giovedì 30 settembre 2010
Convocazione del consiglio comunale del 6 ottobre
Consigliere Comunale SCANZANO JONICO
OGGETTO: Convocazione Consiglio Comunale in sessione ordinaria.
Il Presidente del Consiglio Comunale, ai sensi dell'art. 39 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 e dell'art. i 5/ter del vigente Statuto Comunale, comunica alla S.V. che il Consiglio Comunale è convocato, in sessione ordinaria, nella Sala Consiliare della Sede Municipale il giorno 29.07.2010 con inizio alle ore 19,30, in prima convocazione, ed il giorno 30.07.2010, con inizio alle ore 19,30, in seconda convocazione, per la trattazione degli argomenti indicati nell'allegato ordine del giorno. Gli atti relativi ai vari argomenti da trattare sono a disposizione nella Segreteria Comunale non più tardi di 24 ore prima della seduta.Si invita la S.V. a parteciparvi.
ORDINE DEL GIORNO
Sessione ordinaria del 6 ottobre 2010 - ore 19.00 Sala Consiliare - Sede Municipale
1. Comunicazione al Consiglio Comunale della nomina del nuovo Assessore Municipale con provvedimento prot. n. 14431 del 3 settembre 2010, ai sensi dell'art. 46 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000.
2. Art. 166 - comma 2 del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267: comunicazione prelievi Fondo di riserva.
3. Lettura ed approvazione verbali seduta precedente.
4. Ratifica deliberazione di G.M. n. 110 del 29.09.2010 avente per oggetto: "Variazione al Bilancio per l'esercizio finanziario 2010 - artt. 175 e 42 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000. Provvedimenti".
5. Artt. 193 e 194 del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000. Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi ed equilibri di Bilancio.
6. L.R. n. 23/99 - Adozione della variante alle norme tecniche di attuazione del Piano di lottizzazione della Zona omogenea "C7" in variante al Regolamento Urbanistico.
Trasmissione in elenco delle delibere pubblicate all'Albo Pretorio. 21.09.2010
- G.C. n. 102 in data 16.09.2010: prelievo dal Fondo di riserva - art. 166 - comma 2 del D.lgs n. 267/00;
- G.C. n. 103 in data 16.09.2010:L.R. n.21/1979 - esonero totale o parziale dal pagamento scuolabus comunale as 2010/2011. Determinazioni generali.
- G.C. n. 104 in data 16.09.2010: Esonero dal pagamento dei buoni mensa per l'anno scolastico 2010/2011. Disposizioni generali.
martedì 28 settembre 2010
Stazione da vergogna
FILIPPO MELE • SCANZANO JONICO. È qui la stazione delle Ferrovie dello Stato più degradata d’Ita - lia. Lo scriviamo con franchezza ed anche con crudezza. Ci siamo vergognati, ieri, quando, alle 12.30, ci siamo recati nella stazione Scanzano Jonico-Montalbano Jonico. La foto che pubblichiamo è eloquente. Sotto la pensilina che dovrebbe essere utilizzata dai viaggiatori in attesa, abbiamo rinvenuto feci ed urine.
Il pugno nello stomaco che ricevono gli sparuti utenti di queste fatiscenti strutture è bene che lo ricevano, oltre, purtroppo, i lettori, anche chi di dovere. Come l’assessore ai trasporti della Regione Basilicata, Rosa Gent i l e, che, dicono le cronache, ha intrapreso (ed era ora!) una sacrosanta battaglia contro le Ferrovie dello Stato affinchè diano servizi adeguati ai cittadini lucani e non.
