"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

lunedì 23 giugno 2008

PROVINCIA MATERA, I VERDI SU PARCO DEI CALANCHI



"A distanza di alcuni mesi dalla richiesta di iscrizione all’ordine del giorno dei lavori della Commissione Consiliare Ambiente finalmente si è potuto avere una discussione conoscitiva con l’Assessore provinciale di Matera, Labriola, che accompagnato dall’architetto redattore di una proposta di valorizzazione dei territori del Parco dei Calanchi, ha illustrato un metodo di approccio e di sviluppo di un’idea progettuale". Lo afferma, in un comunicato stampa, il capogruppo consiliare dei Verdi, Claudio Labriola."Dopo aver ascoltato con attenzione l’illustrazione fatta dall’Assessore e in seguito dal professionista incaricato è emerso che l’area interessata risulterebbe ristretta a pochi comuni del comprensorio con una interpretazione progettuale che mira a creare una direttrice trasversale ai tre fiumi (Sinni, Agri, Basento) con percorsi e punti di osservazione dei diversi paesaggi e la proposizione di strutture che se realizzate così come ipotizzate con contengono l’impatto ambientale e paesaggistico, dove tra i materiali osservati a vista grafica non c’è traccia di legno, ferro, pietra, cotto, materiali questi che restituiscono all’osservatore un paesaggio con la produzione dell’effetto visivo di “come fossero sempre esistiti” e non realizzati in questa epoca". Tralasciando gli ulteriori aspetti tecnici del progetto la prima osservazione che va rilevata è quella che l’Assessore LABRIOLA, impegnando una somma di 20.000 €, non ha assolto al meglio al proprio compito di amministratore: avrebbe fatto certamente meglio a bandire un concorso con evidenza pubblica per la migliore idea progettuale di valorizzazione dei Calanchi. Un concorso aperto a tutti i soggetti interessati (Associazioni Ambientaliste, singoli professionisti, società private, Università, Istituti di ricerca, Enti Pubblici, ecc.) in modo che l’Amministrazione sia in grado di scegliere la proposta che meglio definisce la perimetrazione , valorizza e interpreta le vocazioni di un territorio con i possibili contenuti antropici per meglio renderla appetibile e fruibile dai sempre più numerosi cultori del paesaggio, della sua storia, della sua cultura, delle tradizioni. Da un tipo di approccio simile non sarebbe stato strano magari valutare non un Parco chiuso con dentro un Sito geologico, ma un area protetta aperta a possibili sentieri delle Cantine, dei Mulini, dei Frantoi, dei prodotti tipici, dei pascoli, del mare. Ciò vuol significare che se si lavora su una singola idea non potremmo mai immaginare e ritenere possibile che il Parco dei calanchi potrebbe costituire un anello di una rete di opportunità integrato con le Aree protette, Oasi e Parchi già esistenti sul territorio regionale. Il Parco dei calanchi non fine a se stesso ma pretesto e occasione di sviluppo di un’area che fa sistema con tante altre realtà ognuna epicentrale che nell’insieme restituiscono turismo ricettivo ed economia pulita.Se così non fosse non riusciremmo ad ipotizzare un ruolo per le filiere delle aziende agrituristiche, di quelle biologiche certificate e così via.Non si ha la pretesa di aver sviscerato tutti gli aspetti specifici della proposta dell’Assessore Labriola, l’approccio al governo di un tema molto delicato non può suffragarsi con un’unica proposta ricevuta da un professionista incaricato, ma bisogna rielaborare la strategia di gestione coinvolgendo ancor prima il Comitato del Parco dei Calanchi, la Commissione consiliare, il Consiglio provinciale. Forse con il Concorso pubblico avremmo avuto meno spesa e si sarebbe meglio perseguito l’interesse pubblico avendo la possibilità di estrapolare l’ipotesi di valorizzazione più rispondente ai bisogni del nostro territorio.Non propongo queste argomentazioni per tentare di metterci al riparo dal nucleare, dal Polo energetico, da discariche di rifiuti speciali, dal trattamento di rifiuti tossici, da centrali di diverso genere, perché da queste cattiverie ci si difende attraverso l’attivo ruolo delle Autonomie Locali e talvolta esasperatamente dei cittadini stessi".
Da Basilicatanet

