"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza" di A. Gramsci.

mercoledì 3 ottobre 2007

Dal Caso De Magistris al caso Santoro




Paradossale ma vere sono le posizioni erette da parte di molti nei confronti della trasmissione di Santoro Anno Zero. Nel prendere parte a tale discussione, voglio esprimere nel caos generato un segno di difesa alla libertà. Sono convinto che Santoro, da quello che ho potuto vedere realmente avendo avuto la possibilità di partecipare alla trasmissione nello studio 1 di via Teulada, ha cercato di interpretare, come anche Beppe Grillo, un malessere diffuso, la richiesta di giustizia da parte dei cittadini che spesso si vedono negata. Lo ha fatto esaltando il caso De Magistris? Secondo me no. Anzi è stato molto cauto, visto il taglio dell’intervista di Altieri ma non solo. Spesso nella trasmissione cercava di tirar le briglie alle dirette esterne di Potenza e Cosenza, per prenderne il controllo. Allo stesso modo ha permesso liberamente di far esprimere anche chi con lui non è andato sempre d’accordo. E’ necessario distinguere comunque 2 cose: la giustizia con la sue procedure, e la libertà di informazione. La prima rivendicata da De Magistris, la seconda posta al centro dell’attenzione per aver cercato di capire la prima. Per finire. Da un indagine che coinvolge persone importanti della politica (come lo era tempo con la Boccassini e Berlusconi), il “caso De Magistris” e i problemi di giustizia, si è passati all’eccesso di Santoro che altro non ha fatto che “libera informazione”.

1 commento:

Nikyta ha detto...

Ho sempre apprezzato il coraggio di Santoro nel fare giornalismo, di trattare argomenti che altri avrebbero taciuto. E' stato fondamentale nella mia formazione. Attualmente penso sia esageratamente rancoroso, politicamente scorretto, in preda ad una sorta di "interismo" vittimista del giornalismo stesso. Non so, qualcosa non mi piace nel suo modo di fare e condurre la trasmissione.
Su De Magistris...
bhè...è difficile stare dalla parte di Mastella!