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giovedì 19 aprile 2012

Un'aSCANZANO In piazza per il Commissariato, Iacobellis punzecchia Leone ltra occasione sprecata


 SCANZANO In piazza per il Commissariato, Iacobellis punzecchia Leone 

SCANZANO – “Pronti alla mobilitazione popolare pur di evitare il trasferimento”. Una guerra di campanile - quella ripresa nelle ultime 48 ore -  non è sebbene i lineamenti siano simili. Gli uomini della PolStato, che attualmente hanno il loro commissariato a Scanzano, fra qualche tempo si troveranno a prestare servizio a Policoro nella caserma nuova, edificio imponente e abitato (solo) dagli agenti della PolStrada. Lasceranno quindi il vecchio commissariato, che necessita di importanti opere di ammodernamento, per trasferirsi nella vicina città. Un trasloco, voluto da Roma (ma sollecitato anche dalla vicina Policoro),
che ha riempito di “orgoglio” (in riferimento al comunicato diffuso ieri in cui Rocco Leone ha evidenziato che l'iter amministrativo fu avviato dal comune di Policoro nel 2010 quand'egli era vicesindaco) il candidato sindaco Rocco Leone  (PdL) ma che ha fatto saltare dalla sedia amministratori scanzanesi e il comitato civico pro-commissariato istituito nell'autunno scorso quando la notizia del trasferimento fu riportata dai mezzi di informazione. Il portavoce del comitato civico, Nicola Suriano, il sindaco di Scanzano, Salvatore Iacobellis (Pd) e il presidente del consiglio, Antonio Ceruzzo (Pd), giovedì sera, al termine della conferenza dei capi gruppo (eccezionalmente aperta anche ai cittadini) hanno manifestato senza tentennamenti l'intenzione di opporsi (“in prima linea”) a una decisione che a questo punto ha tutta l'aria di essere irreversibile e incomprensibile.
Quanto a servizi, Scanzano è uno dei centri più dipendenti da Policoro (dove ci sono istituti scolastici statali superiori, ospedale, uffici sanitari, Gdf, Carabinieri, uffici Inps, Centro per l'impiego, Ufficio delle Entrare, Equitalia ecc..). Inoltre, “fatti “alla mano, e senza dover scavare troppo nella memoria,  è a Scanzano che si sono verificati, con maggior frequenza, episodi incendiari contro aziende ortofrutticole e altri di chiara matrice criminale (pallottole inesplose al sindaco, all'allora aspirante sindaco Raffaello Ripoli, contro attività commerciali, e l'auto bruciata al vicesindaco Sante Pantano). Ragioni che rendono ancora più impopolare  una decisione giustificata dalla necessità di ridurre le spese e dalla vicinanza geografica dei due comuni. Che tuttavia non può essere interpretata come una  licenza all'erosione legittima di servizi e sicurezza (almeno quella percepita) a discapito di una comunità in espansione. Scanzano dispone di un regolamento urbanistico, sta per essere ultimato il piano d'ambito e i lavori alla Città della Pace, dove saranno realizzati anche insediamenti turistici, procedono.
Questa sera (venerdì) ci sarà un nuovo incontro in sala giunta alle 18 per definire le modalità di azione, l'idea è di organizzare una mobilitazione popolare. Al termine della conferenza, nel corso della quale sono state numerose le telefonate verso la capitale, i commenti dei presenti non hanno lasciato dubbi.
Il sindaco, Salvatore Iacobellis, fra i primi e forse l'unico ad aver lanciato l'allarme “infiltrazioni” nel Metapontino,  ha usato sarcasmo tagliente nei confronti di Rocco Leone. “Più che una manovra elettorale (Leone è attualmente aspirante sindaco Pdl), la mossa ha l'aria di una miseria elettorale (sorride). Non è questione di orgoglio, non discuto di miserie elettorali. Ultimamente a Scanzano abbiamo percepito, grazie al lavoro messo in campo, la presenza delle Forze dell'Ordine: di questo non smetterò mai di ringraziare. A noi interessa anche la 'sicurezza percepita' , la presenza di uomini in divisa sul territorio. E' vero che Policoro non è poi così distante, ma Scanzano vive un periodo particolare. Il dato statistico del comprensorio se raffrontato ad altre realtà come la Puglia è insignificante, ma Scanzano preso da solo fa paura: incendi ai capannoni, alla Tradeco. E' impossibile non pensare che ci sia una fetta di delinquenza che sta sgomitando per affermarsi”. L'ultima stoccata, ancora diretta a Leone: “Lo scorso anno ho fatto una campagna elettorale tranquilla senza usare mezzucci, auguro la stessa cosa a Leone. Spero, con il bene che gli voglio  e ben sapendo che in amore e in guerra tutto è permesso,  che la strategia gli porti male (sorride, ndr)”.
“Uno scippo, un disinteressamento nei confronti della comunità  nonostante i problemi di ordine pubblico sollevati in diverse occasioni e che aspettano ancora risposte. Senza dimenticare che in questi mesi il comitato con l'Amministrazione avevano predisposto un piano di interventi e determinato la cifra (280mila euro) per gli interventi da realizzare sull'edificio scanzanese che ospita gli agenti”, ha dichiarato Nicola Suriano.
Il presidente del consiglio comunale di Scanzano, Antonio Ceruzzo (Pd), ha confermato la sua presenza in prima linea in caso di manifestazione. “Abbiamo  interpellato nuovamente  il sottosegretario Giampaolo D'Andrea. Il problema esiste, il decreto che dispone il trasferimento c'è. Se sarà necessario un altro passaggio in consiglio comunale (sarebbe il terzo, ndr) non ci sottrarremo. Il commissariato fu un traguardo per Scanzano negli anni 90, anni difficili. Ora cercheremo di riconquistarlo”, ha detto.

Gianluca Pizzolla

 

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