SCANZANO JONICO – Biblioteca cercasi nel Comune più giovane
del Materano. Da anni di quella esistente non c’è traccia mentre la
bibliotecaria è stata addetta a nuove mansioni. Ed i circa 2000 titoli che
componevano il patrimonio della struttura? Sono stati tombati, seppelliti, alla
mercè, magari, di topi ed altri animali più o meno domestici. Ma come è stata
possibile una cosa del genere? Come poter parlare di cultura in un paese che
non si cura, come ogni privato cittadino, anche gelosamente, dei suoi testi?
Tutto ha avuto inizio all’incirca 5 – 6 anni fa quando i locali dove insisteva
la biblioteca, di fianco alla palestra della scuola media, sono stati
interessati da lavori di ristrutturazione. Si pensava che, come normale, il
patrimonio librario fosse stato inventariato, catalogato, inscatolato, e
custodito come si deve, in attesa della riapertura della sede dove i libri, in
genere, vivono. Invece, ne è passato di tempo senza che il luogo di lettura
venisse riaperto. Anzi ci siamo resi conto che la bibliotecaria ha continuato
ad espletare il suo servizio nell’ufficio protocollo del Comune mentre i locali
ristrutturati sono stati adibiti a mensa scolastica. Da qui la domanda clou del
caso? Ed i 2000 volumi, tra cui enciclopedie, testi scientifici, una sezione
riguardante la Basilicata, un prezioso volume artistico di Tono Zancanaro, pittore
molto legato a Scanzano J. e con Scanzano J. molto legata a lui tanto da
avergli dedicato una piazza, che fine hanno fatto? E gli scaffali? Ed il resto
dell’arredamento? Scava e indaga sino a quando abbiamo conosciuto l’atroce
verità: i libri della biblioteca di Scanzano J. sono custoditi, si fa per dire,
nei locali della scuola elementare di via dell’aia. Scuola, come è noto,
dichiarata pericolante e murata ad ogni accesso pubblico dall’agosto del 2008.
Significa che 2000 libri sono al macero. Non volevamo credere a questa offesa
alla cultura sino a quando non ne abbiamo avuto conferma direttamente
dall’assessore al ramo, Angelo Lunati, alla sua seconda legislatura, proprio il
periodo, mese più mese meno, coincidente con la chiusura di cui trattasi. Lunati
dapprima ha dichiarato che la vecchia biblioteca non era adeguata ai tempi ed
aveva una penuria di testi. Già ma, nel caso, perchè non adeguarla invece che
chiuderla? Poi, di fronte alle nostre insistenze nel voler sapere che fine
avessero fatto i testi di cui era dotata ha confermato: “Sì è vero. Sono nella
scuola elementare dichiarata percolante”.
SCANZANO JONICO – Parola dell’assessore alla cultura Angelo
Lunati: “Entro sei mesi avremo una nuova mediateca in locali del Palazzo
baronale”. L’impegno è stato assunto con La Gazzetta, presente il sindaco
Salvatore Iacobellis, nel corso del “dialogo” sulla scomparsa della vecchia
biblioteca. “E’ intenzione dell’amministrazione – ha spiegato Lunati - riallocare
la struttura culturale, dotandola anche di postazioni computerizzate, nei
locali che assegneremo, con delibera, alla Scuola musicale Trabaci. Sarà il
personale che gestirà la Scuola a gestire anche la mediateca comunale. In essa,
ovviamente, ritornerà tutto il materiale librario e cartaceo recuperabile.
Parola di assessore”. (fi. me.)
Estratto da La GazzettadelMezzogiorno - 24 Aprile 2012
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