"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

mercoledì 13 febbraio 2008

Parla il neosegretario Bellomusto

“Cercherò di unire il partito e di espanderlo. Garantirò principalmente coloro che non mi hanno votato. Un partito che mira ad ottenere il 35 per cento del consenso tra i cittadini non può essere chiuso e rannicchiato, ma deve essere aperto a tutti”. E’ la dichiarazione resa a caldo al Quotidiano da Aldo Bellomusto subito dopo la elezione alla carica di segretario del Partito democratico di Scanzano Jonico.” Bellomusto, 44 anni, calabrese di origine, è medico presso il Servizio di soccorso “118” a Policoro. Il suo è un passato all’insegna della militanza a sinistra, prima nel Pci, poi nel Pds, dove ha svolto l’incarico di segretario di sezione ed infine nei Ds con un ruolo più marginalizzato, per poi ritornare in grande stile nel Pd con la carica elettiva più importante avvenuta l’altro ieri sera. La sua elezione non è frutto di accordi e di consenso unanime come avviene quasi dappertutto (casi come Scanzano si profilano nella zona solo a Tursi), bensì è di quelle che “hanno spaccato” il partito come si dice in gergo. Infatti Bellomusto è stato eletto con 16 voti a favore, 10 contrari ed un astenuto (Tommaso Romano), sconfiggendo Cristina De Martino, candidata sostenuta dal primo cittadino Salvatore Iacobellis. E molte volte, forse, è meglio “spaccare” per poi costruire che accordarsi ipocritamente ed all’unanimità su un “non nome” per salvaguardare la parvenza di unità e poi magari covare strategie tutt’altro che unitarie sotto la cenere. Il gruppo di maggioranza fa riferimento all’ex Margherita del vicesindaco Antonio Ceruzzo, ed alle mozioni Bindi e Letta. In sostanza Bellomusto a parte, i “democristiani” hanno preso il partito nelle mani. “In questo partito - ha continuato il neo segretario del partito di Veltroni e Lacorazza - che tengo a precisare è rivolto al futuro, non al passato, anche l’ultimo arrivato ha la stessa dignità del segretario.” Ora ingerirà in questa fase di verifica politica e rimpasto in seno all’Amministrazione? “Non voglio entrare nella questione – ha precisato Bellomusto - perché c’è una trattativa quasi chiusa. Se il sindaco riterrà opportuno interpellare il segretario del partito, sarò in quel caso felice di dare il nostro contributo. Il Pd è a favore di questa Amministrazione che – ha continuato – ha lavorato anche bene, ma difettato in comunicazione e nel collegamento con i cittadini. Ebbene, noi cercheremo di colmare questa carenza.” Il fatto che Iacobellis sosteneva un'altra candidatura l’ha interpretato come un segnale di disistima? “No, assolutamente – ha concluso – è il gioco delle correnti, la cosa non mi spaventa, sono navigato in politica. Spero che ora queste si sciolgano e lavorerò per questo, la mia candidatura da indipendente è stata premiata.” Intanto ieri il sindaco Iacobellis ha convocato per mercoledì 20 febbraio il consiglio comunale ed entro quella data necessariamente i nomi dei sei assessori dovranno essere ufficializzati.
Dal Quotidiano, Pierantonio Lutrelli.

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