alta velocità in Val di Susa, le discariche in Campania, gli inceneritori.

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2 commenti:

Giovani Democratici Policoro ha detto...

grandeeee!!
Spero di avere l'onore di leggere il libro!
Ho postato sul nostro blog l'articolo,(http://giovanidemocraticipolicoro.blogspot.com/2008/07/fragole-e-uranio.html)

con amicizia,
ciccio lattarulo
A presto.

Raffaele Grimaldi ha detto...

Ciao ho comprato il libro e ho letto la prima parte, quella del diario-tetsimonianza lucana dei 15 giorni di lotta e di passione di Pasquale Stgliani, ora mi appresto a leggere i ricordi e gli spunti di Francesco Buccolo, che "agiva" a Roma.
E' un libro che fa rabbia, per le scelte sballatissime del gruppo massone lobbistico che spadroneggiava (e spadroneggia tuttora) nel governo Berlusconi, ma dona tanto piacere e gioia per due motivi: 1 le lobbies anche le più sfrontate si sconfiggono, secondo le masse meridionali e in particolare quella lucana hanno dimostrato una civiltà che ci deve inorgoglire tutti, così come si è beato Pasquale Stigliani nel ricordare -varie volte nelle pagine del libro- che la vittoria della gente di Scanzano è la vittoria di tutta una cultura. Ed esemplifica la compostezza delle donne e degli uomini che dopo la protesta alla stazione di Metaponto lasciano il sito più lindo e pulito di come l'avevano trovato. Grazie per questi ricordi, che ci fanno capire dove è nata la Cultura, la Civiltà e in quali luoghi vige l'affarismo.
Consiglio la lettura del libro a tutti, in particolare ai leghisti di Caorso che contromanifestavano per ottenere l'invio delle scorie nucleari in Lucania.
Raffaele Grimaldi