Casulli dichiarato decaduto a causa di ineleggibilità

PROVINCIA DI MATERA L’ESPONENTE DEL PDL FU CONDANNATO NEL 2004 A DIECI MESI PER ABUSO D’UFFICIO

Il consigliere provinciale Carmine Sabatino Casulli (Pdl) è stato dichiarato decaduto per ineleggibilità. Decisione a maggioranza (11 voti a favore della decadenza, 1 astenuto, 10 contrari) dopo un dibattito a tratti emotivamente forte. Era stata la Prefettura, in base al dl 267 del 2000, a ritenere “non candidabile” l’esponente del centrodestra per una condanna a 10 mesi di reclusione per abuso d’ufficio. Condanna del novembre 2004 per una vicenda di contratti di lavoratori socialmente utili ritenuti illegali e stipulati dalla amministrazione comunale di Scanzano Jonico all’epoca in cui l’ex consigliere provinciale era nella Giunta municipale. E la Prefettura ha comunicato alla Provincia la richiesta di presa d’atto della ineleggibilità del consigliere rieletto a Scanzano Jonico nel giugno scorso. È toccato ai 24 consiglieri discutere e votare sulla nota prefettizia. Discussione palese, come richiesto dal Pdl, voto a scrutinio segreto. Giuseppe Labriola, capogruppo del Pdl ed avvocato, ha evidenziato come Casulli sia rimasto vittima prima delle ristrettezze economiche in cui versava nel 2004 e delle lentezze della magistratura: «Egli non fece ricorso in Cassazione contro la condanna di secondo grado che divenne definitiva. Ed avrebbe potuto in 5 anni presentare domanda di riabilitazione. Cosa che non gli è stata possibile perché ancora pende l’inchiesta sui presunti brogli elettorali di Scanzano Jonico delle “re gionali” del 2005. Vicenda di cui ancora si attende la chiusura di indagini. Oltretutto, le istituzioni gli hanno permesso di sedere in questo stesso Consiglio nella scorsa legislatura mentre ora pongono il problema della sua condanna a 10 mesi. Io stesso, allora, consegnerò il mio certificato penale. Altrettanto chiedo a tutti i consiglieri per verificare se esistono per altri condanne passate in giudicato». Prima del voto, un intervento dello stesso Casulli che ha invitato l’assise ad esprimersi liberamente. Il risultato, tuttavia, ha sancito, per un solo voto di scarto, la sua decadenza. Lo stesso Consiglio, inoltre, ha proceduto alla surroga di tre componenti. Sono entrati a far parte dell’assise Anna Maria Amenta (Pd), al posto di Giuseppe DAlessand r o, e Donato Michele Paterino (Idv), al posto di Antonio Montemur ro. Dalessandro e Montemurro sono entrati nella Giunta presieduta da Fr anco Stella. La terza surroga ha riguardato Vincenzo Ruggiero (Udc), che è anche consigliere regionale. Al suo posto è entrata Giuseppina Favoino.

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno Filippo Mele