"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

sabato 22 dicembre 2007

Approvata la finanziaria della Regionale Basilicata



Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato, a maggioranza (21 i voti favorevoli dei gruppi Uniti nell’Ulivo, l’Unione, Udeur, Idv, Idc, Verdi, Pdci, Prc; 6 i voti contrari dei gruppi An, Forza Italia, Udc) il bilancio di previsione per il 2008 con il relativo bilancio pluriennale 2008/2010. Sempre a maggioranza, l’Assemblea ha approvato il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 degli Enti e Organismi dipendenti dalla Regione (Apt, Parco delle Chiese rupestri del Materano, Ente Parco Gallipoli – Cognato, Alsia, Arbea, Ater Potenza, Ater Matera). All’unanimità è stato invece approvato il bilancio del Consiglio regionale.L’ammontare complessivo della manovra, così come viene definita dalla legge finanziaria e dalla legge sul bilancio di previsione per il 2008, al netto delle contabilità speciali, è di circa 3 miliardi e 744 milioni, a fronte dei 3 miliardi e 435 milioni del 2007. Si registra quindi un incremento di 309 milioni di euro, imputabile alle iscrizioni di nuovi Programmi Operativi Fse - Fers 2007/2013. L’ammontare globale delle risorse regionali (libere e vincolate) disponibili nel 2008 risulta pari a 1,316 miliardi di euro. L’ammontare complessivo dei trasferimenti dell’Amministrazione centrale dello Stato iscritti nel bilancio 2008 è pari a 989 milioni di euro. Le entrate rivenienti dal bilancio della Commissione europea per la fase conclusiva dell’attuazione del Por 2000-2006 e delle altre Iniziative Comunitarie cofinanziate dai fondi strutturali comunitari assommano complessivamente 119 milioni di euro. Il limite massimo di indebitamento è di circa 94 milioni di euro. Quanto alla specifica destinazione delle risorse del bilancio 2008, si registra innanzitutto lo stanziamento di 10 milioni di euro per il Fondo di coesione interna destinato ai piccoli Comuni, ulteriormente incrementato rispetto allo scorso anno, e la conferma di 3 milioni di euro per l’Università. Riconfermato anche lo stanziamento di 500 mila euro per il prestito ponte per i giovani Università – Lavoro, mentre per le politiche del lavoro le risorse ammontano a circa 10 milioni di euro e per la formazione professionale sono previsti 31,7 milioni di euro. Per concludere il Programma operativo Val d’Agri, sono stati destinati circa 120 milioni di euro, mentre 12 milioni 500 mila saranno utilizzati per interventi di valorizzazione delle risorse turistiche, storico - ambientali, culturali e sportive del Senisese.Per le politiche di protezione dell’ambiente lo stanziamento è di circa 56 milioni di euro; per i trasporti sono previsti 177 milioni di euro, a fronte di uno stanziamento complessivo per le politiche dei servizi di trasporto pubblico locale e riqualificazione delle infrastrutture che ammonta a circa 330 milioni di euro. Per il comparto agricolo lo stanziamento complessivo è pari a 95 milioni di euro.Per le politiche sanitarie è stato destinato 1 miliardo 157 milioni di euro, cui si aggiungono 21,3 milioni di euro per le politiche sociali e 3 milioni di euro per il Reddito di cittadinanza. Per le politiche di qualificazione urbana e sviluppo delle abitazioni lo stanziamento è di 152 milioni di euro; per la protezione civile 334,5 milioni di euro; per lo sviluppo dell’imprenditorialità circa 113 milioni di euro; per lo sviluppo del sistema turistico 62 milioni di euro, per le risorse idriche sono previsti 210 milioni di euro, per le politiche relative all’istruzione 52 milioni di euro.Per quanto riguarda, infine, le politiche energetiche, sono previste misure volte alla riduzione del costo dell’energia che ammontano a 20 milioni di euro, cui si aggiungono 6 milioni per la disapplicazione dell’addizionale regionale del gas. Nella programmazione 2007/2013 dei fondi strutturali, sono stati previsti 113 milioni per il Programma Operativo Fondo Sociale europeo e 265 milioni per il Programma Operativo Fondo europeo regionale di sviluppo.

