Descalzi si dimetta dall'ENI!
Il 6 aprile del 2017 Padoan modifica una Direttiva del Ministero delle Finanze per salvare l'amico Descalzi. Con un tocco di mano rimuove la clausola di onorabilità che costituiva "causa di ineleggibilità o decadenza" per chi venisse rinviato a giudizio (leggi l'articolo https://goo.gl/eguS2H).
Subito i Senatori del M5S Gianni Girotto e Gianluca Castaldi presentarono un'interrogazione urgente
per chiedere chiarimenti e l'applicazione
della direttiva (leggi interrogazione https://goo.gl/hFRu1W) con il rispetto del principio della clausola.
Nonostante l'interrogazione sia stata più volte calendarizzata in Commissione Industria del Senato su sollecitazione del M5S il Ministro Padoan si è rifiutato di rispondere.
Intanto giunge la tegola, De Scalzi è rinviato a giudizio nel processo sulle tangenti ENI in Nigeria (Leggi l'articolo https://goo.gl/yRjbjs).
Se la clausola non fosse stata rimossa l'AD di ENI sarebbe decaduto dall'incarico. Invece, grazie alla manina di Padoan resterà ancora in piedi.
Speriamo che in questo silenzio politico emergerà l'orgoglio dell'elettore. In un Paese normale, l'AD di ENI sarebbe già decaduto. E a rivendicarlo e a chiederlo è solo il M5S.
Il 6 aprile del 2017 Padoan modifica una Direttiva del Ministero delle Finanze per salvare l'amico Descalzi. Con un tocco di mano rimuove la clausola di onorabilità che costituiva "causa di ineleggibilità o decadenza" per chi venisse rinviato a giudizio (leggi l'articolo https://goo.gl/eguS2H).
Subito i Senatori del M5S Gianni Girotto e Gianluca Castaldi presentarono un'interrogazione urgente
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| AD Eni - Claudio Descalzi |
Nonostante l'interrogazione sia stata più volte calendarizzata in Commissione Industria del Senato su sollecitazione del M5S il Ministro Padoan si è rifiutato di rispondere.
Intanto giunge la tegola, De Scalzi è rinviato a giudizio nel processo sulle tangenti ENI in Nigeria (Leggi l'articolo https://goo.gl/yRjbjs).
Se la clausola non fosse stata rimossa l'AD di ENI sarebbe decaduto dall'incarico. Invece, grazie alla manina di Padoan resterà ancora in piedi.
Speriamo che in questo silenzio politico emergerà l'orgoglio dell'elettore. In un Paese normale, l'AD di ENI sarebbe già decaduto. E a rivendicarlo e a chiederlo è solo il M5S.
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