L’assessore Gentile prenda nota. Scanzano Jonico è uno dei centri turistici della costa jonica lucana. Ed i turisti, si sa, viaggiano anche in treno. Ebbene, la stazione ferroviaria di questa realtà non ha bagni per il pubblico, non ha sala di attesa, non ha biglietteria, non ha niente di niente. Solo questa pensilina utilizzata come vespasiano. Per di più, la Gazzetta ha denunciato da anni la concessione in uso alla società che gestisce il servizio comunale di raccolta dei rifiuti solidi urbani degli spazi annessi. Così, nel piazzale laterale la fanno da padroni compattatori, mezzi attrezzati per il lavaggio dei cassonetti della spazzatura, rifiuti speciale (carcasse di elettrodomestici, materassi, mobili), cassonetti rotti, e chi più ne ha più ne metta. Insomma, a Scanzano Jonico c’è la stazione ferroviaria della puzza. Puzza di escrementi umani ed animali e di immondizia! Bel biglietto da visita per chi si affaccia dal finestrino. Che fetore nella stazione di uno dei comuni turistici del Metapontino! Per fortuna, la tabella con l’indicazione del suo nome è stata abbandonata anch’essa sulla rotaia di servizio coperta dalle erbacce. Anche lo “storico” orologio non c’è più. Insomma, qui pare di essere nel terzo mondo. Anche perché, ultimamente, ad utilizzare questa struttura sono soprattutto extracomunitari. Che non possono fare altrimenti. Anche loro, sicuramente, avendone le possibilità, eviterebbero luoghi simili. Che ne dice l’assessore Gentile? Si può definire una stazione ferroviaria di un paese civile quella di Scanzano Jonico?
mercoledì 22 settembre 2010
tutela e difesa dell’ambiente nel territorio di Scanzano J.co.

IACOBELLIS Salvatore
All’Assessore all’Ambiente del
Comune di Scanzano J.co
STASI Giuseppe
E p.c. al Corpo Forestale
Sede Comune di Scanzano J.co
E p.c. al Comandante dei Vigili Urbani
del Comune di Scanzano J.co
NIGRO Pietro
Oggetto: tutela e difesa dell’ambiente nel territorio di Scanzano J.co.
Gentile Sindaco Iacobellis,
la presente per segnalarle che, è ormai da troppo tempo, il territorio agricolo del Comune di Scanzano J.co viene utilizzato come una libera discarica da ignoti incivile e trasgressori del T.U. dell’Ambiente. Segnaliamo in particolare che da oltre un anno si sono create delle micro-discariche composte soprattutto da copertoni di autoveicoli che in alcune strade come via Olivastreto impegnano parte della carreggiata.
Tale indecoroso stato di fatto oltre a ledere la salute e la sicurezza dei cittadini non contribuisce al buon costume che la comunità di Scanzano ha rivestito per molti aspetti, in particolare per difendere il proprio territorio da una discarica nucleare.
A tal proposito le chiediamo di intervenire presso le autorità competenti affinché:
- le regole di tutela e difesa dell’ambiente e del territorio vengano rispettate attraverso un incremento dei controlli, magari anche con il contributo di un’apposita segnaletica di rispetto e tutela dell’ambiente;
- i luoghi deturpati vengano ripristinati.
Sicuro del suo profuso impegno, i più cordiali saluti.
Gruppo Democrazia Partecipata - Scanzano J.co, 16 settembre 2010
Pasquale Stigliani Giuseppe Giannuzzi
per la promozione all’utilizzo delle energie rinnovabili nel territorio comunale

IACOBELLIS Salvatore
All’Assessore all’Ambiente del
Comune di Scanzano J.co
STASI Giuseppe
Al Resp. Ufficio tecnico
Comune di Scanzano J.co
Al fine di promuovere lo sviluppo e la conoscenza delle energie rinnovabili e la contro informazione sull’energia nucleare si invia in allegato la proposta in oggetto.
Cordiali saluti.
Gruppo Democrazia Partecipata - Scanzano J.co, 16 settembre 2010
Pasquale Stigliani /Giuseppe Giannuzzi
Articolo 1 - Fonti rinnovabili per la copertura del fabbisogno di acqua calda sanitaria
1. Per gli edifici di nuova costruzione e per quelli soggetti a ristrutturazione con demolizione e ricostruzione totale o ristrutturazione di impianto termico è obbligatorio soddisfare almeno il 60% del fabbisogno di acqua calda sanitaria attraverso l’impiego di impianti solari termici, fatti salvi impedimenti di natura morfologica, urbanistica, fondiaria e di tutela paesaggistica.