mercoledì 19 dicembre 2007

Lettera del'ex Presidente del Consiglio Comunale di Scanzano J.co

Le turbolenze che si sono abbattute sul Consiglio e sulla Giunta del Comune di Scanzano Jonico, a parte i danni arrecati alla politica, hanno finito col ridurre il numero di entrambi. La Giunta ha dovuto liquidare, come saldi di fine stagione, due Assessori: uno dei quali, abbandonando anche il Consiglio, ha contribuito all’assottigliamento della maggioranza (assoluta) che governa la nostra città. Prima di ciò, due Consiglieri avevano già dichiarato la nuova collocazione in un gruppo di minoranza; dopo di ciò, parendogli colma la misura, il Presidente del Consiglio, a sua volta, si dimetteva da quell’incarico. Misurato sulla scala Mercalli, il sisma non starebbe ai primi gradi. Con tanto rumore, anche uno stoccafisso di baccalà islandese avrebbe fatto una piega sul suo letto di sale. Ma non il nostro Sindaco, fasciato nella sua sicumera. Se fosse stato ospite dell’arca di Noè, Iacobellis avrebbe finito col catalogare il diluvio universale alla voce: pioggerellina piuttosto insistente del mese di marzo.Il sindaco di Scanzano riassume in sé tutte le certezze di Eraclito e di Pitagora. Eraclito l’Oscuro sosteneva che in gioventù non sapeva nulla, e affermava di aver appreso tutto nell’età matura. Se proprio sentiva il bisogno di consultarsi con qualcuno, soleva dire: attendete un momento che vado a interrogarmi.Pitagora invece, forte del teorema da lui scoperto e che porta il suo nome, iniziava così ogni discorso: per l’aria che respiro, per l’acqua che bevo, non tollererò obiezioni su tutto ciò che dirò. Ora, il fatto che non abbia concesso uno straccio di discussione, da molti attesa, su ciò che appare ormai scontato essere una crisi politica in piena regola, può significare due cose: o quel superbo, irremovibile e solitario Pensatore è roso per la prima volta dal Dubbio, e dunque tituba, o, come appare più probabile, insegue uno scopo per raggiungere il quale necessita di tempo. Io non assumerei i palombari di Delfo, specialisti nella decifrazione degli oracoli, per raggiungere le pieghe più profonde del pensiero iacobellisiano. Il Sindaco, a mio avviso, non avendo la benché minima intenzione d’essere paragonato a Re Tentenna, non fa altro che menare il can per l’aia, considerando guadagno netto ogni giorno che passa, e ovviamente dimenticando che le cose lunghe diventano serpi. Sono altresì assai incline a pensare che egli sia condizionato dalla necessità di non perdere neanche un pezzettino del suo Partito Democratico, che tenta d’irrobustire anziché no, ovviamente a spese e danno dei piccoli partiti, fieri antagonisti. Ma anche qui dimentica che la creatura che vorrebbe costruire altro non sarebbe che un ciclope, e cioè un ammasso di carne e un solo occhio, e dimentica quanto si narra nel mondo di giganti abbattuti da nani. Dimentica soprattutto che a Scanzano un Gigante Buono finge di sonnecchiare, ma in realtà vigila e considera in attesa del tempo in cui giudicherà e giustizierà. Costui si chiama Elettore. E’ quello, per intenderci, a cui questa amministrazione proprio non riesce a stringere la mano.
Di Angelo Lunati Consigliere del Comune di Scanzano J.co

Si passa alle consultazioni pe la nuova giunta a Scanzano

E’ iniziata ufficialmente ieri la verifica politica all’interno della coalizione di centrosinistra che amministra il Comune di Scanzano Jonico. Infatti il sindaco Salvatore Iacobellis (Pd) ha deciso di dare il via alle consultazioni politiche convocando i partiti sia di maggioranza che di opposizione presenti in consiglio comunale. La prima telefonata è stata per il portavoce dello Sdi, Mario Vitale, partito a cui appartiene Angelo Lunati, presidente dimissionario dell’assise municipale. Tra l’altro proprio l’esponente socialista, tra le colonne del Quotidiano ha più volte sollecitato nei giorni scorsi il primo cittadino, affinché facesse chiarezza sulla situazione politica attuale. Oltre alle dimissione di Lunati, alle quali sono succedute quelle del vicepresidente del Consiglio Arianna Loffreno, la giunta municipale ha dovuto registrare di recente, in tempi, e por motivi differenti, le defezioni degli assessori Maurizio Filardi (Verdi, nonché marito di Arianna Loffreno, ndr) e Tommaso Romano (Pd), entrambi dimissionari. Cosa non da poco. A queste dimissioni c’è da sommare il passaggio all’opposizione di due consiglieri eletti in maggioranza, Giuseppe Giannuzzi (Prc) e Pasquale Stigliani (indipendente) i quali si sono organizzati tra loro costituendo un gruppo consiliare di minoranza chiamato “Democrazia partecipata”, con quest’ultimo capogruppo. Il fattore “dimissioni” ha dato il là alla tanto attesa verifica politica, che sfocerà logicamente in un rimpasto assessorile, nonché alla rielezione in consiglio comunale del presidente e del suo vice. Interpellato telefonicamente il sindaco Iacobellis è parso sereno: “ho iniziato a convocare da oggi (ieri per chi legge, ndr) alcune forze politiche, lo Sdi per primo. Domani (oggi per chi legge, ndr) chiamerò anche il segretario cittadino di Rifondazione comunista, Nicola Suriano. Dopo a scalare sentirò tutti i partiti, indipendenti compresi.” Per che data conta di varare il “Iacobellis-bis” ? “Subito dopo l’Epifania – ha risposto con fermezza il sindaco – devo prima chiudere la vicenda Arit”. Ma quale sarebbe la vicenda Arit? Il Consiglio comunale, dopo una discussione apertasi già da tempo all’interno della maggioranza, dovrà occuparsi nella prossima seduta di stabilire i criteri per nominare i nuovi rappresentati del socio pubblico (il Comune) all’interno della società mista. Si tratta di tre consiglieri di amministrazione tra cui uno avrà l’incarico di presidente. L’Arit è costituita dal 51% di capitale pubblico e dal 49% di capitale privato. E’ volontà dell’Amministrazione comunale, individuare profili professionali locali, in particolare laureati in Giurisprudenza ed Economia e Commercio, anche se ancora la decisione ufficiale non è stata presa.
Dal Quotidiano della Basilicata Pierantonio Lutrelli