venerdì 20 giugno 2008

Presentati i lavori per le complanari della s.s 106

Era gremita la sala consiliare del municipio per la presentazione del progetto delle due strade complanari (parallele) alla 106 Jonica che saranno destinate al traffico locale. Ciò a dimostrazione di come il problema sia sentito dalla popolazione. Soprattutto da quella che vive a ridosso della statale e che, dall’apertura del tratto raddoppiato tra il rione Esso e lo svincolo per Terzo Cavone, è rimasta come imbottigliata. Di fatto, per raggiungere il centro urbano si è costretti a percorrere anche sette, otto chilometri in più rispetto al passato. Così, il Comune è corso ai ripari ed ha trovato una sponda finanziaria nella Regione che ha destinato 2,5 milioni di euro al progetto dell’Ufficio tecnico comunale. Soddisfatto della soluzione data al problema, che aveva visto nei mesi scorsi anche una protesta delle famiglie e degli operatori agricoli e commerciali “intrappolati”, il sindaco Salvatore Iacobellis. Più soddisfatto ancora per aver trovato gli euro necessari in quelli a disposizione dell’Anas l’assessore regionale alla mobilità, Innocenzo Loguercio. «A gennaio - ha detto Loguercio - assicuro l’appalto dell’opera che sarà realizzata dalla stessa Anas. Io sono assessore da un anno ma non bado alla dietrologia per individuare le responsabilità di chi ha progettato un raddoppio della Jonica che ha provocato il problema attuale. L’importante è risolvere le criticità che mi sono state prospettate». Il progetto delle complanari di Scanzano prevede la realizzazione di due strade parallele alla 106, a monte ed a valle, lunghe rispettivamente 850 e 610 metri e larghe 6,50. Prevista anche la realizzazione di un ponte e di un rondò. Qualche riserva sull'elaborato è stata espressa, il che è strano, dall’assessore ai lavori pubblici del Comune, Sante Pantano.

Filippo Mele dalla Gazzetta del Mezzogiorno

martedì 10 giugno 2008

Convocazione del Consiglio Comunale di scanzano J.co in seduta straordinaria aperta

Il giorno 12 giugno alle ore 16:00, si svolgerà un consiglio comunale aperto su:

Fenomeni di usura e racket nella fascia Jonica: discussione.

Siete invitati a partecipare.

Pasquale Stigliani

SCANZANO JONICO - "Riduciamo a quattro gli assessori"