Per ristrutturazione di un impianto termico si intende un insieme di opere che comportano la modifica sostanziale dei seguenti sottosistemi: generazione e distribuzione ovvero generazione ed emissione ovvero distribuzione ed emissione del calore; rientrano in questa categoria anche la trasformazione di un impianto termico centralizzato in impianti termici individuali, nonché la risistemazione impiantistica nelle singole unità immobiliari, o parti di edificio, in caso di installazione di un impianto termico individuale previo distacco dall’impianto termico centralizzato.
Negli edifici residenziali i fabbisogni energetici per la produzione dell’acqua calda ad usi sanitari assunti per il dimensionamento degli impianti solari termici devono essere ricavati dalla seguente tabella in funzione della superficie utile dell’alloggio:
TABELLA
Superficie utile
[m2]
Fabbisogno specifico
[Wh/ m2 giorno]
S < 50 m2
87
50 ≤ S <120 m2
72
120 ≤ S < 200 m2
58
S ≥ 200 m2
43
2. Negli altri casi si assumono invece i valori in funzione del numero delle persone mediamente presenti
riportati nella tabella 2.
TABELLA 2
Tipologie
Fabbisogno specifico
[Wh/persona giorno]
Alberghi per servizi per ogni camera con bagno
3500
Alberghi per servizi per ogni camera con doccia
1745
Alberghi e pensioni con servizi comuni
1455
Collegi, luoghi di ricovero, case di pena, caserme e conventi
1455
Ospedali, cliniche case di cura e assimilabili con servizi comuni
1455
Ospedali, cliniche case di cura e assimilabili con servizi in ogni stanza
3500
Edifici per uffici e assimilabili, per attività
commerciali e industriali
580
Edifici adibiti ad attività sportive con docce
1165
3. I collettori solari previsti dal comma 1 del presente Articolo, devono essere installati su tetti piani, su falde
e facciate esposte a Sud, Sud-est, Sud-ovest, Est e Ovest, fatte salve le disposizioni indicate dalle norme vigenti per immobili e zone sottoposte a vincoli.
4. L’esenzione all’obbligo di cui al comma 1 può essere giustificato:
a) nel caso in cui la superficie è posta con orientamento nel quadrante nord;
b) ombreggiamento del 30% determinato da elementi non rimovibili (p.es. fabbricati circostanti).
Al fine di soddisfare il 60% di copertura ACS, risultano avere un rapporto “Superficie lorda collettori minima necessaria / Superficie abitazione > 5%; qualora il rapporto “Superficie lorda collettori minima necessaria / Superficie abitazione < 5%”, ma la superficie per l’installazione sia comunque insufficiente, si applica la regola di installazione del maggior numero di collettori solari possibili;
Nel caso in cui si avvale dell’esenzione per ragioni tecniche, è necessario indicarle negli elaborati grafici. E’ previsto inoltre il controllo di un soggetto terzo sulla relazione tecnica (p.es. il certificatore).
L’esenzione per ragioni tecniche non può essere giustificata nel caso di nuove costruzioni.
In mancanza di elementi conoscitivi che giustifichino le motivazioni tecniche per l’esenzione, non potrà essere rilasciata la licenza edilizia o l'abitabilità.
5. La relazione tecnica di dimensionamento dell’impianto solare e gli elaborati grafici (piante, prospetti, ecc.) che dimostrano le scelte progettuali riguardo l’installazione dei collettori stessi sono parte integrante della documentazione di progetto.
6. È possibile coprire la stessa percentuale di fabbisogno per l’acqua calda sanitaria con l’equivalente energetico prodotto anche da altre fonti rinnovabili diverse dal solare termico.
Articolo 2 - Fonti rinnovabili per la copertura del fabbisogno di energia elettrica
1. Per gli edifici di nuova costruzione e per quelli soggetti a ristrutturazione con demolizione e ricostruzione totale è obbligatoria l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
2. La produzione di energia elettrica dell’impianto di cui al comma 1 non deve essere inferiore a 1kWp per ciascuna unità abitativa.