martedì 18 dicembre 2007

Scanzano: lo sfascio di un'amministrazione comunale



E' un pecccato quando grandi esperienze si dissolvono è non lasciano traccia. Per fortuna non è sempre cosi. Nel bene e nel male qualcosa sempre rimane. Rimane l'orgoglio di mostrare a tutti che una democrazia delle idee esiste, che nessuno è onnipotente come si credeva la vecchia amministrazione di Scanzano. Ma oltre l'orgoglio vi è anche l'amarezza, l'aspro di una grande vittoria della democrazia partecipata che ha generato la presunzione del comando e il dissolversi di una forza. Così è stato per il Comune di Scanzano, un paese alla ribalta per l'amore e la civiltà che è stato capace di trasmettere, adesso si trova a raccogliere i suoi pezzi in uno stallo unico dell'amministrazione. Da molto tempo l'Amministrazione di Scanzano dimezzata non si riunisce in Giunta, così come il Consiglio Comunale che non ha più Presidente e Vice Presidente. Sembra vi sia solo l'ordinaria amministrazione lasciata in mano ai dipendenti dello stesso. Siamo partiti in 17, forse il numero sfortunato.
In tale sfacelo politico comunale, la strategia qual'è: l'assenza di discussione dei probblemi che hanno generato tale situazione.
Non c'è nessuna reazione del Sindaco, da parte di chi ha la responsabilità di prendere una decisione in rappresentanza di una comunità. Sarà perchè è Scanzano ma non possiamo giustificare l'incapacità, di chi aveva avuto un prestigioso mandato svanito, di chi presuntuosamente ci sta riconducendo, dopo tre passi avanti insiame, a quattro indietro. Non è la verifica politica a risolvere il probblema ma vi consiglio di non mettere la testa sotto la sabbia e dire chiaramente cosa sta accadendo nell'Amministrazione comunale di Scanzano J.co.
Non è un diritto dei consiglieri ma di tutti i cittadini di questa comunità.
Pasquale Stigliani

Scanzano, dimissioni a raffica

Dimissioni in serie in Consiglio comunale. Ieri, con una lettera inviata al sindaco, Salvatore Iacobellis (Unione), ai consiglieri e al segretario capo, ha rassegnato le sue dimissioni anche il vice presidente del Consiglio, Arianna Loffreno (Verdi). Dimissioni che seguono quelle del presidente, Angelo Lunati (Sdi), e degli assessori Maurizio Filardi (Verdi) e Tommaso Romano (Pd). Dimissioni, tuttavia, che hanno diverse motivazioni. «Mi sono dimessa - ha dichiarato Loffreno - per dare libertà e tranquillità al sindaco di poter effettuare le sue scelte sia per la Giunta sia per il Consiglio. Il fatto che io fossi vice presidente dell’organismo, infatti, dopo le dimissioni di Lunati, in un certo qual senso, mi avvantaggiava. Da qui la mia decisione». Nessun intento polemico, dunque, nè passaggio del gruppo dei Verdi (due consiglieri) in posizioni di contestazione.


Di Filippo Mele dalla Gazzetta del Mezzogiorno





Vandali in azione alle elementari di Scanzano Jonico

Continua no gli atti di vandalismo nelle scuole. Ma la Polizia di Stato ha arrestato un ventenne e denunciato due minorenni (un terzo, un tredicenne, è stato affidato ai genitori) considerandoli gli autori dell’ultimo raid notturno. Ad essere prese di mira sono state le aule del piano superiore delle scuole elementari di via dell’Aia. Lo scenario apparso al personale quando ha ripreso l’attività dopo il fine settimana è stato da “mani nei capelli”. Sul pavimento erano stati svuotati i colori a tempera, del formato da circa un chilo, e sparsi con gli spatoloni usati per le pulizie. Sui muri, altresì, scritte con vernice dorata di quella utilizzata per dipingere gli addobbi degli alberi di Natale e dei presepi. Scritte senza senso. La sorpresa più grossa, però, è stata quando ci si è avvicinati alla porta blindata che protegge l’ing resso alla nuova sala informatica. La porta era stata divelta con pezzi di ferro e i computer semidistrutti. Un intero desk, oltretutto, e un portatile erano stati portati via. Insomma, oltre al vandalismo anche il furto. Ovviamente, le autorità scolastiche, con il dirigente Pasquale Critone, hanno provveduto ad avvisare la Polizia di Stato del locale Commissariato ed il Comune. Al sindaco, Salvatore Iacobellis, Unione, stante il visibile scempio, non è rimasto che emettere ordinanza di chiusura del plesso scolastico, per la giornata di ieri, per consentire le dovute opere di pulizia e di manutenzione. La Polizia di stato, dal canto suo, si è messa subito al lavoro. Attorno alle 13 si è notato un via vai di ragazzi, genitori ed avvocati, intorno al locale Commissariato, dove si è recato ancheil dirigente Critone per elencare i danni. Le indagini si erano già chiuse. L’impronta di una scarpa sarebbe stata sufficiente agli esperti della Polizia scientifica per risalire ai presunti autori del raid.
Di Filippo Mele dalla Gazzetta del Mezzogiorno

