"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

giovedì 13 maggio 2010

Al lido Terzo Madonna a Scanzano stagione nuova, problemi vecchi.


Di Gianluca PIZZOLLA

SCANZANO – Stagione estiva nuova e problemi vecchi per gli operatori turistici di Scanzano che operano al Lido Terzo Madonna. La Nuova, ieri mattina, è tornata, dopo i primi sopralluoghi nei mesi autunnali e invernali, a far visita al tratto di spiaggia scanzanese afflitto da numerosi problemi: l'erosione incipiente, gli argini dei fiumi che non reggono le piene e riversano materiale di ogni genere sulla spiaggia e in acqua, il piano dei lidi da tempo promesso e mai concesso e, tanto per non far mancare nulla, abbiamo fotografato la sabbia, in alcuni punti, ricoperta da una patina nera all'apparenza semi-liquida. Di cosa si tratta? Noi non lo sappiamo, tanto meno osiamo avanzare ipotesi. Tuttavia ci auguriamo che le competenti autorità regionali accertino la presunta anomalia. La fase preparatoria della stagione estiva è ulteriormente aggravata dalla presenza sulla spiaggia di tronchi, rami e un campionario di spazzatura, portato dal fiume, non indifferente. Bottiglie di vetro, plastiche agricole e in alcuni casi lastre metalliche arrugginite. Sulla sabbia - e “sotto la sabbia, dove sono sepolti rami e plastiche”,come ha tenuto a precisare uno degli operatori che ci ha accompagnato durante l'ispezione - si trova di tutto. Inutile, o quanto meno difficile, calcolare i costi ulteriori che gli addetti ai lavori dovranno sostenere per ripulire le aree che saranno adibite a lido privato. Abbiamo potuto constatare anche la persistenza degli effetti erosivi in prossimità della sponda del fiume Agri. Il tratto di pineta più esposto verso mare non fa che restringersi, tanti sono gli alberi che galleggiano in acqua, dopo essere stati abbattuti dal moto ondoso fortissimo dello scorso inverno. Ma quali sono i rimedi prospettati? Si è fatto appello a coloro che con frequente ir-regolarità smaltiscono plastiche e altri rifiuti nelle vicinanze delle sponde dei fiumi. Inoltre, il problema legato alla fragilità degli argini che non sono più in grado di contenere le piene del fiume Agri. Anche quest'anno, come del resto da troppo tempo ormai, gli operatori turistici, “quelli che non smetteranno mai di credere allo sviluppo turistico nel Metapontino”, si accolleranno spese importanti pur di far trovare la spiaggia in condizioni decorose ai turisti. Che speriamo non perdano mai la voglia di venire a far visita alla spiaggia jonica troppo spesso trascurata da chi invece dovrebbe valorizzarla.

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