"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

venerdì 4 settembre 2009

In attesa degli edifici gli alunni delle elementari andranno a scuola in comune

Dura risposta di Iacobellis a Rifondazione Comunista.
In attesa degli edifici scolastici nuovi che verranno realizzati nella zona 167 per il prossimo anno scolastico gli alunni delle elementari andranno a scuola in comune. Infatti, i locali della casa comunale che hanno ospitato fino a qualche tempo fa gli uffici tecnici stanno traslocando nell’antico Palazzo Baronale che diventerà la sede definitiva, negli anni a venire, del comune. “ Per la nuova scuola elementare – ha detto il sindaco Iacobellis – sono stati stanziati 2.800.000 euro. Inoltre, gli alunni delle medie non andranno più a panini, nel senso che l’Amministrazione assicurerà il servizio mensa. La mensa, così come concordato con la preside, verrà allestita nei locali un tempo destinati alla biblioteca, ovvero il vano accanto alla palestra. Chiaramente – ha puntualizzato - gli alunni che frequenteranno le aule allestite al comune saranno quelli che sceglieranno di rinunciare al servizio mensa. Questa Amministrazione – ha continuato – realizzerà una scuola materna nuova, infatti domani (oggi per chi legge) saranno aperte le buste per l’appalto del nuovo edificio che le ospiterà, e contestualmente si procederà alla realizzazione della nuova scuola elementare. Uno sforzo, finanziato in buona parte dalla regione e in parte dal comune, che in termini economici è quantificabile, nella sua totalità, in circa 5 milioni di euro. A distanza di una anno, malgrado il veleno che è stato sputato da tanti per la scelta di chiudere le vecchie scuole pericolanti, questa amministrazione ha messo in cantiere due edifici nuovi che verranno presto realizzati”. Il sindaco, infine, in risposta alle ripetute richieste di Rifondazione Comunista di ulteriori verifiche sulla reale pericolosità degli edifici delle elementari attualmente chiusi poiché risultati pericolanti, ha lanciato una forte, quanto lucida provocazione. “Con quale coraggio, – ha detto – dopo ripetuti rilievi ingegneristici e analisi di laboratorio specifiche e inequivocabili che hanno confermato la fragilità strutturale degli edifici delle elementari, Rifondazione avanza richieste di ulteriori verifiche? Se proprio ci tengono, possono farci la loro sede lì, sebbene non avranno mai la mia autorizzazione, visto che è possibile accedere a quegli edifici soltanto abusivamente”.
Dalla Nuova di G. Pizzolla

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