Cit Holding, le novità sul lavoro della procura di Milano

Non si fermano le indagini delle Procure di mezza Italia sul crack da 600 milioni di euro che ha investito la Cit Holding, uno dei colossi italiani del turismo, con due megavillaggi da 1800 posti letto realizzati sulla costa del comune del Metapontino. Holding ceduta proprio nei giorni scorsi, dopo una gara di evidenza pubblica, dall’amministrazione straordinaria al gruppo del manager campano Gerardo Soglia. Voci provenienti dalla Lombardia parlano di un ennesimo blitz del sostituto procuratore della Repubblica di Milano, Riccardo Targetti, nella sede di Varese della Cit. Sede una volta “cuore pulsante” del gruppo prima pubblico, fondato da Benito Mussolini, e poi privato, dalla fine degli anni ‘90, dopo il passaggio nelle mani di Gianvittorio Gandolfi, un imprenditore proprio della città lombarda. Secondo queste voci, nei giorni scorsi, Targetti, unitamente a carabinieri, Guardia di finanza, e consulenti tecnici, tra cui il commercialista milanese Gian Gaetano Bellavia, ha verificato libri contabili e documenti della holding. Ma perché l’“ennesimo blitz”? Perché il magistrato, con gli stessi “accompa gnatori”, arrivò, inatteso, proprio nei villaggi di Scanzano Jonico (Portogreco e Torre del Faro) sul finire del settembre scorso. Anche in quell'occasione furono verificati libri e documenti contabili di alcune della società collegate. Il sostituto procuratore, oltretutto, pare che, nell’occasione, volle esaminare “di persona” le realizzazioni della spa, guidata prima da Gandolfi e poi da Arcangelo Taddeo, in Basilicata. Su cosa indaga Targetti? Non è dato sapere, ma le citate voci parlano di un’inchiesta diretta ad appurare le cause del crack non solo della società madre, ma anche di alcune consociate. Insomma, pare che le apprensioni giudiziarie di Gandolfi e Taddeo, gli unici due amministratori delegati della spa privatizzata, non siano finite neppure dopo il passaggio a Soglia. Passaggio, tuttavia, su cui s’intrecciano ulteriori voci. Sembra siano sorte alcune difficoltà, non è noto di quale ordine. Difficoltà su cui, tuttavia, non ci sono documenti ufficiali, sinora, nè di Soglia, nè del team dell’amministratore straordinario, Antonio Nuzzo, nè del ministero delle Attività produttive che, con il sottosegretario Alfonso Gianni, ha seguito da vicino tutto lo svolgersi delle operazioni prima della gara pubblica e poi della cessione. Ricordiamo, altresì, che anche i sindacati confederali e quello autonomo Sdl hanno siglato nelle scorse settimane un accordo totale con il gruppo subentrante approvando il suo Piano industriale con il mantenimento in servizio di tutti i dipendenti ex Cit a tempo indeterminato.
Di Filippo Mele dalla Gazzetta del Mezzogiorno

sabato 15 dicembre 2007

Non arriva la verifica


A quando la verifica politica nella coalizione di centrosinistra che amministra il Comune di Scanzano? Non è dato sapersi, ma forse, far decantare un po’ i malumori dei singoli, rappresenta di per sé una precisa strategia da parte del sindaco Salvatore Iacobellis (PD) che intanto ieri si è recato a Roma per prendere parte alla conferenza stampa sulla Città della Pace, alla presenza del premio Nobel per la Pace Betty Williams e del governatore lucano Vito De Filippo. Anche se la vita politico-istituzionale continua, non si può non osservare che la maggioranza, dopo le defezioni degli assessori Maurizio Filardi (Verdi) e Tommaso Romano (Pd) dimissionari al pari del Presidente del consiglio comunale Angelo Lunati (Sdi, nella foto), necessiti di una verifica. Proprio quest’ultimo interpellato dal Quotidiano ha così commentato: “mi sarei aspettato una discussione interna alla maggioranza – ha sottolineato l’esponente socialista - che a tutt’oggi non c’è stata. Le dimissioni di due assessori e le mie da presidente del consiglio, sommate al fatto che due consiglieri eletti in maggioranza (Giuseppe Giannuzzi e Pasquale Stigliani, ndr) hanno costituito un gruppo di opposizione (Democrazia partecipata, ndr), dovrebbero significare pur qualcosa. Invece niente, tutto tace. Sono convinto – ha proseguito Lunati - che questa discussione non è attesa soltanto da me, ma da buona parte dei consiglieri. Mi auguro che il sindaco – ha concluso allegoricamente - non si comporti come l’asino di Buridano, che indeciso se mangiare biada o fieno, finì per morire di fame.” Nei giorni scorsi hanno suscitato molta discussione le indiscrezioni raccolte e pubblicate dal nostro giornale sui nomi dei nuovi assessori, Giuseppe Stasi e Giovanni Andreulli. Per la Presidenza dell’assemblea cittadina al posto di Lunati pare che le quotazioni di Arianna Loffreno (moglie dell’ex assessore Filardi) siano in forte ascesa. Il primo cittadino, dal canto suo, si lasciò scappare che era sua intenzione chiudere la verifica ed ufficializzare le surroghe entro la fine del 2007. Ma per il momento l’unica discussione che ha investito la maggioranza ha riguardato la individuazione e la nomina dei tre consiglieri (di cui uno con la funzione di presidente) di amministrazione dell’Arit, la società pubblico-privata che si occupa della gestione e della raccolta delle risorse tributarie dell’ente. La giunta Iacobellis “bis” dovrebbe essere così composta: Antonio Ceruzzo (ex Margherita, ora Pd), vice sindaco; Luigi Boccarelli (Udeur), assessore all’Agricoltura; Sante Pantano (Idv) assessore ai Lavori Pubblici; Pasqualino Truncellito (indipendente) assessore al Bilancio; Giuseppe Stasi (?) e Giovanni Andreulli (?). Le dimissioni del presidente Lunati, che dovevano servire, forse, ad accelerare la verifica di maggioranza, non hanno, quantomeno per ora, sortito alcun effetto.

Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 12 dicembre 2007

Arit, si guarda ai laureati locali

Nomine Arit. Dei nominativi e delle modalità di reclutamento ne ha discusso ieri pomeriggio in una riunione iniziata alle ore 18 e terminata alle 20.15 la maggioranza di centrosinistra che sostiene l’amministrazione comunale di Scanzano Jonico guidata dal sindaco Salvatore Iacobellis. L’incontro si è tenuto in municipio. Ma cos’è l’Arit? E’una società mista pubblico-privata, che si occupa della gestione dei tributi comunali, il cui insediamento risale a qualche anno fa quando ad amministrare l’ente c’era il centrodestra e l’allora sindaco Mario Altieri. Il Consiglio comunale – è emerso - dovrà occuparsi nella prossima seduta di stabilire i criteri per nominare i nuovi rappresentati del socio pubblico all’interno della società mista. L’Arit è costituita dal 51% di capitale pubblico e dal 49% di capitale privato. Durante l’incontro, è emersa inoltre la volontà di individuare profili professionali locali, in particolare laureati in Giurisprudenza ed Economia e Commercio, anche se ancora la decisione ufficiale non è maturata, se ne saprà di più oggi, al massimo domani. Ogni consigliere o assessore ha formulato un proprio nominativo da sottoporre al vaglio collegiale, anche se poi è il sindaco a decidere, a cui spetterà l’ultima parola. Infatti con atto monocratico, dopo il consiglio comunale, la cui data è ancora da stabilirsi, che come detto stabilisce i criteri, sarà lui a decidere. Bisogna nominare il presidente del Consiglio di amministrazione e due componenti. Incarichi questi ultimi lasciati vuoti dopo le dimissioni, “per incompatibilità tra la carica di consigliere comunale e quella di membro dell’Arit” da Cristina Mattia, Mario Mele e Antonio Gallitelli, (che ricopriva la carica di presidente del cda della società dal gennaio 2007). Cosa accadde tanto da far maturare ai tre sostenitori del sindaco Salvatore Iacobellis la decisione di rassegnare le dimissioni nella giornata dal cda Arit? Il ricorso di un elettore del Comune che ha ritenuto “incompatibile” il doppio incarico. Ora i tre nuovi membri verranno “pescati” tra la società civile. Il loro è un compito di controllo sull’operato e sulla gestione che attua il socio privato. L’Arit a Scanzano ha la sede nei locali di Trenitalia, una volta Ferrovie dello Stato. Proprio in questi giorni i suoi uffici sono presi d’assalto per il pagamento del saldo dell’Imposta comunale sugli Immobili (Ici.).

Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)

