"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

martedì 7 luglio 2009

A Portogreco arriva una nuova società per tentare la riapertura



Nuova puntata della telenovela sui villaggi turistici costruiti dalla Cit holding sul litorale del Metapontino. Oggi arriveranno i primi esponenti della nuova società che dovrà gestire le strutture Portogreco e Torre del faro, 1800 posti letto, 350 dipendenti tra fissi e stagionali. Il primo ad aprire nella estate in corso sarà l’Hotel Portogreco, 4 stelle, con tutti i comfort. La notizia è stata confermata dal sindaco Salvatore Iacobellis (Pd) dopo gli incontri svoltisi presso il ministero dello Sviluppo economico retto da Claudio Scajola: “Oggi saranno qui i dirigenti della new co. costituita dalla proprietà, Sistema vacanze, e da una società del manager Andrea Sangiani. Saranno loro ad attivare le procedure per la celere riapertura dell’ho - tel. Da sopralluoghi effettuati, infatti, esso appare in buone condizioni mentre non è così per il villaggio Torre del Faro. Quest’ultimo è stato fatto oggetto di furti ed atti di vandalismo che ne pregiudicano la quasi immediata riapertura. La società appena costituita, tuttavia, darà il via ai lavori di ripristino della funzionalità del complesso”. Insomma, sembra che dopo tanti passaggi di mano della ex Cit, dallo Stato a Gianvittorio Gandolfi ed Arcangelo Taddeo, al Gruppo Soglia, dopo l’intermezzo dell’amministrazione straordinaria, ed alla Orovacanze, si sia trovata una soluzione per la gestione delle due strutture ricettive. Queste, almeno, sono le aspettative della civica amministrazione. Ma, i sindacati hanno accettato la soluzione? “Diciamo che l’hanno dovuta accettare dato che – ha risposto il nostro interlocutore – non esistevano alternative dopo il fallimento dell’accordo con Orovacanze. Del resto, i 25 dipendenti a tempo indeterminato che lavoravano a Scanzano dovrebbero essere tutti riassunti. Problemi esisteranno per la riassunzione dei circa 300 stagionali. Non aprendo Torre del faro, non tutti potranno essere richiamati. Noi abbiamo chiesto che i riassunti lavorino il tempo necessario per avere l’indennità di disoccupazione”. Ed i lavoratori, effettivamente, sono in attesa. Intanto, Iacobellis ha concluso mandando un messaggio di comprensione al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: “Lo capisco. Se ha deputati in Forza Italia del calibro di Gerardo Soglia, che qui a Scanzano ha lasciato un buco di circa 1 milione di euro, per forza deve ricorrere alle veline”.
Di Filippo Mele dalla Gazzetta del Mezzogiorno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ad un mese dal post dell'arrivo di una nuova società si sa qualcosa di nuovo sui due villaggi?
Hanno aperto? Come vanno?