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venerdì 11 settembre 2009

Riscossione tributi locali il Comune denuncia due società per peculato

L’Arit non avrebbe corrisposto all’ente locale un importo di un milione e trecentomila euro.
Una denuncia per peculato ed appropriazione indebita è stata presentata alla magistratura dalla civica amministrazione nei confronti della società mista pubblico-privato Arit e della spa delegata alla riscossione, Tributi Italia. Denuncia su cui sta indagando la Guardia di Finanza. Documenti sono stati acquisiti nello stesso municipio ed in altri uffici non solo di Scanzano Jonico. «Siamo in contatto con altri Comuni – ha detto il sindaco Salvatore Iacobellis (Pd) – dove le Fiamme Gialle stanno operando. All’attenzione ci sono le società costituite per riscuotere i tributi locali. Da Velletri, ad esempio, gli investigatori sono stati qui a prendere carte». Ma, perché l’azione giudiziaria condotta per il tramite dell’avvocato Michele Porcari? «Perché l’Arit non ci ha riversato 1 milione e 300 mila euro che aveva incassato prima che noi, per gravi inadempienze contrattuali, dal 1° aprile scorso, rescindessimo il contratto». Rescissione a cui sono seguiti il ricorso al Tar della società ed un procedimento innescato dall’ente locale per ottenere le banche date dei contribuenti. «Ed il tribunale civile di Matera – ha spiegato il sindaco – ci ha dato ragione nella forma e nel merito. Non siamo ancora in possesso degli archivi, però, che andremo ad acquisire con l’Ufficiale giudiziario». Insomma, è guerra aperta tra i due ex soci con il Comune che ha gravi problemi di liquidità: «È vero. Ma, abbiamo cominciato ad incassare i tributi. Pensiamo di recuperare a breve. Il problema ci sarà se l’Arit e Tributi Italia non hanno i soldi che ci devono». Come finirà? «Tributi Italia è una società di riscossione iscritta in un albo del ministero del Tesoro che fa da garante. La vicenda – ha concluso Iacobellis – deve interessare anche il ministro Tremonti».
Replica Tributi Italia «Avanziamo 142 milioni»
«Non sono a conoscenza dell’iniziativa del Comune di Scanzano avverso all’Arit ed a noi». Patrizia Saggese, presidente di Tributi Italia, si è detta sorpresa dalla denuncia penale presentata dal Comune. «Noi ci siamo costituiti al Tar - ha continuato - impugnando la rescissione del contratto». Il Comune vanta un credito di 1 milione e 300mila euro. «Ci stiamo impegnando per ristorare i creditori a fronte di nostri crediti certificati nei confronti della pubblica amministrazione di 142 milioni di euro. Noi, però, agiamo civilmente, i Comuni penalmente. Ma, abbiamo fiducia nell’azione della magistratura e ci spiegheremo nelle sedi competenti. Siamo sereni».
Filippo Mele dalla Gazzetta del Mezzogiorno

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