martedì 11 dicembre 2007

I PROVVEDIMENTI APPROVATI DAL CONSIGLIO REGIONALE

All’unanimità è stata approvata la proposta di legge, che prevede “il monitoraggio del fenomeno infortunistico per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza e la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro”. La legge recepisce in un unico testo coordinato tre proposte, la prima presentata dalla consigliera regionale Emilia Simonetti (Prc), la seconda presentata dai consiglieri regionali Giacomo Nardiello (Pdci) e Antonio Autilio (Idv) e infine la terza presentata dalla Giunta regionale. Due gli obiettivi da raggiungere per “conferire effettività al principio della tutela e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro: l’osservazione permanente del fenomeno e la formazione diffusa delle conoscenze dei rischi e delle misure con il coinvolgimento del mondo della produzione, delle imprese, della società civile e della scuola”. Prevista l’istituzione di uno specifico osservatorio, denominato ‘Osservatorio regionale degli infortuni e delle malattie professionali’ con il quale la Regione attua le finalità della legge. All’osservatorio i compiti di effettuare, con il coinvolgimento di Inail, Ispesl, Aziende Sanitarie Locali, Università di Basilicata, Direzioni Provinciali del Lavoro, Comitati paritetici territoriali, Enti bilaterali promossi dalle parti sociali, Organizzazioni sindacali dei lavoratori, Associazioni imprenditoriali e Consorzi per lo sviluppo industriale, studi e ricerche relative al fenomeno per poi divulgarli, redigere specifici rapporti sulla tematica e organizzare la conferenza regionale sulla sicurezza. La legge stabilisce, inoltre, l’istituzione di un fondo speciale per la sicurezza dei cantieri edili e delle opere di ingegneria civile senza oneri diretti per il bilancio regionale in quanto alimentato dallo 0,50 per cento degli oneri per la sicurezza non soggetta a ribasso. “Di fronte ai dati allarmanti degli infortuni, sono 1.511 infortuni mortali dichiarati dall’Inail in Italia e 21 in Basilicata nell’anno 2006 – ha affermato Simonetti – la legge approvata questa sera diventa un utile strumento per far affermare in regione la cultura della prevenzione e per tentare di contrastare anche il lavoro irregolare”. “Quando si parla di economia – ha concluso Simonetti – è necessario non pensare solo al profitto. Bisogna rimettere al centro il lavoro e quando parlo di lavoro non parlo di un concetto astratto, ma parlo di persone che lavorano. Con questa legge diventerà più semplice favorire condizioni lavorative più certe, evitare lo sfruttamento dei bisogni, monitorare l’applicazione delle leggi affinché ogni misura di sicurezza sia rispettata”. Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Mattia (Fi), Straziuso (Uu), Mollica (Verdi), Fierro (Udeur) ed il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo.
Sì dell’Aula a maggioranza (astenuto il consigliere Lapenna di Forza Italia) anche sul disegno di legge che detta norme per l’assegnazione e la gestione e la determinazione degli alloggi di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. L’ambito di applicazione della legge riguarda tutti gli alloggi acquisiti, realizzati o recuperati da Enti Pubblici a totale carico o con concorso o con contributo dello Stato, della Regione, o di Enti pubblici territoriali, nonché quelli acquisiti, realizzati o recuperati da Enti pubblici non economici comunque utilizzati per le finalità sociali proprie dell’edilizia residenziale pubblica. All’assegnazione degli alloggi si provvede mediante pubblico concorso indetto dal Comune dove sono localizzati gli alloggi da assegnare. Le norme si applicano anche ai ricoveri provvisori. Tra i requisiti per la partecipazione al bando di concorso per l’assegnazione degli alloggi, da possedersi alla data di pubblicazione del bando di concorso, la cittadinanza italiana o di uno stato aderente all’Unione europea; la residenza o attività lavorativa esclusiva o principale nel comune cui si riferisce il bando; la non titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un alloggio. In sede di dichiarazioni di voto, i consiglieri Fierro (Udeur) e Lapenna (Fi) hanno evidenziato la propria contrarietà ad una specifica norma contenuta nel ddl che prevede agevolazioni anche per i conviventi more uxorio. Una norma ritenuta invece “un punto di equilibrio” dal consigliere Salvatore (L’Unione), che ha ricordato come nel testo originario del ddl “si prevedeva addirittura il riconoscimento delle coppie di fatto”.
Il Consiglio ha approvato, inoltre, a maggioranza, il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007 dell’Arbea, l’agenzia della Regione Basilicata per le erogazioni in agricoltura e all’unanimità la proposta di legge con la quale si modifica l’articolo 11 della legge regionale n. 18 del 2006 che prevede l’esodo del personale regionale. L’Assemblea ha, altresì, approvato a maggioranza (astenuti i consiglieri Mollica, Mastrosimone, Mattia e Pagliuca) un ddl di modifica della legge regionale n. 18 del 2004 (Norme sulla sanatoria degli abusi edilizi) che concede, tra l’altro, una proroga di un anno ai Comuni per completare le pratiche di condono edilizio. Il provvedimento si è reso necessario per “comporre in un testo unitario – si legge nella relazione – le interpretazioni ed i chiarimenti già forniti alle Amministrazioni comunali che avevano avanzato quesiti riguardo a specifici casi e tipologie di abuso, per dare loro cogenza normativa con la conseguenza di introdurre modifiche tecniche ed adeguamenti alla normativa vigente”.Approvato, infine, all’unanimità un provvedimento della Giunta riguardante il programma triennale dell’Ater di Potenza, che tra l’altro affronta la vicenda dei 123 alloggi di Melfi, di cui il Consiglio regionale si era occupato in precedenza, con uno stanziamento di circa 11 milioni di euro.

AMBIENTE, LA PROVINCIA DI MATERA LEADER IN LIFE+ 2007

La Provincia di Matera si conferma leader nell’ambito del programma comunitario LIFE+ 2007. Presentati, infatti, allo scadere del termine ultimo ( 30 novembre) tre importanti progetti di tutela della biodiversità.Il primo progetto – spiega una nota dell’Assessorato all’Ambiente, Parchi, Politiche energetiche guidato da Francesco labriola - riguarda la salvaguardia e tutela della Lontra, attraverso un monitoraggio puntuale dei fiumi Sinni, Agri, Cavone e Bradano e interventi mirati di salvaguardia della specie protetta e a rischio di estinsione. E’ previsto, per la realizzazione del progetto, un finanziamento pari a 1.000.000 di euro e vede la partecipazione del Corpo Forestale dello Stato e del WWF Italia.Il secondo progetto, redatto dall’Istituto “ Hanton Dhoorn” di Napoli, prevede la tutela e salvaguardia della Tartaruga Caretta-Caretta, in collaborazione con il WWF Italia.Il terzo progetto presentato dalla Provincia di Matera interessa la salvaguardia delle dune sabbiose del metapontino. E’ stato redatto dall’associazione delle province Tecla e vede la partecipazione della Provincia di Taranto, l’Università di Cagliari, la Provincia di Cagliari e di Caserta, per un importo complessivo di 3.500.000 di euro.Soddisfazione, per il lavoro svolto dalla struttura, viene espresso dall’assessore all’Ambiente Francesco Labriola che con questo “conferma la linea programmatica della giunta Nigro nel campo della reale tutela delle biodiversità, come elemento di eccellenza di un territorio di eccellenza”.

A SCANZANO JONICO LA PRIMA “FIERA DI NATALE”

Si svolgerà a Scanzano Jonico dal 15 al 30 dicembre 2007, presso il Palazzo Baronale, la prima edizione della “Fiera di Natale” organizzata da Promofiere Sud in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con la Pro Loco del centro jonico. Negli spazi dello storico “Palazzaccio” di Scanzano ogni giorno si potrà curiosare tra stand dedicati ai settori dell’artigianato, dell’industria, dell’agricoltura, del commercio e dei servizi. Saranno presenti anche decine di espositori che proporranno idee regalo e novità per il Natale ma anche arredamenti, complementi, elettronica di consumo, abbigliamento, fai da te, articoli per la casa e la persona. Grande spazio sarà dedicato anche ai prodotti tipici e agroalimentari del metapontino e di diverse altre zone della Basilicata che potranno essere degustati e acquistati durante le due settimane della kermesse. Durante il periodo della fiera gli espositori cambieranno secondo un calendario che li suddivide in tre gruppi formati da 40 stand ciascuno: il primo gruppo esporrà dal 15 al 18 dicembre, il secondo dal 20 al 23, il terzo dal 27 al 30. In questo modo non solo aumenta il numero degli espositori (per un totale di circa 120) ma si da la possibilità al pubblico di ritornare in fiera più volte sapendo di trovare altre novità. La fiera si inaugura sabato 15 dicembre alle ore 16 e sarà visitabile ogni sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 16 alle 22. Durante gli altri giorni della settimana sarà aperta solo di pomeriggio dalle ore 16 alle ore 21 e 30.Nel corso della manifestazione sono in programma anche due momenti istituzionali di approfondimento tematico. Il giorno dell’inaugurazione, sabato 15 dicembre alle ore 18, a Palazzo Baronale, si terrà un convegno dal titolo “La filiera corta dei prodotti agroalimentari come opportunità di promozione e sviluppo dei territori”. All’incontro prenderanno parte l’assessore regionale all’agricoltura Roberto Falotico, il sindaco di Scanzano, Salvatore Jacobellis, e l’assessore all’agricoltura dello stesso comune, Luigi Boccarelli, insieme a Piergiorgio Quarto presidente provinciale di Coldiretti e Antonio Stasi del distretto Cia Metapontino. Sabato 29 dicembre sempre a Palazzo Baronale, alle ore 18, ci sarà un incontro pubblico organizzato dal Comune di Scanzano durante il quale gli amministratori illustreranno le principali opere realizzate, o in via di realizzazione, da parte della giunta Jacobellis e le iniziative di tipo sociale e culturale che il Comune intende perseguire. Nell’occasione sarà annunciato ufficialmente l’avvenuto finanziamento da parte della Regione Basilicata del “Villaggio del fanciullo” che sarà realizzato a Scanzano nell’ambito del progetto “Scanzano città della Pace”. Durante la fiera, ogni fine settimana è previsto anche il mercatino dell’antiquariato e dell’hobbistica, l’intrattenimento musicale e le giostre per i ragazzi.
Da Basilicatanet.it

