"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

mercoledì 27 dicembre 2017

PETROLIO: caso OPL 245, ENI e SHELL rinviate a giudizio per la tangente del secolo

Antonio Tricarico di Re:Common riassume i punti nodali della vicenda che ha portato al rinvio a giudizio per i manager di Eni e Shell e per le due società nel presunto caso di corruzione OPL245, per l’acquisizione di un ricchissimo blocco petrolifero in Nigeria.

 

Le indagini dell’ufficio del pubblico ministero milanese sono state innescate da una denuncia presentata nell’autunno del 2013 da Re:Common e della organizzazioni britanniche Global Witness e The Corner House. Esposti analoghi sono stati presentati in Nigeria e negli Stati Uniti. Sul caso stanno indagando anche i magistrati olandesi.


Secondo alcune stime, “Il popolo nigeriano ha perso più di un miliardo di dollari a causa di questo affare corrotto, l’equivalente dell’intero bilancio annuale della sanità del Paese. I nigeriani meritano di sapere la verità su che cosa è successo a questi fondi. Ci congratuliamo con i pubblici ministeri di Milano per il loro esaustivo lavoro di indagine, che ha portato a questo processo." 

Puoi leggere tutto l'articolo "Caso OPL 245, Eni e Shell rinviate a giudizio per la tangente del secolo"

venerdì 22 dicembre 2017

Padoan, salva il posto a Descalzi rinviato a giudizio per tangenti

Descalzi si dimetta dall'ENI!

Il 6 aprile del 2017 Padoan modifica una Direttiva del Ministero delle Finanze per salvare l'amico Descalzi. Con un tocco di mano rimuove la clausola di onorabilità che costituiva "causa di ineleggibilità o decadenza" per chi venisse rinviato a giudizio (leggi l'articolo https://goo.gl/eguS2H).

Subito i Senatori del M5S Gianni Girotto e Gianluca Castaldi presentarono un'interrogazione urgente
AD Eni - Claudio Descalzi
per chiedere chiarimenti e l'applicazione della direttiva (leggi interrogazione https://goo.gl/hFRu1W) con il rispetto del principio della clausola.

Nonostante l'interrogazione sia stata più volte calendarizzata in Commissione Industria del Senato su sollecitazione del M5S il Ministro Padoan si è rifiutato di rispondere.

Intanto giunge la tegola, De Scalzi è rinviato a giudizio nel processo sulle tangenti ENI in Nigeria (Leggi l'articolo https://goo.gl/yRjbjs).

Se la clausola non fosse stata rimossa l'AD di ENI sarebbe decaduto dall'incarico. Invece, grazie alla manina di Padoan resterà ancora in piedi.

Speriamo che in questo silenzio politico emergerà l'orgoglio dell'elettore. In un Paese normale, l'AD di ENI sarebbe già decaduto. E a rivendicarlo e a chiederlo è solo il M5S.

L`azienda agricola smart che produce e accumula elettricità, anche con l'autoveicolo

Serra fotovoltaica - Az. agricola P. Stigliani, Scanzano J.co (MT)
L'energia della terra e del sole si incontrano nei campi di Bonifiche Ferraresi, la più grande azienda agricola italiana. A permetterlo sono le soluzioni innovative che una azienda italiana ha promosso con la società emiliana attraverso una partnership nel giugno 2016. 
Da questa intesa ha preso forma quello che a tutti gli effetti può diventare il modello di "fattoria smart". Le soluzioni offerte a Bonifiche Ferraresi includono l'installazione di due impianti fotovoltaici, da 200 e 500 KW, abbinati a uno storage elettrico, costituito da una batteria Tesla da 100 KW, che permetterà di produrre e autoconsumare energia elettrica durante le ore del giorno, immagazzinarla quando non serve e metterle a disposizione della rete quando è più conveniente. In questo sistema è inoltre integrata una infrastruttura di ricarica per la mobilità elettrica, formata da 3 stazioni di ricarica di tipo tradizionale e una di tipo bidirezionale, ovvero la tecnologia Vehicle to Grid (V2G). v.d.c., che grazie ad un emendamento del M5S approvato nella manovra di bilancio in commissione alla Camera vede finalmente la possibilità di essere realizzata.

"E' una piccola grande rivoluzione sul fronte energetico", spiega il deputato del M5S che ad aprile con Davide Crippa, Luigi di Maio e Gianni Girotto, andarono a Copenaghen a visitare il sistema Enel con il quale chi ricarica un'auto elettrica più anche cedere energia alla rete alimentando il sistema. "Adesso le auto elettriche saranno stazioni energetiche mobili. Chi guida un veicolo del genere può caricare l'auto quando il prezzo è più basso e cedere energia alla rete quando le condizioni sono più vantaggiose. E' il primo passo per lo scambio sul posto di energia, che auspichiamo da sempre per gli impianti fotovoltaici domestici e che è un punto chiave del nostro programma energetico". 


Qui trovi informazioni sulla tecnologia: https://goo.gl/dK5W3a