"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

lunedì 25 febbraio 2008

Resoconto dell'ultimo consiglio comunale



Nell'ultimo consiglio comunale non c'è stato un buon inizio. La seduta si è avviata in silenzio, nel senso che non si sentiva nulla. Si nulla. Come la volta precedente l'impianto audio non funzionava. Mi sembrava paradossale. Per questo mi è venuto spontaneo chiedere al Sindaco, se è sua intenzione rendere praticabile la discussione del consiglio, altrimenti non avrebbe senso discutere o convocare il consiglio. La seduta, mantenendo il tema, è incominciata con la mia proposta provocazione di rinviare il consiglio per le motivazioni esposte prima. E' assurdo. La pubblica amministrazione spreca fior di denari per la cose più varie e non abbiamo 50 euro per garantire ai cittadini l'audio del consiglio comunale e a noi consiglieri, la registrazione per il verbale finale. Chiaramente la cosa è fastidiosa perchè la richiesta dell'amplificazione della sala consiliare era già stata inoltrata nel consiglio precedente, circa 3 mesi prima.
Mi auguro che al prossimo consiglio possa essere garantito l'audio, affinché ai cittadini venga riconosciuto almeno il diritto di ascoltare.
Discussione per punto.
1)Al primo punto in discussione, nomina di Presidente e vice del consiglio, il Sindaco, con la sua capacità di aggregazione è coinvolgimento, ha pensato utile andare direttamente ai voti senza alcuna discussione. Il che mi è sembrato poco cortese visto che di solito, non dico si concorda tra le parti, ma è buona abitudine discuterne. Per questo ho chiesto la parola prima che si andasse a votare. Addirittura il Sindaco non aveva nemmeno avanzato la proposta di candidatura. Come se tutto per lui è scontato. Il che, nel mio intervento ho fornito la mia spiegazione di voto. Tre mesi di crisi per non risolvere niente. Dato per scontato, avendo appreso dei quotidiani, che la candidata fosse Arianna Loffreno, ho chiarito che il mio voto non ha nulla di personale con la candidata e che la mia decisione è politica. La motivazione fondamentale di non votare la Presidenza, riprendendo anche le motivazioni della mia presa di distanza dalla maggioranza non accettando l’ingresso in giunta, si basava sul fatto che il Sindaco non aveva avanzato nemmeno il tentativo di dialogo per condividere la scelta. Inoltre, sicuro che quella scelta sarebbe passata, ho ritenuto far appello a tutti i consigliere affinché una sterzata decisiva nel metodo, poco discontinuo rispetto alla precedente amministrazione, fosse data. Altro elemento che ho considerato è il fatto che la verifica ancora non è stata chiusa. Quindi è stato come nominare solo una parte dei titolari per continuare obbligatoriamente una partita in assenza di 2 giocatori.
2) Al secondo punto, dove il consiglio individuava i criteri per la nomina dei rappresentanti Arit (dopo le dimissioni obbligatorie per incompatibilità dei consiglieri Gallitelli, Mattia e Mele), e attribuiva al Sindaco i poteri di nomina dei rappresentanti, ho proposto, facendolo inserire a verbale, che fosse il consiglio a individuare gli indirizzi mantenendo i poteri di nomina dei rappresentanti dell’Arit. Nell’intervento ho citato il caso di Senise, dove l’amministrazione coerentemente con quanto detto in campagna elettorale, hanno avuto il coraggio di revocare la convenzione per la riscossione dei tributi con l’Arit. Inoltre, nell’occasione ho ricordato l’incoerenza dell’amministrazione che differentemente da quanto annunciato in campagna elettorale, non ha la volontà di rivedere la convenzione con l’Arit.
3) A questo punto si è discusso delle tante letterine che la corte dei conti manda al comuni. Qui ho presentato un intervento scritto che riporto di seguito.
Intervento scritto sul IV punto ordine del giorno Consiglio Comunale di Scanzano J.co del 20 febbraio 2007, “Comunicazione della delibera 117/ 2007 del 30/10/2007 della Corte dei Conti – Sezione Basilicata”
In seguito alla lettura della delibera n. 117/2007 della Corte dei Conti - Sezione Basilicata, protocollata il 16/11/2007 si evidenzia che:
-la delibera n. 117/2007 è stata portata in discussione in Consiglio con notevole ritardo rispetto all’invio della Corte dei Conti, saltando il primo consiglio comunale utile tenuto il 29/11/2007.
-la delibera n.117/2007 viene trasmessa al Presidente del Consiglio il 16/11/2007, “affinché se ne dia urgente comunicazione all’assemblea consiliare per l’adozione delle necessarie e consequenziali misure correttive” all’ordine del giorno del consiglio in svolgimento vi è una semplice comunicazione.
-alla segnalazione della Corte dei Conti (“l’impostazione del bilancio di previsione 2007 non appare tale da garantire il rispetto delle normative vincolistiche dettate per le spese di personale dall’art.1 comma 557, della legge n. 296/2006”), il Sindaco, differentemente dall’impegno assunto il 16/10/2007 innanzi alla Corte dei Conti (Sezione di Basilicata), non ha presentato al consiglio alcun apposita variazione di bilancio per rientrare nei limiti previsti dalla norma e consigliati dalla Corte.
-al 31/12/2005, sono risultati sussistenti residui attivi con alto grado di anzianità (quelli risalenti ad esercizi antecedenti al 2000 rappresentano il 7,43% del totale) e soprattutto il rapporto tra il totale dei residui attivi, sempre al 31/12/2005, ed il totale degli accertamenti di competenza raggiunge il 133,16%, superando la soglia di attenzione individuabile, in via prudenziale nella percentuale del 100%. Per questo la Corte invita l’amministrazione ad un costante e attento monitoraggio e un rigoroso e periodico riaccertamento dei residui attivi che, nel caso, conduca all’eliminazione di residui insussistenti e mantenga i soli residui per i quali sussistono i presupposti di legge. Inoltre, la Corte segnala che un aumento significativo dei residui attivi, come segnalato dalla stessa, in genere determina squilibri nella gestione di cassa provocando un rallentamento della gestione dell’ente. Infine, come riferito dal Sindaco alla Corte, sarebbe utile capire quali sono i risultati realizzati dal monitoraggio in corso dall’ufficio finanziario e quali sono i motivi per il quale non è stata determinata una variazione del bilancio.
Nella presa d’atto del consiglio, ho votato parere contrario facendo mettere a verbale quanto sopra scritto.
4) Ultimo punto, la revoca delle aree dell’accordo di programma Cit per intendersi. Il consiglio ha voluto revocare le aree ma non ha detto cosa vuole fare delle stesse. Nel votare contrario perché non vi è nessuna strategia di pianificazione che investe il consiglio e i cittadini, ho sollecitato al più presto una discussione in consiglio sullo sviluppo del territorio di Scanzano ad iniziare da una nuova pianificazione territoriale, che dalla variante della destinazione d’uso della zona in cui ricade la miniera di salgemma e dal Piano d’Ambito, ancora bloccato, e dalla vocazione turistica del nostro territorio.


Grazie per l’attenzione,
il Consigliere Comunale
Pasquale Stigliani

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