Un comitato per dire no allo spostamento del commissariato di Polizia. Le prime basi sono state gettate ieri nel corso dell’incontro nel centro sociale anziani di Scanzano in via De Gasperi. I rappresentanti politici c’erano tutti, o quasi, insieme alle associazioni di volontariato, i sindacati
Coldiretti e
Cia (dura la posizione di Antonio Stasi, pd: “Non ho condiviso le dichiarazioni del sindaco che è del mio stesso partito”) insieme al parroco di Scanzano,
Don Antonio Polidoro e
Don Rocco D’Uva, storico sacerdote del paese. Mancava il sindaco, Iacobellis, ufficialmente per problemi personali, al suo posto è intervenuto l’assessore Tataranno. Unanime il no al trasferimento del commissariato di Polizia da Scanzano a Policoro con lo stesso
Tataranno che sottolinea come la lettera della Prefettura di Matera sia stata piuttosto una provocazione. Un documento tenuto “nel cassetto” (la notizia infatti è stata resa pubblica grazie all'intervento della stampa locale, ilmetapontino.it e Gazzetta del Mezzogiorno, i primi a indagare sulla vicenda), datato 5 ottobre 2011 nel quale il prefetto invita il comune scanzanese a ricercare dei nuovi locali per trasferire il corpo di polizia, essendo l’attuale struttura non agibile, lamentela sottolineata anche dal sindacato di polizia (Siulp). “Abbiamo offerto un terreno – sottolinea l’assessore – tempo fa al prefetto per la costruzione di una nuova caserma. Poi non se n’è fatto più nulla. Oltre al non trasferimento – ricorda Tataranno – chiediamo un rafforzamento del controllo, una maggiore presenza sul territorio”. Tutte le forze politiche e gli stessi cittadini presenti hanno annunciato battaglia e mobilitazione per far sì che la struttura rimanga nella cittadina ionica. “Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo preposti – ha detto
Nicola Suriano (foto 2), portavoce del movimento - ovvero quello di creare un gruppo di cittadini e rappresentanti politici per dire no allo spostamento del commissariato”. Sull’assenza del sindaco e vicesindaco Suriano non ha voluto creare polemica, “vedremo – ha detto – se ci sono problemi interni”. Sulle iniziative prossime del comitato l’ex sindaco ha garantito sensibilizzazione dei cittadini, per far capire l’importanza della presenza del corpo di polizia a livello territoriale. “Se non si arriverà a un risultato positivo faremo sentire la nostra presenza con una manifestazione popolare”. Se il sindaco non farà barricate diverso sarà l’atteggiamento del comitato: “Sono valutazioni che faremo successivamente, se servirà – conclude – ci comporteremo come nel periodo scorie”.
L’INTERVISTA A RIPOLI: "Ne parlerò con Viceconte, ma non mi aspetto miracoli".
A margine dell’incontro abbiamo chiesto a Ripoli un intervento sulla questione, anche alla luce del fatto che Guido Viceconte, senatore Pdl, è stato recentemente nominato sottosegretario al ministero degli interni. “La cittadinanza ha la percezione di un abbandono da parte dello stato, quindi è giusto che il presidio sul territorio rimanga – ha ricordato il consigliere Pdl d’opposizione – che su Viceconte si è espresso così: “Ho già relazionato al mio referente di zona (Cosimo Latronico, ndr) sullo stato della situazione, non mi aspetto miracoli ma se avvenisse – ha concluso – sarei l’uomo più felice del mondo”. Se di miracolo si parlerà lo sapremo presto, l’unica certezza è che cancellare il commissariato da Scanzano Jonico non sarà impresa semplice.
Dal Metepontino.it
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