"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

venerdì 23 giugno 2017

Governo è soddisfatto. Sale il PIL in Italia ma non per gli agricoltori a Sud

Leggere i dati è sempre un esercizio complesso.

Prendiamo gli ultimi del 2016 su PIL (Prodotto Interno Lordo) ed occupazione pubblicati recentemente dall' ISTAT. Segnalano un aumento nazionale del PIL dello 0,9% ed un incremento dell'occupazione pari
Foto Fragola Candonga
all'1,3%, in linea con il dato del mezzogiorno.

All'apparenza sembrerebbe tutto positivo. Ma quando ci immergiamo nel particolare, in quello che ci riguarda, in ciò che ci interessa, l'umore cambia. Focalizzando l'attenzione sulle cose a noi più vicine, sul luogo in cui viviamo e lavoriamo, e ci rendiamo subito conto che non è per niente tutt a post. L'agricoltura al Sud ha subito una fortissima contrazione dello sviluppo con un - 4,5%.

Un dato che dovrebbe far alzare un grido di giustizia da parte delle migliaia di aziende agricole che operano al sud. Un grido che risponda alla propaganda del Ministro Martina e ai tweet del Ministro De Vincenti, soddisfatto della "politica meridionalistica degli ultimi 1000 giorni da i suoi frutti". Si accontenta di poco o forse sapeva che nel 2015 il PIL dell'agricoltura nel Mezzogiorno è cresciuto di ben il 7,3%. Forse non è a conoscenza del drastico calo dei prezzi che ha colpito il settore dell'ortofrutta nel 2016.
Manifestazione per l'occupazione delle terre

Credo che Martina e De Vincenti dovrebbero dare risposte urgenti per spiegare questa inversione di tendenza nel settore agricolo del sud. Perché nonostante i loro annunci al sud l'agricoltura è sofferente?

Nei prossimi giorni in Senato incomincerà l'esame del DL Mezzogiorno. Auspichiamo che si dia il giusto spazio alle policy agricole e non si pensi sempre ai soliti noti.

L'agricoltura è un settore di estrema rilevanza nell'ambito dell'economia nazionale, nella gestione e nella tutela del territorio. Secondo i dati dell'Ires Basilicata/CGIL, nel 2016 il 50% degli occupati in agricoltura sono stati nel Mezzogiorno (395.701 gli occupati al sud rispetto ai 799,154 in Italia). In Basilicata l'agricoltura nel 2016 ha occupato 13.286 con 11 mila aziende ortofrutticole (25mila ettari) presenti nel territorio.

Un giacimento che nei prossimi giorni subirà un altra mazzata con la ratifica nel parlamento italiano del CETA (trattato di libero scambio tra il Canada e Unione Europea) attualmente rinviata. Un trattato che nei prossimi giorni, oltre all'opposizione del Movimento 5 Stelle, di SEL e della lega Nord, deve trovare la forte opposizione di tutti gli agricoltori che devono sentirsi realmente protagonisti della mobilitazione.

Maggiori informazioni sul CETA  clicca qui

Nessun commento: