COMUNICATO STAMPA
Anche quest’anno, in occasione dell’IX anniversario
della protesta contro l’ipotesi di realizzare nel Novembre 2003 a Terzo Cavone in
Scanzano J.co, un deposito di scorie nucleari, l’Ass. ScanZiamo le Scorie vuole
ricordare la civile e ferma lotta dei lucani che provocò il ritiro del
famigerato D.L. n. 314/03.
Attualmente, il problema delle scorie e dei lasciti
del nucleari rimane nel mondo un problema irrisolto, pertanto è necessario da
parte nostra continuare a vigilare e contro-informare affinché ogni ipotesi di
sviluppo distorto ci venga riproposto.
In merito all’individuazione del deposito nazionale
“a titolo provvisorio di lunga durata”
si stanno attendendo i criteri per l’individuazione delle aree, che dovrebbero
essere definiti dall’Ispra entro la fine dell’anno. In ambito europeo, con la
direttiva sulla gestione delle scorie del 2011, gli Stati membri dovranno
consegnare entro il 2015 dei piani specifici
che dicano quando e come realizzeranno i depositi, come gestiranno le scorie e
una serie di altre informazioni, compresa quella non banale di quanto costerà
lo smaltimento e come lo finanzieranno. In seguito la Commissione esaminerà
i piani e potrà imporre cambiamenti. La Direttiva europea individua anche esplicitamente
nello stoccaggio geologico profondo il metodo preferibile per
smaltire le scorie. Un tipo di sistema per nulla privo di controindicazioni
alla salute dei cittadini e difficile da controllare che ormai popolo Lucano conosce molto bene.
In merito all’impianto ITREK nel centro della
Trisaia di Rotondella riscontriamo ancora una volta rallentamenti dei
cronoprogrammi di messa in sicurezza, e ritardi sulla costruzione dei Cask che
dovrebbero trasportare verso il mittente il vecchio combustibile uranio-torio
esaurito presente. Tali problematiche
devono essere affrontate con “chiarezza , trasparenza e partecipazione”. Sicuramente
un maggior impegno della Regione Basilicata, dei parlamentari Lucani e di tutte
le Istituzioni, come dimostrato in precedenza, potrebbe contribuire a tranquillizzare
il nostro territorio circa il buon andamento dei lavori di messa in sicurezza
delle scorie nucleari presenti nel centro.
Quindi un’esperienza che vive ancora e che non può
essere dimenticata, per il rispetto di chi in quelle giornate si è reso
protagonista per aver partecipato e difeso la bellezza della propria terra e in
particolare per le future generazioni che hanno il diritto di conoscere ciò che
di buono la loro storia può felicemente raccontare, per meglio comprenderla e
farla crescere attraverso lo sviluppo sostenibile.
Per tale motivo, nel giorno
in cui 9 anni fà dopo 15 giorni di civile protesta venne cancellato il nome di
Scanzano J.co dal D.L., l’Ass.
Antinucleare, ha organizzato per il 27 novembre 2012 – ore 21:00, presso la
sala consiliare del Comune di Scanzano J.co, “TIENILAMMENTE. La terra è tua. Amala e difendila” parlandone con
il gruppo Krikka Reggae intervistati da Angela Mauro giornalista Huffington
Post Italy.
Il Presidente
Nardiello Donato
Scanzano J.co, Terzo Cavone, Campo Base, 12 novembre 2012.
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