sabato 1 dicembre 2007

Comunicato stampa del gruppo consigliare D P



Da tempo, rivendicando il rispetto degli accordi elettorali assunti, chiediamo all’Amministrazione Iacobellis di adottare procedure di cambiamento, di discontinuità rispetto alla precedente Amministrazione. Con la convinzione che i valori e il protagonismo della comunità di Scanzano possano costruire molto, diverse sono state le iniziative da noi proposte per cercare un cambio di passo. Purtroppo, oltre a non aver avuto nessuna risposta, di fatto non veniamo considerati per alcuna discussione, come se le nostre proposte e il ruolo che rivestiamo, di rappresentanti dei cittadini, fossero privi di utilità per la crescita dello sviluppo della nostra comunità, di nutrito di senso malefico nei riguardi del territorio che rappresentiamo.
Questo modo di Amministrare, chiuso nel far le cose senza confrontarsi, non genera beneficio. Produce errori e incomprensioni che solo in pochi casi, come nell’ultimo Consiglio Comunale, trovano il buon senso del passo indietro.
Ci riferiamo all’Ordine del giorno “Regolamento per l’utilizzo temporaneo da parte di terzi di beni mobili ed immobili comunali” dove l’Amministrazione oltre a far pagare l’uso del palco e delle sale del Palazzo Baronale e del Comune, aveva intenzione di concederle solo a chi fosse “in linea con le politiche sociali, culturali, e di sviluppo economico dell’Ente.” Capite bene quanta democrazia è intrisa in questa Amministrazione. Anche se, come da noi proposto in Consiglio, non siamo riusciti ad eliminare il pagamento per l’uso degli immobili, convinti che il volontariato deve essere premiato e non ostacolato, grazie alla nostra sollevazione, il Consiglio ha adottato il regolamento garantendo l’uso a tutti e non solo a chi fosse stato in linea con l’Ente o a loro suddito.

Il gruppo D. P. continuerà a svolgere in modo costruttivo il proprio ruolo, ma per renderlo più efficace siamo costretti nuovamente a rivendicare gli spazi di confronto, di trasparenza e partecipazione non ancora riconosciuti da questa frammentata Amministrazione.


Gruppo “Democrazia Partecipata”

Pasquale Stigliani
Giuseppe Giannuzzi Scanzano J.co, 1 dicembre 2007

Lunati minaccia le dimissioni

“Non è una decisione improvvisata, ma maturata nel tempo e tengo a precisare che è stata condivisa dal partito. Si tratta di una questione politica.” Con queste parole, Angelo Lunati (Sdi), ha spiegato al Quotidiano le motivazioni che lo hanno indotto a volersi dimettere dall’incarico istituzionale di Presidente del Consiglio comunale di Scanzano Jonico. Giovedì sera nell’ultima assise cittadina, non ha partecipato, al suo posto ha presieduto Arianna Loffreno, vice presidente dell’assemblea, nonché moglie del consigliere comunale Maurizio Filardi, dimessosi tre mesi fa da assessore a seguito della vicenda della chiesetta di Recoleta. “A meno che non ci sarà un cambio di rotta – ha avvertito l’esponente socialista, 219 preferenze alle Amministrative 2006 – nel prossimo consiglio comunale che ho richiesto appositamente, mi presenterò dimissionario”. Ma analizziamo i fatti e le cause scatenanti. Ieri mattina Lunati si è recato in municipio per protocollare una lettera indirizzata al sindaco Salvatore Iacobellis, nella quale ha illustrato la situazione. Ma cosa intende il rappresentante del partito di Boselli e Loguercio, per “cambio di rotta”? “Durante una riunione di maggioranza tenutasi lunedì scorso – ha raccontato – nel premettere che non sono interessato in alcun modo ad un posto da assessore, ho chiesto di lasciare con soli quattro assessori la giunta e non di ritornare a “sei”, (gli assessori Filardi dei Verdi e Romano, Pd, si sono dimessi, per questioni differenti, ndr). In questo caso per me non ci sarebbero problemi nel tornare sui miei passi e lasciare tutto immutato. Oppure nel caso il sindaco volesse tornare necessariamente a “sei”, lo dovrebbe fare, a mio avviso, soltanto attraverso l’azzeramento totale della giunta. In pratica – ha continuato Lunati – urgerebbe in tal caso una verifica a 360 gradi, sia organigrammatica che programmatica, visto che il programma politico amministrativo sottoscritto tutti insieme non mi sembra che venga rispettato. Ritengo morto – ha continuato ancora - l’accordo politico che ha dato vita alla prima giunta. Poi c’è un’altra questione: come mai il Pd che con i suoi partiti costitutivi ha totalizzato 1.060 voti su 2.900, ha detenuto il 65 per cento delle postazioni (sindaco, vice sindaco Ceruzzo ed assessore Romano, fino a pochi giorni fa)? Noi dello Sdi vorremmo un riequilibrio, ma non solo di postazioni.” Infine Lunati ha detto di non ritenersi interpellato “neanche con parere consultivo sulle scelte amministrative e molte volte di apprenderne il contenuto sui giornali” ha concluso con una battuta: “ ogni volta che mi reco in municipio vengo colpito da un silenzio assordante, come se mi trovassi nella tomba di Tutankhamon. Questo – ha concluso - la dice lunga sullo scollamento che questa amministrazione vive con i cittadini.” Come ha reagito il primo cittadino Salvatore Iacobellis? “Tutto sommato - ha detto serenamente al Quotidiano - i patti post elettorali a mio avviso vanno rispettati. Le decisioni di Lunati mi sembrano troppo affrettate. Se ne può sempre discutere. Sono aperto ad ogni soluzione. Spero di tenere, nella maniera più larga possibile la coalizione dell’Unione, e ci metto dentro anche Rifondazione comunista. Lavorerò - ha concluso - per questo.”

Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)