"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

mercoledì 19 ottobre 2011

Questione commissariato: nasce il comitato del "No".

Un comitato per dire no allo spostamento del commissariato di Polizia. Le prime basi sono state gettate ieri nel corso dell’incontro nel centro sociale anziani di Scanzano in via De Gasperi. I rappresentanti politici c’erano tutti, o quasi, insieme alle associazioni di volontariato, i sindacati Coldiretti e Cia (dura la posizione di Antonio Stasi, pd: “Non ho condiviso le dichiarazioni del sindaco che è del mio stesso partito”) insieme al parroco di Scanzano, Don Antonio Polidoro e Don Rocco D’Uva, storico sacerdote del paese. Mancava il sindaco, Iacobellis, ufficialmente per problemi personali, al suo posto è intervenuto l’assessore Tataranno. Unanime il no al trasferimento del commissariato di Polizia da Scanzano a Policoro con lo stesso Tataranno che sottolinea come la lettera della Prefettura di Matera sia stata piuttosto una provocazione. Un documento tenuto “nel cassetto” (la notizia infatti è stata resa pubblica grazie all'intervento della stampa locale, ilmetapontino.it e Gazzetta del Mezzogiorno, i primi a indagare sulla vicenda), datato 5 ottobre 2011 nel quale il prefetto invita il comune scanzanese a ricercare dei nuovi locali per trasferire il corpo di polizia, essendo l’attuale struttura non agibile, lamentela sottolineata anche dal sindacato di polizia (Siulp). “Abbiamo offerto un terreno – sottolinea l’assessore – tempo fa al prefetto per la costruzione di una nuova caserma. Poi non se n’è fatto più nulla. Oltre al non trasferimento – ricorda Tataranno – chiediamo un rafforzamento del controllo, una maggiore presenza sul territorio”. Tutte le forze politiche e gli stessi cittadini presenti hanno annunciato battaglia e mobilitazione per far sì che la struttura rimanga nella cittadina ionica. “Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo preposti – ha detto Nicola Suriano (foto 2), portavoce del movimento - ovvero quello di creare un gruppo di cittadini e rappresentanti politici per dire no allo spostamento del commissariato”. Sull’assenza del sindaco e vicesindaco Suriano non ha voluto creare polemica, “vedremo – ha detto – se ci sono problemi interni”. Sulle iniziative prossime del comitato l’ex sindaco ha garantito sensibilizzazione dei cittadini, per far capire l’importanza della presenza del corpo di polizia a livello territoriale. “Se non si arriverà a un risultato positivo faremo sentire la nostra presenza con una manifestazione popolare”. Se il sindaco non farà barricate diverso sarà l’atteggiamento del comitato: “Sono valutazioni che faremo successivamente, se servirà – conclude – ci comporteremo come nel periodo scorie”.

L’INTERVISTA A RIPOLI: "Ne parlerò con Viceconte, ma non mi aspetto miracoli".

A margine dell’incontro abbiamo chiesto a Ripoli un intervento sulla questione, anche alla luce del fatto che Guido Viceconte, senatore Pdl, è stato recentemente nominato sottosegretario al ministero degli interni. “La cittadinanza ha la percezione di un abbandono da parte dello stato, quindi è giusto che il presidio sul territorio rimanga – ha ricordato il consigliere Pdl d’opposizione – che su Viceconte si è espresso così: “Ho già relazionato al mio referente di zona (Cosimo Latronico, ndr) sullo stato della situazione, non mi aspetto miracoli ma se avvenisse – ha concluso – sarei l’uomo più felice del mondo”. Se di miracolo si parlerà lo sapremo presto, l’unica certezza è che cancellare il commissariato da Scanzano Jonico non sarà impresa semplice.


Dal Metepontino.it

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