“Perché non ridurre i componenti della giunta comunale di Scanzano Jonico da sei a quattro assessori?” A lanciare la proposta diremmo dal tenore quasi “provocatorio”, attraverso le colonne del Quotidiano è il segretario del circolo cittadino di Rifondazone comunista, Nicola Suriano, il quale ha spiegato: “constatato che l'allargamento della giunta comunale da cinque a sei componenti più il sindaco - ha detto l’esponente comunista - non ha prodotto partecipazione ed efficienza cosi come ipotizzato al momento della decisione, pertanto proponiamo la riduzione degli assessori da sei a quattro componenti per rendere più snella e più incisiva l'azione dell'esecutivo. In tal modo si potrebbe utilizzare il risparmio derivante da questa riduzione per costituire delle commissioni allargate ai cittadini, al fine di acquisire pareri preliminari su argomenti rilevanti della vita del Comune. Con la riflessione sull'attuale difficoltà politica della maggioranza e con le proposte che avanziamo, mirate a dare un contributo per sbloccare lo stato di stallo politico, auspichiamo si possa aprire un confronto costruttivo.” Suriano si è voluto soffermare poi sullo svolgimento e sui contenuti politici emersi nell’ultimo consiglio comunale tenutosi lo scorso 29 maggio convocato per l'approvazione del Bilancio di previsione 2008. “Si è sviluppato un dibattito – ha continuato - nel quale si sono manifestate contraddizioni, malumori, comportamenti strani e persino il voto contrario da parte di alcuni consiglieri della maggioranza (Gallitelli e Truncellito, ndr) sul voto per l'approvazione del bilancio di previsione.” Ai lavori, ricordiamo, erano assenti i consiglieri dell'opposizione del gruppo consigliare “Democrazia Partecipata” di cui Rifondazione Comunista fa parte con la presenza di Giuseppe Giannuzzi, l’altro è Pasquale Stigliani.“Complessivamente l'andamento del consiglio comunale – ha concluso Suriano - ha evidenziato che la lunga verifica politica conclusasi solo qualche mese fa non ha risolto i problemi di tenuta della maggioranza, con l'aggravante che ultimamente il consiglio comunale è stato convocato per tre volte durante i giorni feriali impedendo di fatto la partecipazione del gruppo di opposizione che per ragioni di lavoro vengono a trovarsi in luoghi lontani dal comune di residenza. Lo stato delle cose cosi come si sono manifestate, non poteva lasciarci indifferenti e pertanto abbiamo compiuto un'attenta e ponderata riflessione tale da portarci a definire tale proposta.”
Da Pierantonio Lutrelli

mercoledì 4 giugno 2008

SCANZANO JONICO - "I Popolari Uniti hanno votato il bilancio, ma ora il dialogo si rende necessario"


“I Popolari Uniti di Scanzano Jonico si propongono come anima critica ma costruttiva dell’Amministrazione comunale, al fine di rispettare l’impegno elettorale preso con la cittadinanza.” Lo ha detto al Quotidiano il segretario cittadino del partito nato in Basilicata (dopo la fine dell’esperienza Udeur), Franco Laurenzano. “Il direttivo dei Popolari uniti di Scanzano Jonico – ha spiegato il leader cittadino della giovane formazione politica centrista – ha ben consapevole dell’importanza dell’approvazione del bilancio di previsione 2008, ragion per cui ha dato mandato all’assessore Boccarelli di assicurare il voto favorevole ed al tempo stesso di evidenziare quelle che a nostro avviso rappresentano le tante priorità da affrontare nell’interesse dei cittadini. La manutenzione ordinaria delle strade rurali è imprescindibile per via dell’erba alta, così come l’inizio lavori dei progetti già finanziati. Importante questione è per i Popolari Uniti, quella legata all’appalto futuro del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, dove secondo noi sarebbe il caso di intraprendere l’esperienza della raccolta differenziata, che in una località turistico-balneare ed agricola è vitale. Poi – ha continuato Laurenzano – c’è la questione del confronto politico, per noi una necessità per un reale ed immediato sviluppo turistico e per la creazione di occupazione. Vorremmo inoltre venisse garantita maggiore attenzione al servizio socio-assistenziale. Per tutte queste motivazioni, a nostro avviso, riteniamo indispensabile l’istituzione di un tavolo politico periodico per discutere dell’attività politico-amministrativa del nostro comune. Tutto ciò al fine di un maggior coinvolgimento della popolazione.” Un sostegno, quello dei Popolari uniti, che vuol essere tutt’altro che passivo: “vigileremo e stimoleremo l’Amministrazione comunale – ha continuato il segretario dei P.U. a fare sempre più e bene per lo sviluppo della nostra comunità e ci riserviamo di esprimere un giudizio di merito in relazione alla realizzazione del programma e del recepimento delle istanze della comunità. L’assessore Boccarelli (anche l’unico consigliere comunale del partito, ndr) sarà il portatore delle comuni sensibilità di partito.” Infine l’auspicio, non senza qualche “stoccatina”: “sarebbe negativo amministrare un Comune come Scanzano senza una stretta relazione costruttiva con i partiti che hanno animato questa maggioranza e senza un confronto quotidiano con le parti sociali ed economiche del territorio. Tra l’altro la circostanza che ha visto a Scanzano, nell’ultima competizione la presenza di una sola lista, è irripetibile ed illusoria. Quindi alla luce del confronto elettorale che per il futuro sarà diverso e più difficile, occorre sin da ora mutare molti atteggiamenti e lavorare con serietà per poter essere ancora riferimento dei cittadini. Ci appassiona il lavoro vero e concreto – ha concluso Laurenzano - e non quello di immagine e di rappresentanza.”
Da Pierantonio Lutrelli