3. La produzione di energia elettrica dell’impianto per edifici industriali non inferiori a mq 100,00 non deve essere inferiore a 5kWp.
Articolo 3 - Agevolazioni ICI per i soggetti installatori di impianti a fonti rinnovabili
Come indicato dall’articolo 1 comma 6, lettera a della finanziaria 2008, per i soggetti passivi che installino impianti a fonte rinnovabile per la produzione di energia elettrica o termica per uso domestico, limitatamente alle unità immobiliari oggetto di detti interventi e per la durata massima di tre anni per gli impianti termici solari e di cinque anni per tutte le altre tipologie di fonti rinnovabili, a decorrere dall’anno di imposta 2010, si applica un’aliquota agevolata dell’imposta comunale sugli immobili inferiore al 4 per mille. Le modalità per il riconoscimento dell’agevolazione di cui al presente comma sono disciplinate con regolamento adottato ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni.
Articolo 4 – Promozione della conoscenza delle energie rinnovabili e del risparmio energetico
Nel bilancio previsionale annuale, il consiglio comunale dispone la risorsa utile da utilizzare per la creazione di campagne di informazione e conoscenza per la promozione dell’efficienza energetica e dell’applicazione delle fonti energetiche rinnovabili nonché di contro informazione sull’energia nucleare. Le campagne sono gestite dall’assessorato all’ambiente con il coinvolgimento delle scuole, delle associazioni e dei cittadini. All’interno delle campagne deve essere attivato un premio rivolto ai cittadini per l’impiego delle rinnovabili o del risparmio energetico. Il regolamento per l’attribuzione del premio è approvato dal consiglio su proposta dell’assessorato all’ambiente.
venerdì 17 settembre 2010
OGGETTO: Trasmissione in elenco delle delibere pubblicate all'Albo Pretorio il 16.09.20 10.
- G.C. n. 99 in data 07.09.2010: Affidamento ai CAF - Centri di Assistenza Fiscale - degli adempimenti connessi alle prestazioni sociali agevolate di cui agli artt. 65 e 66 della Legge 448/1998 e contestuale prelievo dal fondo di riserva. Indirizzi generali.
- G.C. n. 100 in data 07.09.2010: Servizio di assistenza Specialistica agli allievi diversamente abili nella scuola a.s. 2010/2011 - Determinazioni generali.
- G.C. n. 101 in data 07.09.2010: Diritto allo studio per gli studenti diversamente abili. Servizio trasporto scolastico. Atto di indirizzo.
Dalla Sede Municipale, lì 16.09.20 10.
giovedì 16 settembre 2010
I comunisti andranno da soli alle comunali
martedì 14 settembre 2010
La scuola è ormai chiusa per instabilità: alunni trasferiti nel centro sociale
Scuole pubbliche «spezzatino» e, per ora, senza tempo pieno. Così, dopo la chiusura dell’agosto 2008 delle elementari di via dell’Aia poiché il secondo piano era stato costruito con la sabbia e non con il cemento, gli alunni della scuola dell’infanzia e di quella primaria sono stati dislocati in più plessi. Ed a rimetterci non sono stati solo i bambini ma anche, particolarità locale, gli… anziani. Il Comune, infatti, nell’impossibilità di poter utilizzare anche il plesso di via De Gasperi, da adeguare alla nuova normativa antincendio, ha dovuto ricorrere al Centro sociale del secondo piano di zona. Così, i pensionati, che solo da qualche mese erano entrati in quella sede, sono di nuovo… in mezzo ad una strada. Da ieri, nel «Centro» sono state allocate due classi delle materne e due delle elemen tari. Il resto delle primarie è sistemato nel secondo piano del Municipio e nelle scuole medie. Due altre classi di scuola dell’infanzia sono state aggiunte alle quattro del plesso di via Rossini. In questa situazione non sarà possibile effettuare il tempo pieno. «Ma dei problemi di sicurezza – ha attaccato il segretario del Prc, Nicola Suriano - gli amministratori erano a conoscenza da tempo. Se avessero sottratto un pò di tempo alle iniziative estive, l'anno scolastico poteva iniziare nei tempi previsti sia pure nello stato di precarietà dell'anno precedente». A Suriano ha replicato il vicesindaco Antonio Ceruzzo (Pd): «Non merita risposta. Suriano è stato sindaco e conosce i problemi di quando si amministra. Entro ottobre, con la consegna della nuova scuola materna e la fine dei lavori a via De Gasperi, riconsegneremo il «Centro sociale» agli anziani».
