"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

mercoledì 29 agosto 2007

Sintesi del Consiglio Comunale dell’8 agosto per l’approvazione del Rendiconto 2006




Non è semplice sintetizzare in una pagina un C. C. e il rendiconto. Ho voluto darvi solo alcuni spunti che possono essere approfonditi insieme qualora lo riteniate opportuno.

Prima di discutere il punto in merito al rendiconto, dopo il termine della bagarre,
ho ritenuto opportuno interrogare il Sindaco su Arit, Cit, e parcheggi a mare.
1) Quanti sono, cosa hanno prodotto e quanto sono costati al Comune gli incarichi professionali affidati per meglio gestire i rapporti tra Comune e Arit e rivedere la convenzione con l’Ente di Riscossione Comunale.
2) Come mai l’Ufficio Cit Holding aperto presso la casa Comunale dei cittadini di Scanzano per il ritiro dei curriculum è stato chiuso.
3) Se il caos sulla vendita dei grattini per il pagamento del parcheggio a mare e il mancato intervento dei vigili per far rispettare il pagamento sia dovuto al fatto che mancano le ordinanze per la realizzazione delle strisce e altri adempimenti normativi.

Le risposte sono state tutte insoddisfacenti nel loro contenuto e per le forme con la quale il Signor Sindaco Iacobellis si è rivolto.

Avendo approvato il rendiconto oltre il 31 giugno 2007, il Comune di Scanzano ha assunto lo stato di Ente strutturalmente deficitario con alcune conseguenze: controlli dell’Osservatorio della Finanza da parte del Ministero degli Interi; vincoli di spesa; con probabile la conseguenza di perdere alcuni trasferimenti dello stato centrale, come l’ultima rata.
In merito alla relazione del rendiconto, ho richiesto subito al segretario quale dei documenti riguardanti l’elenco dei residui fosse quello di riferimento. Si perché tra le strane cose ho avuto l’opportunità di ritirare presso gli uffici competenti lo stesso documento con la stessa data e numero di protocollo ma di diverso contenuto. Tra i due identici documenti, per la loro matrice, vi sono circa 4 milioni di euro di residui differenti.
Per tale motivo ho chiesto di mettere a verbale tale discrepanza di dati.
Dopo un distrazione del genere è difficile effettuare un analisi concreta dei documenti d’approvare per il rendiconto.
Da i diversi documenti, Conto di Bilancio, Conto Patrimoniale e Relazione dei Revisori si evince che i residui ammontano ad oltre 15 milioni di euro. Tali residui sono per la meta crediti che devono essere riscossi o pagati. Rispetto al precedente rendiconto 2005, differentemente da quanto dichiarato dal Sindaco Iacobellis, se non fossero considerati i mutui, nel 2006 non vi sono enormi scostamenti tra i residui. Si evince che da un analisi a campione, differentemente da quanto disposto dal testo unico, i revisori non hanno riscontrato residui non esigibili. In tal caso è utile tener presente che la Corte dei Conti, nel maggio 2007, ha chiesto all’amministrazione il rendiconto 2005 e l’elenco dei residui attivi.
Pare strano che, tenuto conto del rispetto della convenzione tra comune e Arit, nei riguardi dell’Arit vi sono residui attivi per oltre 1 milione di euro. Ho l’Arit è inadempiente alla convenzione ho i dati potrebbero essere poco attendibili.
I revisori non hanno individuato lo sforare di alcuni parametri individuati per la determinazione del dissesto, tipo il rapporto tra entrate e residui attivi e altro.
Inoltre è stato segnalato da parte dei revisori:
- di monitorare il contenzioso civile adottando provvedimenti prudenziali e cautelativi;
- che occorre una diversa gestione della partita dei proventi per permesso di costruire, rilevati nel titolo IV e destinati al Titolo I della spesa;
- la necessità di divulgare i contenuti più importanti degli atti del rendiconto;
- il mancato calcolo dell’ammortamento dei mutui;
- il mancato rispetto del patto di stabilità per l’anno 2006;
- l’assenza dell’Albo dei beneficiari di contributi ai sensi dell’articolo 1 del d.p.r. del 7 aprile 2000;
- l’assenza del referto sul controllo interno di gestione.

Pasquale Stigliani

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