lunedì 2 giugno 2008

SCANZANO JONICO - Approvato il bilancio di previsione



Salvatore Iacobellis (Pd, ex Ds), candidato alla guida della Lista “Unione per Scanzano” diventa sindaco della cittadina jonica con una “dote” di 16 consiglieri, tanti quanti erano i candidati nella compagine uscita vincente dalle urne. I cinque posti spettanti all’opposizione sono stati giocoforza assegnati all’unica lista presente nella competizione elettorale. Ma a distanza di due anni alcune cose, per la verità già da un po’, sono cambiate, ci sono quattro consiglieri comunali che non sono allineati al sindaco ed alla sua giunta. Il gruppo “Democrazia partecipata” formato da Pasquale Stigliani e Giuseppe Giannuzzi e gli indipendenti Pasqualino Truncellito (ex assessore al Bilancio) ed Antonio Gallitelli (già sindaco di Scanzano negli anni ’90) sono in questo momento considerati fuori dalla maggioranza. Se ad essi si somma l’abbandono obbligato di Tommaso Romano, ex assessore, che ha dovuto dimettersi anche da consigliere comunale, (a causa di una condanna della Cassazione, riguardante una commissione edilizia del 1998 quando ne faceva parte in qualità di membro dell’opposizione), conti alla mano l’attuale maggioranza è composta da 11 consiglieri più il sindaco. Ed è quella che giovedì scorso ha votato favorevolmente il Bilancio di previsione 2008 nel consiglio comunale. Assenti Giannuzzi e Stigliani, Truncellito e Gallitelli hanno votato contro. L’assessore al Bilancio, Angelo Lunati (Partito socialista Italiano) ha illustrato i numeri della “manovra” contabile con la quale l’Ente si misurerà nei prossimi mesi. La cosa è stata subito rigettata dal suo predecessore, Truncellito che, nell’eccepire diverse questioni tecnico-contabili, ha poi proposto all’assise di rinviare di dieci giorni la votazione della “finanziaria” locale. Presenti in aula, tra il pubblico, anche l’ex sindaco Mario Altieri e l’ex vicesindaco, attualmente consigliere provinciale, Carmine Sabatino Casulli. Il consiglio ha respinto la proposta dell’ex assessore ed ha poi votato il bilancio. Così Truncellito intervenendo ha detto: “ dovrò denunciare tutto all’Autorità competente, poiché a mio avviso il bilancio continua a dare dati non veritieri e non attendibili”. Gallitelli che ha “rotto il ghiaccio” ad inizio seduta, ha sollevato anche la questione dei microfoni rotti della sala consiliare e della complanare che da Scanzano consente di immettersi sulla statale 106 Jonica, bloccata invece a causa del contenzioso tra un privato cittadino e l’Anas. Rassicurazioni sono giunte in tal senso dal sindaco, che però lo stesso interrogante “non ha giudicato soddisfacenti”. Intanto ha destato sensazione, l’iniziativa del primo cittadino quasi ad inizio seduta, quando ha chiesto alla presidente del consiglio comunale, Arianna Loffreno (Verdi) di voler rendicontare nella prossima seduta “se vi sono o meno casi di consiglieri o amministratori morosi nei confronti del Comune di Scanzano”. Non resta che aspettare.
Da Pierantonio Lutrelli