Dalla Gazzetta del Mezzogiorno Filippo Mele
domenica 12 settembre 2010
SCANZANO JONICO - "Nuovo anno, vecchi problemi"
Toto amministrative. Pdl diviso su Ripoli, Casulli arroccato. Pd compatta alla probabile alternanza Iacobellis Ceruzzo
venerdì 10 settembre 2010
Si combatte con i manifesti una «guerra» sulla legalità
Ha cominciato la “batta glia dei manifesti” Casulli che ne ha firmato uno, “Udite, Udite… La storia di Pinto e Tindo”, come “Un cittadino di Scanzano” in corsa, pare, per la poltrona di primo cittadino a primavera. Secondo lui, Iacobellis e Ceruzzo, Pinto e Tindo, in occasione della chiusura della rassegna “Scanzano Estate”, avrebbero effettuato «una sfilata dialettica contro la passata amministrazione rea di chi sa quali malefatte ancora oggi non documentate». Allora, ha attaccato Casulli, se vogliamo parlare di legalità facciamolo: «Chi era quell’ingegnere che accompagnato da quali amministratori acquistava i terreni agricoli di Terzo Cavone in attesa dell’edificabilità? Chi pagherà la ditta esecutrice dei lavori della chiesa di Recoleta? Sindaco, è vero che l’uso della macchina comunale è stato privato in più di una occasione? È vero che nel regolamento urbanistico era stato individuato un terreno di un consigliere comunale per area di servizio carburanti, decisione poi riti rata? Sindaco, è vero che volevi privatizzate il cimitero avendo individuato l’impresa interessata? Ed è vero che i telefonini in uso agli amministratori sono stati utilizzati anche a fini privati? Sindaco risponde al vero un tuo tentativo di un concorso forzato per occupare al Comune tuoi amici?».
Il manifesto di risposta del Pd, “Da quale pulpito…”, non si è fatto attendere. «Il veleno vomitato negli ultimi giorni da un cittadino di Scanzano non meriterebbe risposta se non si chiamasse Sabatino Casulli, ex consigliere provinciale dichiarato ineleggibile per condanna definitiva all’interdizione dai pubblici uffici». Segue la cronistoria delle vicende politiche del “cittadino” sino «all’accusa di brogli elettorali nel 2005 con successivo arresto su mandato dell’Antimafia di Potenza». Ma non è finita: «Grande sostenitore della scelta di far diventare Scanzano pattumiera nucleare ed ideatore del pro getto di raddoppio della 106 che eliminava le complanari ed il ponte all’altezza di Santa Sofia. E corresponsabile di aver creato danni ingenti alle casse del Comune con favori fiscali alla vecchia Cit Holding e con l’ope - razione Arit». Infine, l’invito a Casulli se è a conoscenza di illegalità «di rivolgersi alla magistratura (questa volta non come imputato) per dire le cose che sa».
A pochi mesi dalle elezioni prime stilettate a Scanzano. Nebulosa la situazione politica generale.
Di G. Pizzolla
giovedì 9 settembre 2010
Mattia diventa nuovo conferenza di servizi assessore, è dell’Idv
Mauro Fiorentino; Giovanni Rober tella, dell'Ufficio scolastico regionale; il consigliere regionale Nicola Benedetto; il presidente del Forum regionale dei giovani, Pietro D'Imperio. Il dibattito sarà moderato dal direttore de “La Nuova del Sud”, Domenico Parrella.